Calcio Russo Forum

26a Giornata RPL 2008

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fayzulin93
view post Posted on 28/10/2008, 18:01




CITAZIONE (Alexx91 @ 28/10/2008, 17:41)
che ne pensate di un recuperone del Cska vittorioso alla fine??...O_O

No, non credo...e il CSKA dovrà mangiarsi le mani...Non vincerà lo scudetto perchè si è svegliato troppo tardi...se ripenso al CSKA visto contro il Krylya o la Dinamo (Al luzhniki) e quello visto ieri c'è una bella differenza.
 
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view post Posted on 29/10/2008, 16:53
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Il recupero fra Lokomotiv e Shinnik sarà regolarmente visibile su Sport.

http://myp2p.eu/broadcast.php?matchid=22509&part=sports
 
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Alex^Del^Piero
view post Posted on 29/10/2008, 18:59




Crolla lo Shinnik negli ultimi 20' e la Lokomotiv ne approfitta inesorabilmente.Passati in vantaggio con un rigore trasformato da Bilaletdinov al 70',la squadra di Rakhimov arrotonda nel finale.A cavallo del 90' arrivano anche i gol di Odemwingie ed ancora Bilyaletidnov.Ho visto proprio gli ultimi 20' e devo dire che lo Shinnik ha mollato.Retrocessione ormai quasi certa per la squadra di Yaroslavl.
 
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view post Posted on 29/10/2008, 19:27
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La Loko zitta zitta rientra in lotta per l'Europa...
 
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Alex^Del^Piero
view post Posted on 29/10/2008, 19:35




A volte non sai quanto quest'equilibrio del Campionato russo mi fa girar le palle..
 
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Bezymyannij
view post Posted on 29/10/2008, 19:52




E io che pensavo che la RPL sarebbe diventata un diversivo per distrarsi dalle amarezze della Serie A :asd:
E' semplicemente stressante, invece.
 
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Alexx91
view post Posted on 29/10/2008, 21:28




mammamia...troppo equilibrataXD
 
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view post Posted on 29/10/2008, 22:19
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Bilyaletdinov che grazie alla doppietta odierna supera il suo record di gol in un campionato (8, nel 2005), arrivando a quota 9 reti (una buona parte però dal dischetto). 9 centri nell'attuale campionato anche per Odemwingie e per il bosniaco Topic, a segno contro lo Zenit.

Fantastica la traversa colpita dalla distanza al volo da Mudjiri.
 
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view post Posted on 30/10/2008, 12:15
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A 4 giornate dal termine, ecco la nuova classifica:

1. Rubin 57
2. CSKA 50
3. Dinamo 44
4. Amkar 41
5. Zenit 40
6. Spartak Mosca 40
7. Lokomotiv 38
8. Krylya Sovetov 38
9. FC Mosca 34
10. Spartak Nalchik 30
11. Terek 30
12. Saturn 28
13. Tom 27
14. Khimki 23
15. Luch-Energia 20
16. Shinnik 18
 
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Alex^Del^Piero
view post Posted on 30/10/2008, 23:45




Visto il video dei gol,alcuni spendidi e perdonatemi se traslascerò qualcuno.Inizio con Monarev perchèla sua squadra lascerà la Premier Liga e va riconosciuto all'ex Luch il titolo di gol più spettacolare dell'anno.Belli quelli del Rubin,dalla giocata "volante" di uno strepitoso Ansaldi alla bravura della squadra a supportare Bukharov,sino alla prodezza di Noboa,ciliegina sulla torta di un Campionato strepitoso per l'ecuadoregno.Allo Spartak noto che anche i nuovi acquisti ce la mettono tutta per entrare nel club dei simulatori,mentre allo Zenit gli arbitri i rigori li tolgono(difficile tornare indietro nel tocco di spalla di Klimov e forse prima c'era anche rigore su Danny).Per rimanere in tema Zenit,i gol subiti ultimamente dalla difesa della squadra di Piter sono a dir poco imbarazzanti,con Shirokov che persevera in disattenzioni diaboliche,che terranno fuori in maniera diabolica una tale squadra dalla Champions'.Sacrilegio.Difficile dire chi è il migliore del Cska perchè tra i miracoli di Akinfeev quando servono,le sgroppate agili e potenti di Zhirkov e Krasic e lo spettacolo di Vagner e Dzagoev è proprio dura.Record per Bilya,uno che mangia solo pane e statistiche penserebbe di trovarsi di fronte alla stagione della consacrazione per il capitano della Loko che invece ha usufruito di qualche rigore ed ha arrotondato in match già vinti,scomparendo letteralmente contro le grandi,specie Cska e Zenit.

