Calcio Russo Forum


SPAGNA CAMPIONE D'EUROPA - Finale: Germania - Spagna 0-1
Poll choicesVotesStatistics
Spagna3 [75.00%]
Germania1 [25.00%]
Guests cannot vote (Voters: 4)

SPAGNA CAMPIONE D'EUROPA - Finale: Germania - Spagna 0-1

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/6/2008, 20:37
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


1-0 Spagna a fine primo tempo. Decide Fernando Torres, abile a sfruttare un errore (l'ennesimo in fase difensiva) di Lahm.
 
Web  Top
Alex^Del^Piero
view post Posted on 29/6/2008, 20:41




Ancora una volta la Spagna esce indenne dai primi miuti,quasi sempre regalati agli avversari e dopo aver acquisito coraggio,piazza la stoccata che era nell'aria,visto che Torres stava salendo di tono sino a tenere in ansia la difesa tedesca che,prima si fa sovrastare nello stacco dal El Nino,col colpo di testa dell'ex Colchoneros mortificato dal palo e poi si fa trovare scoperta su un contropiede finalizzato dallo stesso attaccante del Liverpool,abile a sfruttare un'imperdonabile disattenzione di Lahm,che si è dimostrato ahilui,il peggior terzino di spinta dell'Europeo nella fase difensiva.Spagna meritatamente in vantaggio,ma la Germania dei primi 20 minuti non mi era affatto dispiaciuta.Ovvio che ora la gara per i tedeschi si è messa nel modo peggiore..
 
Top
Alex^Del^Piero
view post Posted on 29/6/2008, 22:32




La Spagna è Campione d'Europa.La squadra di Aragones mantiene inviolata la porta di Iker Casillas per la terza volta in tre gare ad eliminazione diretta e dopo un'attesa durata 48 anni torna ad alzare un grande trofeo internazionale con la propria Nazionale.Decide un gol di Fernando Torres,abile a rapinare,a fondere lavoro sporco e giocare di gran classe.Non ha mai concluso una partita,ma non si può certo dire che sia stato un Europeo sotto tono quello del Nino.Il migliore della Spagna è comunque l'unico non palleggiatore di una squadra non estremamente spettacolare,ma di gran lunga la migliore di un torneo bellissimo,ricco di spunti tecnici;stiamo parlando del brasiliano naturalizzato spagnolo Marcos Senna.E' lui l'uomo ovunque della squadra di Aragones,determinante,uomo squadra,infaticabile e generoso.Il pezzo più grande si questa coppa è suo,come di Aragones,l'uomo che senza complimenti ha detto no a Raul,miglior giocatore della Liga,escluso Guti,sostituito Torres e relegato Fabregas al ruolo di dodicesimo uomo.Gli iberici hanno strameritato questo titolo,travolgendo la Russia,squadra più bella del torneo per due volte,con o senza Arshavin,con e senza eliminazione diretta.Dominata la Svezia e mortificata la grecia è stato il turno dellì'Italia,unica squadra tra quelle rullate,asfaltate,dominate o scherzate dagli iberici ad aver avuto il merito e la fortruna di soccombere ai neo Campioni d'Europa solo ai rigori(ma non aumentino i rimpianti,perchè la differenza tra le due squadra attualmente non è abissale per l'amor del cielo,ma superiore a quella vistasi a Vienna sette giorni orsono).La Germania,come la Russia è stata prima fiaccata e poi infilzata.Questa squadra non ha avuto punto debole alcuno in tutto il torneo.Casillas sicuro ed affidabile come non mai(le papere le ha fatte ed è per questo che non è e non sarà mai come Buffon),Marchena non è stato una calamità,mentre Pujol si è mostrato puntuale.Umile Capdevila,irruento e baldanzoso Ramos,solo con la Russia in formato super,ma comunque mai al di sotto del 6.Senna è per me il numero 1 di Euro 2008,torneo spettacolare e piacevole,ma che ha in un mediano il giocatore più bravo.Il triangolo di registi composto da Xavi,Iniesta e Silva si è espresso a livelli accademici,mostrando una manovra avvolgente e tenendo la palla per minuti che sono sembrati secoli agli avversari,storditi e fiaccati.Villa ha aperto ma non chiuso,Torres ha sempre fatto il suo;due gol sono più che sufficienti.Una squadra perfetta,solida,piacevole,senza punti deboli e...vincente.Brava Spagna,sei stata la Nazionale più bella che abbia mai alzato un trofeo da quando seguo il calcio.Mostruosa.
 
