| Sei Nazioni subito in salita L'Irlanda batte l’Italia 29-11
Esordio amaro al Croke Park di Dublino, gli azzurri partono meglio ma vanno sotto puniti dalle mete di Heaslip e O'Leary. Gower e una meta di Robertson illudono ma i campioni uscenti fanno buona guardia e allungano la striscia d'imbattibilità
DUBLINO (Irlanda), 6 febbraio 2010 - L’Irlanda batte l’Italia 29-11 nella partita di esordio del Sei Nazioni. Una differenza che c’è stata soprattutto nelle touche, e dunque nel numero dei palloni giocati in attacco. Gli azzurri hanno confermato quanto di buono, e di meno buono, già si sapeva: benissimo la difesa, abbastanza bene la mischia anche se colpevole di alcune irregolarità punite da calci, meno bene le soluzioni offensive, poco efficaci i calci di spostamento.
ITALIA SOLO DIFESA — Calcio d’inizio italiano, l’Italia non s’intimidisce davanti ai detentori del Sei Nazioni, al 4’ conquista un calcio, gioca una touche ai 10 avversari, per un minuto e mezzo cerca un varco e non lo trova finché l’Irlanda la costringe all’errore. Buona difesa azzurra, all’8’ O’Gara (che sostituisce la giovane fortissima apertura Sexton, infortunato) cerca di superarla con un calcetto a seguire, al 10’ piazza il primo calcio. Al 15’ l’Irlanda va in meta: apertura sulla sinistra, salto di un centro, palla all’ala Trimble, rientrante, che guadagna un quarto di campo, in seconda fase sulla destra Heaslip segna e O’Gara trasforma. Gli azzurri sembrano tenere, accorciano con un piazzato di Gower quasi da metà campo, poi però vengono immediatamente puniti da altri due calci di O’Gara. La differenza è nelle rimesse, e proprio dalla terza touche consecutiva sottratta prendiamo la meta di O’Leary e perdiamo per 10’ Garcia (un placcaggio non regolare, ma neanche terribile). Con la mischia numericamente inferiore, la situazione potrebbe precipitare, invece Robertson sfrutta un muro e schiaccia in meta. Quindici punti sotto alla fine del primo tempo.
MANCANO DUE GIALLI — L’Italia rientra concentrata, ma i problemi nelle touche rimangono (alla fine saranno otto le touche rubate dagli irlandesi), Mirco Bergamasco piazza, O’Gara ristabilisce, l’arbitro grazia due volte gli irlandesi (su un ponte in touche a Geldenhuys, su un placcaggio al collo a McLean). Poi la partita scade di intensità e brillantezza.
Irlanda-Italia 29-11 Marcatori: c.p. O’Gara al 10’ (3-0), m. Heaslip e tr. O’Gara (10-0) al 15’, c.p. Gower al 27’ (10-3), c.p. O’Gara al 29’ (13-3), c.p. O’Gara al 34’ (16-3), m. O’Leary tr. O’Gara al 34’ (23-3), m. Robertson al 39’ (23-8); c.p. Mirco Bergamasco al 45’ (23-11), c.p. O’Gara al 47’ (26-11), c.p. Paddy Wallace al 68’ (29-11). Irlanda: Kearney; Bowe, O’Driscoll, D’Arcy, Trimble (Earls dal 56’); O’Gara (Paddy Wallace dal 66’), O’Leary (Reddan dal 74’); Heaslip, David Wallace, McLaughlin (O’Brien dal 73’); O’Connell (Ryan dal 61’), Cullen; Hayes (Court dal 73’), Flannery (Best dal 56’), Healy. Allenatore: Kidney. Italia: McLean; Robertson (Masi dal 59’), Canale, Garcia, Mirco Bergamasco; Gower (Bocchino dal 66’, Gower dal 74’), Tebaldi (Picone dal 66’); Zanni, Mauro Bergamasco, Sole; Geldenhuys, Del Fava (Bortolami dal 50’); Castrogiovanni (Perugini dal 56’, Castrogiovanni dal 73’), Ghiraldini (Ongaro dal 73’), Perugini. Allenatore: Mallett. Arbitro: Poite (Francia). Note: sole e nuvole, spettatori 77686. Prima degli inni, le squadre sono state salutate dalla presidentessa irlandese Mary McAleese. Espulsioni temporanee: Garcia al 34’. Migliore giocatore: David Wallace.
Gazzettadellosport
Inghilterra, vittoria storica col Galles
L'Inghilterra ha sconfitto per 30-17 il Galles nel match giocato questo pomeriggio a Twickenham, valido per la prima giornata del 6 Nazioni 2010. Vittoria della Rosa firmata dalle due mete di James Haskell (40’ e 75’), da quella di Danny Care (40’+4) e dal piede di Jonny Wilkinson, autore delle 3 trasformazioni e di 3 piazzati (12’, 36’ e 79’). Dragoni in meta con Adam Jones (49’) e James Hook (71’) e a segno con le due trasformazioni e un piazzato di Stephen Jones (28’). Galles che ha pagato duramente l’inferiorità numerica di 10 minuti per il cartellino giallo rimediato da Alun-Wyn Jones al 35’.
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