Calcio Russo Forum

23^ Giornata RPL 2008

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fayzulin93
view post Posted on 29/9/2008, 21:46




CITAZIONE (Alexx91 @ 29/9/2008, 22:41)
Http Fayzu e Bezy a volte sono da bannare anzi radiare a vita dall'intero circiuto di forumfree :asd: se ne escono con certe cose..:asd:

posso uscire con tutto quello che vuoi ma vedo che il da me esaltato koller è nella top 11 :fuma:
 
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Bezymyannij
view post Posted on 29/9/2008, 22:53




Ma Vlasov ogni tanto fa qualcosa per essere tanto idolatrato o è solo grazie al suo celeberrimo collo? :penso:
 
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fayzulin93
view post Posted on 30/9/2008, 13:31




opto per la seconda :asd:
ho appena visto la puntata di ieri di Mondo gol...tralascio sul commento fatto all'fc :sick: stupendo il gol di Bracamonte....ma quanto ha diluviato a Grozny e Nalchik?:D
 
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view post Posted on 30/9/2008, 15:15
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MIO VIDEO CON TUTTI I GOL DELLA 23^ GIORNATA:

 
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Alexx91
view post Posted on 30/9/2008, 20:12




bravissimo Dzagoev a battere quella punizione bassa..:clap: bravo alan...il miglior gol della giornata comunque è quello di Bracamonte :rulez: bello proprio..
 
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view post Posted on 3/10/2008, 19:44
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Cade il Rubin: campionato russo riaperto?



Krylya Sovetov Samara - Dinamo Mosca 3-3: 45' Bober, 75' e 85' Koller; 12' Tanasievic, 42' Smolov, 90'+4 Wilkshire rigore.

Krylya Sovetov (4-4-2): 31 Lobos; 14 Oh Beom-Seok, 22 Booth, 63 Belozerov, 3 Léilton (dal 70', 15 Salugin); 7 Bober (dall'82', 9 Kovba), 20 Jarosik, 21 R. Adjindjal, 22 Budylin; 10 Savin, 89 Koller.
Dinamo (4-5-1): 21 Karcemarskas; 4 Kowalczyk, 25 Kolodin (dal 68', 24 Klimavicius), 6 L. Fernandez, 23 Tanasievic; 7 K. Kombarov, 2 Karpovich, 20 Semshov, 22 Wilkshire, 9 D. Kombarov; 40 Smolov (dal 73', 15 Dimidko).

Indicata da molti come la gara in assoluto più incerta ed interessante del 23^ turno, lo spettacolo assicurato alla vigilia si è concretizzato sul campo, in una partita che ha visto numerosi ribaltamenti nel risultato e che si è conclusa con un vero e proprio finale thrilling. La Dinamo, in formazione ampiamente rimaneggiata (assenti tra gli altri gli infortunati Khokhlov, Kerzhakov e Genkov), riesce a portarsi addirittura sul 2-0 su un difficile campo come quello di Samara, grazie alle reti di Tanasievic e Smolov (segnatevi il nome di questo centravanti classe 1990, al primo gol in prima squadra, aiutato però dall'incredibile leggerezza del portiere cileno Lobos). Bober (sesto centro per lui, davvero niente male per un centrocampista che è diventato un titolare fisso solamente in queste ultime giornate) riapre il match sul finire del primo tempo, poi nell'ultima mezzora succede veramente di tutto e di più, a cominciare dall'espulsioni di Savin e Kirill Kombarov per somma di ammonizioni (nel finale subirà lo stesso trattamento anche il sudcoreano Oh Beum-Seok). A 15' dal termine arriva il pareggio di Koller, 10 minuti esatti dopo è ancora il gigante ceco a battere Karcemarskas, sempre di testa, portando i suoi in meritato vantaggio. A senso unico il finale, con il Krylya Sovetov che travolge gli avversari, andando ripetutamente vicino alla rete del 4-2 ma non riuscendo a concretizzare, subendo quindi la beffa all'ultimo secondo, quando un rigore inventato ha dato la possibilità all'australiano Wilkshire (primo gol 'russo' per lui) di pareggiare dagli undici metri.
Un punto importantissimo ed insperato per come si era messa la gara per gli uomini di Kobelev, che perdono però una posizione, venendo superati dal CSKA.


Shinnik Yaroslavl - Spartak Mosca 1-2: 61' Monarev; 21' C. Rodriguez, 39' Fathi.