Top
Tymo91
view post Posted on 29/6/2008, 22:42




sono contentissimo per a spagna...mammamia..ha fatto un europeo strepitoso la squadra di aragones...veramente compatti tecnici e sbilanciati al bel calcio come poche nazionali ho visto...Torres stasera è statpo fenomenale ha fatto un gol di rapina a Lehmann veramente formidabile....e Senna signori..credo che soltanto un miracolo potra non fargli avere il titolo di miglior giocatore del torneo :sisi: :già:

ha giocato veramente bee in questo europeo..in TUTTI i suoi uomini...tranne forse quel pippone di puyol che è stato un pò sottoombra e comunque ha dimostrato SOLTANTO il suo SOLITO e limitativo agonismo :sisi: ma niente di che...comunque Fabregas ha preso in mano la squadra in queste ultime partite..e gli ha fatto cambiare anche quadratura di gioco..meno palla a terra ma anche ragionamento,.....bene bene aragones ha fatto una evra macchina da reti che ora sta soltanto al suo successore (del Bosque?) perfezionare per farla diventare la migliore al mondo nel 2010,,
 
Top
view post Posted on 30/6/2008, 00:25
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


Que grande España, reina en el fútbol europeo!

Dopo 44 anni viene cancellato il luogo comune che voleva la nazionale spagnola come la più classica delle incompiute. Gli iberici ritornano finalmente a vincere un trofeo internazionale, anche in questo caso una 'Eurocopa', che si aggiunge a quella conquista nel 1964. Successo meritatissimo e mai in discussione, sia per la grande prestazione offerta stasera, sia per l'intero torneo, concluso con un bilancio che parla da solo: 5 vittorie, 1 pareggio, nessuna sconfitta, 12 reti fatte ed appena 3 (peraltro tutte influenti ai fini del risultato) subite. Ha vinto la squadra più forte dal punto di vista tecnico, quella con più palleggiatori a in mezzo al campo, ma anche quella che poteva contare sul secondo miglior portiere al mondo e su un reparto difensivo più che solido, retto da due difensori straordinari quali Sergio Ramos (sottotono però fino alla semifinale con la Russia) e Puyol. Da quando seguo il calcio, mai avevo visto una nazionale vincere giocando così bene. Spagna che tra l'altro, è bene ricordarlo, è la seconda nazionale più giovane di questo Europeo, dopo la Russia. Già...la Russia, la squadra che probabilmente più ha entusiasmato fino alle semifinali, ma battuta nel doppio scontro con un pesantissimo passivo di 7-1 dai terribili ragazzi di Aragones. La Spagna ha capito di poter vincere l'Europeo dopo aver sconfitto ai calci di rigore l'Italia Campione del Mondo: quella è stata la partita chiave per il cammino di capitan Casillas e compagni. Non tanto per la qualità effettiva dell'avversario (che ha comunque giocato nel modo migliore per rendere inoffensiva la manovra delle "Furie Rosse": un merito che va riconosciuto al tanto - ingiustamente - bistrattato Donadoni) quanto per il fatto di aver superato quello scoglio invalicabile che erano diventati i Quarti di Finale negli ultimi 24 anni (esattamente da un altro Europeo, quello dell'84, nel quale la Spagna si arrese soltanto in finale alla Francia di "Le Roi" Platini, che ha gentilmente invitato per l'occasione Arconada, portiere a cui deve più di un ringraziamento), vera e propria 'maledicion' per la Roja. Da quel rigore trasformato da Fabregas in poi è stato tutto più semplice per gli spagnoli, definitivamente liberi mentalmente, sbloccati psicologicamente e consapevoli di essere forti, molto forti. Sapevano di essere la squadra migliore, l'hanno anche dichiarato con nonchalance nei giorni che precedevano questa finale. E sono riusciti a dimostrarlo sul campo con due prestazioni che entreranno di diritto nella storia di questa sport. Una formalità la semifinale contro una Russia intimorita dal 4-1 subito nella Fase a Gironi, un'affermazione netta e limpidissima quella in finale contro la Germania. I tedeschi non hanno comunque nulla da rimproverarsi, dato che sono riusciti ad andare probabilmente oltre a quelle che erano le loro effettive potenzialità. A conferma di quanto siano importanti il blasone, la storia e la mentalità di una nazionale come quella guidata dal bravo Low, nulla di trascendentale dal punto di vista tecnico, con pochi singoli di valore mondiale e con un modesto impianto di gioco, basato principalmente sulle sovrapposizioni sulle due fasce laterali. Invece, nonostante una rosa buoan ma non eccezionale ed un inizio stentato, la Germania è stato in grado di disputare una partita tatticamente perfetta contro un'altra seria pretendente al titolo, il Portogallo, seguita poi da una gara con poche luci e tante ombre contro una acciaccatissima Turchia. Incontro che è comunque servito ai panzer per mettere in risalto una volta di più tutta la loro determinazione nell'ottenere la vittoria. E' stato proprio il loro proverbiale carattere a portarli in semifinale. Sette finali (con tre affermazioni) in un Mondiale e sei (con sempre tre successi) in Europeo: nessuno meglio dei teutonici.