Apro una parentesi sulla giornata che inizierà Sabato,pare che il derby del Luzhniki dove sono attese più di 60.000 persone sia a forte rischio attentati.La polizia di Mosca sta ricercando una terrorista che secondo fonti interne alla polizia,abbia intenzione di farsi saltare in aria in un evento che catalizza una grande moltitudine di persone.Il derby della Capitale è uno di questi eventi.Ci sarà la massima sorveglianza.
 
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view post Posted on 31/10/2008, 00:39
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VENTISEIESIMA GIORNATA RPL 2008

Rubin Kazan - Krylya Sovetov Samara 3-0: 34' Ansaldi, 47' Bukharov, 66' Noboa.

Rubin (4-2-3-1): 77 Ryzhikov 6; 3 Ansaldi 7,5, 76 Sharonov 6, 24 A. Popov 6, 27 Kvirkvelia 6,5; 7 Semak 6,5, 16 Noboa 8; 15 Ryazantsev 5,5 (dal 61', 10 Kobenko 5,5), 61 Gökdeniz Karadeniz 7, 14 Rebrov 6,5 (dal 70', 99 Hasan Kabze s.v.); 11 Bukharov 7 (dal 74', 21 Adamov s.v.).
Krylya Sovetov (4-1-4-1): 31 Lobos 6; 14 Oh Beom-Seok 5,5, 22 Booth 5, 63 Belozerov 5,5 (dal 70', 8 Taranov s.v.), 22 Budylin 5,5; 20 Jarosik 5,5; 6 Escobar 5 (dal 71', 3 Léilton s.v.), 7 Bober 5,5, 21 R. Adjindjal 5 (dal 63', 11 Tikhonov 6), 10 Savin 6,5; 89 Koller 5,5.

Che Rubin signori, che Rubin. Nella giornata di ieri la squadra tartara ha letteralmente incantato chi vi scrive, grandissima prova di forza contro un ottimo avversario, che gli spinge sempre più vicino ad un titolo inaspettato alla vigilia ma che sarebbe a questo punto meritatissimo. Gli uomini di Berdyev erano stati accusati dalla stampa russa di essere una squadra troppo poco spettacolare, simile alle formazioni euroopee, molto compatta ed ancor più cinica: ieri hanno dimostrato però di saper proporre anche un calcio gradevole, dimostrando una superiorità a tratti quasi imbarazzante con una delle formazioni russe migliori in questo 2008, il Krylya Sovetov.

Poche sorprese nell'undici titolare di Berdyev, praticamente lo stesso che sconfisse per 2-0 lo Shinnik a Yaroslavl nello scorso turno, con l'ecuadoregno Noboa al centro al posto dell'infortunato Sibaya e con Bukharov che prende il posto di un deludente Adamov. Opta invece per due cambi (uno obbligato, visto il brutto infortunio occorso al trequartista Oleg Ivanov, sostituito da Bober, con l'arretramento di posizione da parte di Jarosik, posizionato davanti alla difesa) Slutskiy: si rivede inoltre in campo dal primo minuto l'esterno destro colombiano Escobar, che prende il posto di Tikhonov.
Fin dai primissimi minuti è ben chiara la squadra che farà il match, naturalmente il Rubin, che parte fortissimo sfiorando il vantaggio già dopo soli 2', con una pregevole azione corale che porta Semak ad un tiro sporco da fuori area. L'inizio del Rubin è pimpante e propositivo, giocato ad alti ritmi ed a massimo due tocchi, con il turco Gökdeniz Karadeniz in palla, le cui accellerazioni non riescono ad essere fermate dalla lenta retroguardia della compagine di Samara. Al 15' un tiro di piatto al volo di Rebrov termina sull'esterno della rete, nell'azione successiva è ancora il Rubin a spingersi in avanti con un colpo di testa del gigante Bukharov su cross dalla destra di Ryazantsev, bloccato senza problemi da Lobos. Passano pochi minuti e viene giustamente annullato un gol sempre a Bukharov per posizione irregolare di quest'ultimo, servito splendidamente in profondità da Rebrov. Koller e compagni non giocano male, in particolare Savin sulla sinistra è il più attivo, ma vengono travolti dai padroni di casa, che nei primi 70' abbondanti hanno giocato con una convinzione nei propri mezzi che è tipica delle grandi squadre lanciate verso il titolo. Il Rubin meriterebbe senza dubbio un vantaggio che tarda però ad arrivare, anche per un pò di sfortuna: grandissima azione personale di Gökdeniz Karadeniz che supera Booth con un tunnel e serve Bukharov al centro dell'area, che di testa colpisce la traversa in pieno. Poco dopo è Rebrov a fallire l'opportunità per portare i suoi in vantaggio. Ma è soltanto una questione di minuti, infatti poco dopo l'argentino Ansaldi, in seguito ad una lodevole progressione, entra in area, si sposta la palla sul suo mancino mettendo a sedere il diretto marcatore e batte inesorabilmente il cileno Lobos. 1-0 meritatissimo ad opera di uno dei migliori giocatori della formazione tartara, sicuramente un acquisto azzeccatissimo, nonchè una delle più belle sorprese in questa stagione russa. Il primo tempo giocato in maniera spettacolare dal Rubin si conclude con l'ennesimo tentativo dalla distanza di Rebrov, terminato alto.
Nella ripresa la musica non cambia ed infatti gli uomini di Berdyev raddoppiano subito con Bukharov, in seguito ad uno splendido uno-due con Noboa, che mette il 23enne centravanti russo in condizione di battere per la seconda volta l'estremo difensore del Krylya Sovetov. Gli ospiti provono a reagire, facendosi trovare dalle parti di Ryzhikov con Escobar, che di controbalzo spara alto, ma perdono ogni speranza quando lo specialista Noboa, il migliore in campo, li condanna definitivamente con una perfetta punizione dal limite. Nel finale il Rubin abbassa notevolmente i ritmi e ciò permette alle 'Ali' di Samara di rendersi maggiormente pericolosi, come dimostra il palo colpito da Savin, andato di testa in anticipo sul primo su corner battuto dal subentrato Tikhonov. Ma ormai è troppo tardi per far male al Rubin, che si avvicina sempre di più al suo primo e storico titolo di Campione di Russia.