Shinnik (4-4-1-1): 37 Pesjakov; 25 Semochko, 18 S. Djordjevic, 3 Ricardo Silva, 29 Polovinchuk; 7 Boyarintsev, 15 Ushenin, 19 Laizans (dal 69', 13 D. Kudryashov), 6 Yashin (dal 46', 10 Gorawski); 70 Buznikin (dal 46', 16 Khazov); 31 Monarev.
Spartak Mosca (5-4-1): 22 Pletikosa; 31 Parshvilyuk, 70 Dedura, 3 Stranzl, 4 Fathi, 14 C. Rodriguez (dal 56', 49 Shishkin); 32 Bazhenov, 15 Ra. Kovac, 96 Sovetkin (dal 58', 5 Mozart), 19 C. Maidana; 40 Dzyuba (dal 76', 90 Ryzhkov).

Per uno strano scherzo del destino, Shinnik-Spartak Mosca termina con lo stesso risultato di mercoledì scorso negli Ottavi di Finale della Coppa di Russia, a cambiare sono solamente i marcatori. Decisivi i due terzini sinistri, l'argentino Clemente Rodriguez ed il tedesco con chiare origine turche Fathi (terzo centro in campionato, niente male per uno che in Germania non aveva segnato nessun gol ufficiale), entrambi a segno su assist dell'argentino Cristian Maidana, finito sul taccuino degli osservatori juventini. Inutile la rete dell'attaccante ucraino Monarev, a segno anche all'andata.
Shinnik che rimane desolatamente all'ultimo posto, Spartak Mosca che si rilancia dopo le ultime due sconfitte consecutive.


Lokomotiv Mosca - Zenit San Pietroburgo 0-3: 18' Fayzulin, 61' Puygrenier, 74' Dominguez.

Lo Zenit, per la prima volta in oro in una gara ufficiale (esclusi ovviamente i festeggiamenti post finali di Coppa UEFA e Supercoppa Europea) sopravvive e si appresta a dire la sua nelle restanti giornate di campionato nell'importantissima lotta per il secondo e terzo posto e quindi per conseguire un posto anche nella prossima Champions League, in attesa della supersfida di mercoledì contro l'"avversario degli avversari", ovvero il Real Madrid. Al Lokomotiv Stadion di Cherkizovo non c'è stata storia, troppo superiore uno Zenit che deve solamente mangiarsi le mani per le numerosissime occasioni perse per rientrare nella lotta al titolo: è infatti probabile che negli anni a venire questo verrà ricordato come 'il campionato buttato via dallo Zenit', che più volte si è dimostrato la formazione più forte, oltre che quella con il miglior attacco (nonostante la lunga assenza per infortunio di Pogrebnyak ed il momento 'particolare' che sta vivendo Arshavin dalla conclusione degli Europei). Fin dai primissimi minuti lo Zenit, senza lo squalificato Arshavin, ha messo in mostra le solite e risapute grandi doti in fase di costruzione, con inserimenti perfetti dei centrocampisti (eloquente l'azione che ha portato al vantaggio di Fayzulin), con un Danny a tutto campo esattamente come faceva nella Dinamo e con una difesa oggi realmente insuperabile, ottimamente guidata da un Puygrenier preciso in ogni intervento e dal giovane slovacco Hubocan, anch'egli sempre deciso nelle chiusure. E' chiaro che contro uno Zenit ai limiti della perfezione (considerando anche il periodo della stagione e le due immeritate sconfitte consecutive contro Juventus e CSKA, entrambe molto difficili da digerire), la Lokomotiv, mai realmente in gara, si è schiantata contro un muro invalicabile. Impossibile per tutte le squadre russe superare la squadra di Advocaat quando non sbaglia e non è un caso che le uniche due formazioni ad aver bacchettato sul serio (e non in modo 'casuale' o fotunoso come lo Shinnik e lo Spartak Nalchik) i Campioni di Russia sono state il Rubin, squadra che gioca molto all'italiana, chiusa dietro e letale in contropiede, ed il CSKA, l'unica formazione russa che dalla trequarti in su può disporre di un talento paragonabile a quello dello Zenit.