E dire che l'inizio della finale sembrava essere favorevole alla Germania. Primi 20 minuti avvolgenti, giocati all'attacco, con la Spagna messa alle corde, dato che i loro fraseggi a centrocampo venivano sovente interrotti dai tedeschi. Il primo brivido per le "Furie Rosse" arriva in apertura, quando Sergio Ramos commette un errore in disimpegno in area, favorendo Klose, fermato al momento del tiro da un tempistico intervento di un sempre attento Puyol. Gli uomini di Aragones soffrono e danno l'impressione di soccombere. Ma grazie alla loro abbondante qualità in mezzo al campo, correggono in corsa i difetti e superano l'iniziale crisi. Il primo a rendersi pericoloso è Iniesta che, magistralmente lanciato in profondità da Xavi (migliore in campo il regista del Barcelona, uno che macina calcio come pochi altri al mondo), penetra sulla sinistra e mette in mezzo colpendo Metzelder, con Lehmann che è costretto ad un pronto riflesso per evitare un autogol che avrebbe del clamoroso. La Spagna guadagna terreno e va ancora più vicina al vantaggio quando Torres sale in cielo sul cross dalla destra di Ramos mandando il suo colpo di testa a stamparsi sul palo. Il gol è nell'aria ed infatti arriva poco dopo, con ancora il biondo attaccante del Liverpool come protagonista. Altro passaggio filtrante di Xavi, Torres si inserisce e beffa un colpevole Lahm, ancora una volta disastroso in fase difensiva e non di certo aiutato da un fisico troppo minuto per poter reggere certi impatti in velocit; tocco sotto di "El Niño" che supera Lehmann in uscita ed 1-0. Nella ripresa Low decide di "punire" Lahm, lasciandolo negli spogliatoi e sostituendolo con Jansen, suo compagno nel Bayern Monaco. Ma è ancora la Spagna a mantenere il controllo del centrocampo, con una sicurezza ed una padronanza notevoli in una partita così importante. Ci prova Xavi a chiudere il match, ma il suo diagonale su assist di Torres termina a lato. Stessa sorte poco più tardi per un tiro di Silva, con Ramos che sfiora la deviazione vincente di tacco davanti a Lehmann. Il portiere tedesco deve poi uscire alla disperata sui piedi di Torres per evitare l’azione fotocopia del primo gol spagnolo. Manca ancora molto ma Low rischia il tutto per tutto: dentro Kuranyi, fuori Hitzlsperger. Ballack prova a suonare la sveglia, ma il suo tiro sbilenco sfiora soltanto il palo. Aragones, così come nelle partite precedenti, inserisce i "portafortuna" Xabi Alonso e Cazorla, sostituendo Fabregas ed un nervoso Silva. Al 22' della ripresa Ramos colpisce liberamente di testa il pallone che potrebbe chiudere la partita, ma Lehmann si supera ancora una volta e devia in calcio d'angolo. Nell'azione seguente, è Iniesta ad andare alla conclusione, ma ancora una volta i tedeschi riescono a cavarsela: merito di Frings, opportunatamente appostato sul palo. Contemporaneamente cambiano anche i due terminali offensivi: fuori Torres e Klose, dentro Guiza (giocatore ancor più micidiale in contropiede) e Gomez, uno dei principali flop di questo Europeo. E' proprio il maiorchino a rendersi subito pericoloso, facendo la sponda di testa per l'inserimento dell'accorrente Senna (ennesima prestazione superlativa, la sua) che non ci arriva per una questione di centimetri. Negli ultimi minuti non succede nulla di significativo. Delude l'atteggiamento dei tedeschi, che non riescono neanche a creare un forcing finale credibile, con i modesti Mertesacker e Metzelder a dover impostare la manovra. Senza contare poi il fatto che il pallone ce l'hanno fra i piedi quasi sempre i ragazzi di Aragones che, così come Lippi due anni fa, lascia la propria selezione da vincente. La sua Spagna arriva al fischio finale senza affanni. Poi la 'fiesta' può cominciare.
 
