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Tymoschuk raggiunge lo zenit

Anatoly Tymoschuk – T44 per l'FC Zenit St. Petersburg – è un cittadino onorario di Lutsk, città nel nord-ovest dell'Ucraina dove è nato 29 anni fa e dove la sua carriera è iniziata. Da allora ha cambiato due soli club diventando uno dei migliori centrocampisti europei. Nel 1997 ha lasciato l'FC Volyn Lutsk per passare all'FC Shakhtar Donetsk, squadra con cui ha brillato per dieci anni. Nel febbraio del 2007 lo Zenit ha sborsato 14 milioni di euro per ingaggiarlo. Con la sua nuova squadra Tymoschuk è diventato capitano perché, secondo Dick Advocaat "è un leader nato che morirebbe senza la fascia al braccio". Nel giro di una sola stagione ha portato lo Zenit a vincere campionato, Coppa UEFA e Supercoppa UEFA.

Chi ammiravi e provavi ad imitare da ragazzo?

Anatoly Tymoschuk: Non avevo idoli, ma mi piaceva come giocava Lothar Matthäus. Era un vero leader, e mi piaceva come si comportava in campo – come comandava la squadra e controllava il centrocampo.

Qual è il tuo punto forte?

C'è chi è pagato per elencare punti forti e punti deboli dei giocatori. Il mio lavoro è quello di giocare a calcio. Provo a godermi ogni minuto di una partita cercando di essere il più efficiente possibile. Quando vedo che qualcosa non va, provo ad aggiustarla in allenamento.

Puoi ancora migliorare?

Si può sempre migliorare. Più alto è il livello del gioco e più velocemente fai progressi. Il film di Guy Ritchie 'Revolver' inizia con qualcuno che dice: "L'unico modo per diventare più furbo, è affrontare qualcuno più furbo di te". Una frase che viene dal libro "Fondamentali degli scacchi", uscito nel 1883. Se vuoi diventare più forte devi affrontare avversari migliori di te. Devi sempre alzare l'asticella.


Cosa hai imparato da Dick Advocaat?

Provo ad imparare ogni cosa dai vari allenatori. Lavorare con Advocaat è interessante perché è il primo tecnico olandese che ho incontrato. Advocaat preferisce il gioco d'attacco, e i tifosi sono felici per questo. Dick è uno specialista di classe mondiale.

La Premiership è velocità, La Liga è tecnica, la Serie A è la forza della difesa. E il campionato russo?

La Premiership è anche determinazione e spirito, e la Serie A anche precisione sotto porta. Il calcio russo è competitività. Ci sono grandi giocatori e ottime squadre. Una squadra in fondo alla classifica può sempre battere la capolista. Il livello del calcio russo sta crescendo. Tre grandi trofei europei in quattro anni lo dimostrano.


Il tuo numero fortunato è il quattro. Perché?

Penso solo che mi porti fortuna. Ho firmato per lo Zenit alle 4 di mattina, il mio numero di maglia è il 44. Sono stato il quarto giocatore a diventare capitano con Advocaat. Il campionato vinto è stato il quarto trofeo della mia carriera, e con lo Zenit abbiamo vinto quattro trofei in un anno e mezzo.

In passato hai citato Winston Churchill. Cosa ti piace di lui?

Ci sono molti grandi personaggi nella storia – e molte frasi celebri pronunciate da grandi uomini. Winston Churchill è uno dei personaggi principali del 20esimo secolo. Penso che quando l'ho citato fosse l'occasione più adatta per farlo.

Quali qualità deve avere un capitano?

Sono sempre stato capitano: al parco, a scuola, con l'Ucraina Under 21. Allo Shakhtar sono diventato capitano a 22 anni. Stessa cosa allo Zenit. Tradizionalmente il capitano è il giocatore riconosciuto da compagni e tifosi per le sue doti di leadership. Non è necessariamente il migliore, ma quello che può far migliorare chi gli è di fianco. Alcuni pensano che il ruolo di capitano sia solo una tradizione. Erodoto descrisse un gioco nell'antica Grecia: i soldati, per migliorare le loro capacità combattive, usavano la testa del capitano avversario come un palla. E' storia, il ruolo di capitano ti dà una responsabilità superiore.

Sarai ancora allo Zenit quando inizierà UEFA EURO 2012™?

Ogni giocatore vuole misurarsi nei migliori campionati europei. Io non sono l'eccezione e sicuramente vorrei giocare in uno di quei campionati (Tymoshchuk si unirà con ogni probabilità al Bayern Monaco nel prossimo mercato estivo, nrd).

uefa.com


Che grande. Un giocatore vero, uno con le palle che dà sempre tutto in campo, per quanto mi riguarda, IL capitano. Questi sono i calciatori da stimare più di ogni altri.
Lo Zenit con la partenza di Arshavin ha perso il suo giocatore più geniale, ma quando in estate Tymoshcuk passerà al Bayern Monaco (), perderà il suo giocatore più carismatico, il principale artefice dei recenti successi della formazione di Piter. Sarà indubbiamente il giocatore più difficile da sostituire da noi. E, in futuro, dubito che potremmo avere un altro condottiero e trascinatore di tale levatura.

Lunga vita a Tymo