Rakhimov rispetto alla vittoriosa trasferta di Vladivostok recupera i rientrati Bilyaletdinov e Torbinskiy (indisponibili nella gara giocata nell'estremo est russo perchè squalificati) e conferma Glushakov in un'insolita posizione di esterno destro, confermando il 'vecchio' Maminov, determinante sette giorni fa, davanti alla difesa. Abbandonato il 4-2-3-1 che non ottenne effettivamente grandi risultati in quanto a punti, ma che personalmente mi aveva intrigato non poco, soprattutto per la posizione defilata sulla fascia destra del nigeriano Odemwingie, oggi in schierato in attacco al fianco di Sychev in un classico 4-4-2.
Advocaat risponde operando due cambi rispetto alla contestabile sconfitta di domenica scorsa: si tratta di due scelte obbligate considerando l'infortunio occorso in settimana a Krizanac ed il turno di squalifica di Arshavin. Dentro quindi Hubocan ed a sorpresa Fayzulin, rispolverato dopo diversi incontri visti dalla panchina e preferito a Dominguez.

A differenza del big match con il CSKA, nel quale i moscoviti passarono subito in vantaggio grazie ad un gol di Dzagoev, questa volta è lo Zenit che cerca di sorprendere in apertura gli avversari, sfiorando infatti lo 0-1 di testa con Zyryanov dopo appena 50 secondi. Ne segue una fase nella quale gli ospiti continuano a fare la partita, mantenendo quasi sempre il possesso del pallone, ma senza creare particolari pericoli alla porta difesa dal portiere ceco Marek Cech (soltanto omonimo del ben più noto Petr), prelevato in estate dal Luch-Energia a causa dei non pochi errori commessi da Levenets prima e Pelizzoli poi. Fino al minuto numero 18, quando Zyryanov è bravo a convergere da destra verso il centro, aprendo lo spazio per l'inserimento senza palla di Fayzulin, magistralmente servito da Denisov: è un gioco da ragazzi per l'ex talento dello Spartak Nalchik battere l'estremo difensore avversario in uscita, siglando il suo quarto sigillo nell'attuale campionato. Dominio assoluto dei Supercampioni d'Europa nei primi 20', vantaggio dunque legittimo. Anche perchè passano pochi minuti e Pogrebnyak, su intelligente lob di Sirl dopo aver fintato la conclusione, scheggia la traversa con un difficile colpo di testa in torsione, anticipando l'ex Le Mans, Basa. I Ferrovieri rispondono con un tiro da posizione defilata di Odemwingie che non può intensierire Malafeev e con un destro in corsa di Torbinskiy che finisce alle stelle. Potevano essere evitati nel finale della prima frazione di gioco, i gialli presi da Denisov e Sirl (spiace soprattutto per il primo che a causa della quarta ammonizione subita salterà il prossimo match contro il Luch-Energia; vale la pena ricordare che Denisov era fino a questo momento l'unico giocatore a non aver saltato nemmeno un minuto nell'intera Premier Liga), ma allo Zenit può andare benissimo così.
La ripresa si apre con una botta dai 25 metri di Glushakov uscita non di molto, ma il pallino del gioco continua ad averlo in mano lo Zenit, che fa girare a lungo il pallone per cercare di far scoprire la Lokomotiv, per poi punirla in contropiede. I Ferrovieri, sempre ben contenuti dall'inedita coppia di difensori centrali composta da Hubocan e Puygrenier, ci provano soltanto con conclusioni da fuori, come quella dallo stranissimo effetto di Sychev che per poco non beffa Malafeev, che se la cava respingendo in qualche modo. Ancor più pericoloso il colpo di testa di Basa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Torbinskiy, con il pallone che termina di poco alto, dando l'illusione del gol al pubblico presente. Lo Zenit punisce però i padroni di casa al 61': il neo-entrato Dominguez si incarica della battuta di una punizione sulla destra, Puygrenier anticipa tutti sul primo palo, battendo inesorabilmente Cech. Prima rete in Russia per il francese, il giusto coronamento di una prestazione eccezionale. Questa è la rete che chiude definitivamente l'incontro, da qui fino alla fine controllato senza troppi patemi dallo Zenit, con un lungo e quasi stancante possesso palla, mai però fine a se stesso e che può vivere delle improvvise accellerazioni e verticalizzazioni dell'estro di Danny, come in occasione del finale 3-0 di Dominguez (tenuto in gioco da Yanbaev), arrivato proprio da una palla filtrante del nazionale portoghese che ha mandato in crisi l'ormai non più coesa difesa rossoverde.