Web  Top
view post Posted on 30/6/2008, 00:45
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


Credo che questa vittoria vada dedicata anche alla memoria di Antonio Puerta: era entrato da poco nel giro della nazionale, se quel maledetto giorno non ce lo avessero portato via, probabilmente anche lui sarebbe diventato Campione d' Europa in questa magnifica notte.
 
Web  Top
Tymo91
view post Posted on 30/6/2008, 09:01




aggiungo da titolare :sisi:

o probabilmente nel giro degli undici fissi....che grande giocatore sarebbe diventato ....
 
Top
view post Posted on 30/6/2008, 13:08
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


Spagna, festa fino all'alba


30.06.2008 13.56
La Spagna ha fatto festa fino alle 8 di stamattina dopo la vittoria dell'Europeo. I festeggiamenti, in realtà, sono cominciati solo alle 4 del mattino. Dopo la finale vinta a Vienna, le furie rosse sono atterrate all'aeroporto di Innsbruck alle 2.30 del mattino. Alle 3.30 la nazionale è arrivata all'hotel Milderer Hof di Neustift. Dopo un rapido passaggio nelle camere, i giocatori hanno raggiunto il ristorante 'Anny', nella zona centrale della cittadina. Al termine di una cena notturna a base di pizza, trasferimento al 'Dorf Pub', dove la musica ha fatto da colonna sonora alle celebrazioni fino alle 8. I campioni d'Europa lasceranno Innsbruck oggi pomeriggio e decolleranno per Madrid alle 17. L'arrivo nella capitale spagnola è previsto per le 19.30. All'aeroporto di Barajas, la squadra salirà un un bus scoperto e si dirigerà verso la centralissima Plaza de Colon.

tuttomercatoweb.com
 
Web  Top
view post Posted on 30/6/2008, 21:27
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


Stampa spagnola in delirio: "Ora vinciamo il Mondiale"


Un solo grande tema sulle pagine dei giornali iberici, come ovvio: il trionfo degli uomini di Aragones. "Seduttori d'Europa!", "Finalmente campioni!", "La vittoria del calcio". Attacchi a Ballack: "Sopravvalutato". E persino i quotidiani catalani e baschi celebrano l'evento...