Spartak Nalchik - Luch-Energia Vladivostok 2-2: 59' Kiselkov, 79' Kalimullin; 70' I. Shevchenko, 88' Damjanovic.

Spartak Nalchik (4-4-2): 13 Khomich; 3 Yatchenko, 20 Djudovic, 5 Amisulashvili, 18 Kiselkov; 8 Samsonov, 15 Mashukov, 33 Geteriev, 7 Gogua (dal 90', 26 Sernas); 47 Goshokov (dal 74', 84 Kalimullin), 67 Frunza (dal 77', 99 Felipe Almeida).
Luch-Energia (4-4-1-1): 35 Stojkic; 31 Leandro (dall'83', 18 Streltsov), 3 D. N. Smirnov, 32 Pavlyuchek, 34 Kristic; 22 Gvazava, 11 Vujovic (dal 63', 33 Asildarov), 14 Damjanovic, 26 Dantsev; 8 Bulyga (dall'87', 30 Alves); 25 I. Shevchenko.

Succede tutto nella ripresa nella sfida che vedeva opposte le due rivelazioni da neopromosse del campionato 2006, ovvero Spartak Nalchik e Luch-Energia, due compagini con il medesimo obiettivo (la salvezza) ma che continuano a distare in classifica da ben 10 punti l'una dall'altra. Passano in vantaggio i caucasici grazie ad una punizione di Kiselkov (secondo centro in campionato, sempre da calcio piazzato) che sorprende l'esperto portiere croato Stojkic al 59'; il pareggio delle 'Tigri' di Vladivostok non si fa attendere e porta la firma di Igor Shevchenko, con 5 reti il capocannoniere della formazione allenata dal croato Vulic. Passano ancora 9' e sono i padroni di casa a riportarsi in vantaggio con Kalimullin (quarto centro al debutto nel massimo campionato russo), che aveva appena sostituito il mio coetaneo Goshokov, che tre turni fa fu il primo calciatore classe 1991 a debuttare nella Premier Liga . Il definitivo 2-2 finale del Luch-Energia lo sigla il centrocampista nazionale bosniaco Damjanovic (prima marcatura in Russia per lui) allo scadere, beffando uno Spartak Nalchik a lungo in controllo del match.


Saturn - Amkar Perm 0-0

Saturn (4-4-2): 1 Kinsky; 7 Nemov, 3 Zelão, 6 Durica, 15 Nakushev (dall'85', 23 Husin); 88 Al. Ivanov, 5 Igonin, 10 Loskov, 31 S. Okoronkwo (dal 77', 14 Kirichenko); 8 Topic, 22 Lebedenko (dal 53', 21 Karyaka).
Amkar (4-4-2): 42 Narubin; 14 Sirakov, 13 M. Novakovic, 23 Cherenchikov, 4 V. Fedorov; 7 Peev, 22 Dujmovic, 18 Drincic, 5 Grishin (dall'89', 3 Starkov); 19 Zhilyaev (dal 71', 8 S. Volkov), 29 Kushev (dal 69', 99 Sikimic).

Pareggio a reti bianche piuttosto deludente fra Saturn ed Amkar, con gli 'Alieni' che non riescono a dare una svolta al loro campionato fin qui piuttosto anonimo e con i rossoneri degli Urali che escono dai primi tre posti, ovvero dalla zona Champions League, venendo superati una volta per tutte dal CSKA.


CSKA Mosca - Tom Tomsk 2-1: 52' Dzagoev, 57' Aldonin; 6' Arkhipov.

CSKA (4-4-2): 35 Akinfeev; 15 Odiah, 24 V. Berezutskiy, 4 Ignashevich, 6 A. Berezutskiy; 17 Krasic, 2 Semberas, 22 Aldonin, 18 Zhirkov (dal 90', 88 Caner Erkin); 46 Dzagoev (dall'82', 25 Rahimic); 9 Vagner Love.
Tom (4-4-2): 25 Pareyko; 21 Catinsus, 37 Jokic, 84 Vejic, 5 Skoblyakov; 3 Klimov, 23 Radosavljevic (dal 42', 77 A. Rebrov), 20 Tarasov (dal 62', 14 Kontsedalov), 22 V. Volkov; 10 Arkhipov (dal 61', 83 Kharitonov), 11 Maznov.