MADRID (Spagna), 30 giugno 2008 - Pagine, pagine, pagine. E poi ancora pagine. La prima vittoria nel calcio dopo 44 anni travolge la Spagna. Dopo una lunga notte di clacson, alcol e cori, la mattina arrivano giornali da collezionare, da gustarsi con calma, tutti da leggere. Questo un parziale resoconto del fiume di parole amorose dedicate oggi dalla stampa iberica alla sua Roja.
LE PRIME PAGINE - Identico titolo per As e Marca: "Siamo campioni!", poi i due quotidiani si distaccano: "Seduttori d'Europa" dice il primo, "I Re d'Europa" la risposta del secondo. Sport dice "Siete i migliori!", il Mundo Deportivo un semplice: "Campioni!". Ovviamente, sulle prime pagine dei quattro principali quotidiani sportivi non possono mancare i punti esclamativi in doppia razione.
POLITICI SCATENATI - Marca in edicola oggi è un giornale monotematico: le 62 pagine del giornale sono tutte dedicate al trionfo Europeo. In mezzo, un inserto di 24 pagine con numerazione differente racconta tutto il resto. As si "accontenta" di 32 pagine, mentre i politici mostrano un pizzico di fantasia in più nella titolazione: "Finalmente!" titola Abc. Il giornale della destra (21 pagine dedicate all'Eurotrionfo) unisce la prima e l'ultima pagina con una gran foto e le "occupa" solo con l'Eurocopa. Non c'è traccia di altra notizia. "La gloria spagnola" è l'apertura del Mundo, che in prima lascia spazi ridottissimi per altre due notizie. "La Spagna conquista l'Europa" è il titolo del Pais che di richiami a fatti slegati dal trionfo calcistico ne ha "addirittura" cinque. Per il Mundo ci sono 28 pagine di speciale Europeo più altre 7 nella cronaca di Madrid ("Il delirio" l'apertura) dedicate agli interminabili festeggiamenti notturni.
IL BEL GIOCO - "Spagna, la vittoria del calcio", titola Abc: l'enfasi generale non è tanto o solo sul successo finale, ma sul calcio messo in mostra, sulla qualità dei giocatori, sullo stile. E sul gruppo creato con tenacia, orgoglio, passione e coraggio da Luis Aragones. Come già in occasione delle partite precedenti, non c'è un giocatore che ruba tutti i titoli. Ovvio che Fernando Torres tiri il gruppo grazie al suo gol storico e al premio di miglior giocatore della finale, ma c'è davvero gloria per tutti. Casillas, Xavi, Senna, Guiza, Iniesta Villa, Fabregas... sono tanti i giocatori che si meritano titoli o commenti. E poi il "nonno", il "saggio di Hortaleza", Luis Aragones, salutato con affetto e commozione.
ATTACCO A BALLACK - Si merita qualcosa anche Michael Ballack. Non meno di 3 pagine sono dedicate a lui e alle sue finali perse (due di Champions, una al mondiale senza giocarla e una all'Europeo): lo ricordano il Mundo Deportivo, il Mundo e il Pais che titola: "Poulidor Ballack", ispirandosi allo sfortunato ciclista francese. Duro il Mundo: "Un portasfiga con pessimo stile" è il titolo. E poi: "Ballack è sempre stato sopravvalutato perché è apparso in epoca di vacche magre per il calcio tedesco".
SPAGNA UNITA - La vittoria di tutta la Spagna: lo sforzo da parte di tutti i media di presentare il trionfo degli uomini di Aragones come il trionfo dell'intero Paese è enorme. Da Vienna il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero ha sottolineato come questo sia il primo grande successo nel calcio dell'era democratica (l'oro olimpico non può essere paragonato all'Europeo). Il leader dei socialisti ha indicato la strada e i giornali da giorni lo seguono cercando di unire il più possibile il Paese. "E la Spagna si paralizzò", "Festa nazionale!" due titoli di Marca, "La Spagna impazzisce", dice il Pais su due pagine.
LA CATALOGNA - Lo sforzo è riuscito nella quasi totalità: solo la Catalogna e i Paesi Baschi fanno di tutto per guardare con distacco alla Roja, ma i due quotidiani politici catalani più importanti, El Periodico e La Vanguardia, celebrano il successo con enfasi. Il primo dedica l'intera prima pagina ai "Grandi d'Europa", e continua a parlare dell'Europeo fino a pagina 14, specificando in un titolo come "Barcellona si unisce alla festa per il gran risultato della nazionale". A corredo, un paio di foto della gente che si è riversata stanotte sulle Ramblas. La Vanguardia apre con un "Padroni d'Europa", e nella sezione sportiva dedica al trionfo non meno di 14 pagine, dato eclatante per un giornale che normalmente al Barça concede una pagina al giorno.
LA SPERANZA - Il finale è tutto di speranza: "E ora il mondiale", titolano Marca e Sport riprendendo le identiche parole di Zapatero e Casillas. "Questo gruppo può vincere il mondiale", conferma Luis Aragones. Si, perché la Spagna ha rotto il ghiaccio che la teneva congelata nella sua stessa paura e ora può davvero sognare. "Il meglio deve ancora arrivare...". La profezione-augurio è ancora del primo ministro.

gazzetta.it
 
Web  Top
Tymo91
view post Posted on 30/6/2008, 22:02




è facile che vincano...
 