Il CSKA batte a fatica il Tom che in undici (espulso il portiere della nazionale estone Pareyko al 40') stava vincendo al Luzhniki. Il sorpasso, griffato Dzagoev (intelligente punizione che inganna il debuttante Rebrov; e sono già 7 intanto le reti in campionato in 14 presenze) ed Aldonin proietta la squadra di Gazzaev al secondo posto, con ancora qualche speranza di poter contendere il titolo al Rubin.


Rubin Kazan - FC Mosca 0-1: 40' Bracamonte.

Rubin (4-2-3-1): 77 Ryzhikov; 9 Salukvadze (dal 46', 3 Ansaldi), 76 Sharonov, 24 A. Popov, 27 Kvirkvelia; 6 Sibaya, 7 Semak; 16 Noboa, 61 Gökdeniz Karadeniz, 14 Rebrov (dal 67', 19 Milosevic); 21 Adamov (dal 57', 11 Bukharov).
FC Mosca (4-5-1): 30 Zhevnov; 22 Kuzmin, 3 Sheshukov, 25 Jop, 33 Akés da Costa; 19 Samedov (dal 68', 13 Rebko), 28 Krunic (dall'87', 29 Strelkov), 77 S. Ivanov, 7 P. Bystrov, 88 Cesnauskis (dal 77', 15 Epureanu); 69 Bracamonte.

Clamoroso al Central di Kazan: cade la capolista Rubin contro l'FC Mosca di Blokhin, che si conferma per l'ennesima volta in questo campionato una formazione letale contro le grandi: quando non hanno particolari compiti di costruzione del gioco, non devono fare la partita insomma, i Cittadini si trovano a loro agio ed anche oggi l'hanno dimostrato, andando a vincere in casa di una squadra che arrivava da ben 6 vittorie consecutive (12 invece i risultati utili). Lo stesso Rubin ha evidenziato alcuni limiti in questa gara, come quello di non saper pungere con una certa pericolosità contro un avversario chiuso dietro la linea della metacampo. Decide l'incontro uno FANTASTICO colpo di testa in torsione di Bracamonte sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Samedov. Nella prima frazione di gioco i moscoviti avevano avuto altre occasioni per portarsi in vantaggio (in particolare con il lituano Cesnauskis), mentre i Tartari per svegliarsi hanno avuto bisogno di essere in svantaggio, come dimostra il palo colpito da Adamov di testa su suggerimeno di Gokdeniz Karadeniz avvenuto esattamente 1 minuto dopo la rete del centravanti argentino ex River Plate. Nella ripresa il pallino del gioco l'hanno avuto in mano per grande parte del tempo i padroni di casa, che non sono riusciti a convertire in gol le occasioni create. Rubin che così vede avvicinarsi il CSKA, distante 7 punti a 7 giornate (8 per Lokomotiv, Saturn, Shinnik e Zenit che devono recuperare una partita) dal termine. Campionato riaperto? Chissà.


Terek Grozny - Khimki 1-0: 61' Bouli.

Terek (4-4-2): 1 Lika; 42 Omeljanchuk, 2 Zabavnik, 47 Bendz, 14 V. Iliev; 17 Kulik (dal 90', 46 V. Kuznetsov), 18 Djabrailov, 55 Margaritescu, 40 Vlasov; 28 Kuzmichev (dal 57', 98 Bouli), 9 Serdyukov.
Khimki (4-4-2): 30 Chichkin; 81 Danielson (dal 17', 4 Golovatenko), 6 Trivunovic, 79 Gabriel, 15 Samusevas; 77 Sabitov (dal 66', 55 Dineev), 6 Eromoigbe, 90 Titov, 2 Soava; 11 Jakubko, 27 Bairamov (dal 58', 20 Antipenko).

Nell'ultima gara del 23^ turno, il Terek ritorna alla vittoria dopo due stop consecutivi sconfiggendo il Khimki, che perde una grossissima occasione per superare il Luch-Energia e quindi avvicinarsi maggiormente verso la salvezza. Decisiva la rete del centrocampista camerunense Bouli al 62', 8 minuti dopo il suo ingresso in campo; si tratta del secondo centro in Premier Liga per lui.Ceceni che dunque salgono all'undicesimo posto staccando Saturn e Tom, rossoneri che invece rimangono penultimi, con la difesa di gran lunga peggiore del torneo.


 
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Alexx91
view post Posted on 3/10/2008, 19:56




bello Alby :clap: ..good^^
 
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66 replies since 26/9/2008, 18:44   361 views
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