Top
view post Posted on 30/6/2008, 22:04
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


La stampa tedesca ammette: "Spagna migliore di noi"


Grande sportività sui giornali di Germania il giorno dopo la finale di Vienna. La "Bild" applaude gli uomini di Loew: "Orgogliosi di voi, ma gli avversari sono stati più bravi". Le altre testate nazionali parlano di "sogno finito" e di "incompiuta"



MONACO DI BAVIERA (Ger), 30 giugno 2008 - Onore alla Spagna, ringraziamenti ai giocatori della Germania. E’ questo il "leit motiv" di tutti i titoli ed i commenti della stampa tedesca all’indomani della finale di Vienna.
BILD - Prima pagina quasi interamente dedicata alla partita, quella della Bild, il maggior quotidiano popolare. Su una grande foto di Schweinsteiger che si dispera, prostrato a terra, il titolone: "Siamo lo stesso orgogliosi di voi", sormontato da un esplicito: "La Spagna era semplicemente migliore". Consolazione in ultima pagina: "Quanto a festeggiamenti, siamo semplicemente noi i migliori". Il giornale si compiace del comportamento dei tifosi tedeschi, che in gran parte – qualche episodio di violenza solo in alcuni centri della Germania Est – hanno festeggiato ugualmente in allegria la fine dell’Europeo.
VOLONTA' - Sulla stessa linea altri tabloid come la TZ ("Peccato ragazzi, ma comunque ci siamo divertiti", o la Abendzeitung, che titola con un gioco di parole "Spagna olè, Germania ahi, ahi". Analoghi i messaggi, sia pur espressi con la consueta maggiore compostezza, dei titoli dei principali quotidiani di informazione a diffusione nazionale. Precisione cronistica, quasi asettica, in prima pagina per la Frankfurter Allgemeine Zeitung: "La Spagna dopo 44 anni di nuovo campione d’Europa", su una grande foto del goleador Torres che esulta dopo il gol vincente. All’interno la prestazione della nazionale tedesca è riassunta così: "Incompiuta a Vienna", con un sintetico commento: "Soltanto volontà, niente spirito".
BALLACK - Un altro titolo: "Guarigione rapida senza un finale felice", è dedicato a Michael Ballack, che ancora una volta non è riuscito a vincere un importante torneo con la nazionale. Analoga l’impostazione di Die Welt, che apre la prima pagina con uno: "0-1: la Germania deve darsi per sconfitta alla più forte Spagna" ed all’interno sintetizza a commento della partita: "Fine del sogno", con una sottolineatura della "meritata" vittoria spagnola. Lo stesso concetto è espresso dal titolo di prima pagina della Sueddeutsche Zeitung: "Vittoria della Spagna: il miglior team conquista il torneo".

gazzetta.it
 
Web  Top
view post Posted on 30/6/2008, 22:26
Avatar



Group:
Amministratore
Posts:
33,541
Location:
San Pietroburgo (Russia)

Status:


Madrid pazza di gioia


Centinaia di migliaia di persone nelle vie di Madrid per accogliere i campioni d'Europa, atterrati a Barajas alle 19.40. I primi a scendere dall'aereo con la coppa in mano sono stati Aragones e Casillas.


MADRID (Spagna), 30 giugno 2008 - Circa centomila persone hanno abbracciato in Plaza de Colon a Madrid la squadra spagnola campione d'Europa. La squadra era arrivata alle prime ore del mattino al suo ritiro di Neustift, dove aveva iniziato a festeggiare. Alle 17 in decollo dall'aeroporto di Innsbruck su un aereo decorato con la scritta Campeones e una maglia rossa. Alle 19.40 il ct Luis Aragones e il capitano Iker Casillas sono stati i primi a scendere dall'aereo, portando la Coppa e precedendo la squadra vestita con le maglia da gioco. Il mezzo per andare verso la festa è stato il classico autobus scoperto, con la scritta «Espana Siempre». Sull'autobus molti giocatori hanno bevuto birra, mentre Sergio Ramos ha indossato una maglia per ricordare Antonio Puerta e Fernando Torres ha sventolato una bandiera spagnola con il simbolo dell'Atletico. L'autobus si è mosso fra due ali di folla prima sull'autostrada A-2 e poi è entrato a Madrid dalla calle Maria de Molina, il Paseo de La Castellana e infine la Plaza de Gregorio Maranon e la Plaza de Colon, dove c'è stata la festa vera e propria. "Ho la migliore squadra del mondo", ha detto Aragones quando gli è stato dato il microfono. Il pubblico ha applaudito tutti, e in particolare Torres: "Fernando Torres, lalalalalalala...". Dopo presentazioni e cori per tutti, la canzone "We are the Champions", cori gridati da migliaia di persone "Campeones, campeones" i giocatori hanno lasciato la piazza alle 22.

gazzetta.it
 
Web  Top
26 replies since 29/6/2008, 11:10   225 views
  Share