Khimki - Luch-Energia Vladivostok 3-1: 56' Titov, 68' Antipenko, 76' Trivunovic; 30' Leandro.

Khimki (4-4-2): 21 Berezovskiy; 18 Jovanovic, 6 Trivunovic, 79 Gabriel, 99 F. Kudryashov; 19 Blatnjak (dall'84', 12 Nikiforov), 77 Sabitov, 90 Titov, 10 N. Ceh (dal 46', 2 Soava); 31 Nizamutdinov (dal 58', 20 Antipenko), 11 Jakubko.
Luch-Energia (4-5-1): 74 Polyakov; 18 Streltsov, 3 D. N. Smirnov, 31 Pavlyuchek, 29 Chernogaev; 31 Leandro, 24 D. A. Smirnov, 14 Damjanovic (dal 74', 33 Asildarov), 22 Gvazava, 26 Dantsev; 8 Bulyga.

La 26^ giornata, oltre che per la lotta al titolo, potrebbe rivelarsi decisiva anche per quella per non retrocedere: il Khimki infatti vince in rimonta per 3-1 un bellissimo ed intensissimo scontro diretto con il Luch-Energia, andando a +3 sulle stesse 'Tigri' di Vladivostok, che si erano meritatamente portate in vantaggio nel primo tempo con il laterale brasiliano Leandro (primo centro in Russia per lui). Nella ripresa il Khimki però esce dal guscio e ribalta il risultato, prima trovando il pareggio con Titov, poi decidendo la gara grazie alle reti di Antipenko (da poco entrato in campo al posto di Nizamutdinov) e Trivunovic.


Spartak Mosca - Terek Grozny 3-1: 45'+1 Pavlenko rigore, 58' Bazhenov, 61' Ra. Kovac; 74' Kuzmichev.

Spartak Mosca (4-4-2): 22 Pletikosa 6; 31 Parshvilyuk 6,5, 7 Jiranek 6, 4 Fathi 5,5, 14 C. Rodriguez 6; 23 V. Bystrov 5,5, 15 Ra. Kovac 6,5, 8 Pavlenko 6,5, 19 C. Maidana s.v. (dal 30', 30 Saenko 5,5); 32 Bazhenov 6, 18 Prudnikov 6.
Terek (4-4-1-1): 1 Lika 6,5; 2 Zabavnik 4,5, 14 V. Iliev 5,5, 42 Omeljanchuk 5, 47 Bendz 5; 11 F. Petre 6, 18 Djabrailov 6, 55 Margaritescu 5,5 (dall'84', 99 Zemchenkov s.v.), 40 Vlasov 6 (dal 67', 7 Essamé s.v.); 28 Kuzmichev 6,5; 9 Serdyukov 4.

Segna tre gol esattamente come il Rubin capolista, ma la prova dello Spartak Mosca è molto meno autoritaria e convincente rispetto a quella della squadra di Kazan, con un risultato finale forse addirittura esagerato nei confronti di un Terek che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato. I rossobianchi hanno continuato a mettere in mostra un gioco approssimativo, molto confusionario e con pochissime idee chiare, tutto basato sulle giocate dei singoli (neanche troppo ispirati e decisivi) e sugli episodi 'casuali'. Non vanno meglio le cose dietro, con una difesa che fa acqua da tutte le parti. In questi tempi di vacche magre però la cosa più importante per la formazione di Laudrup è quella di aver guadagnato i tre punti, che gli permettono di avere qualche piccola chance di qualificazione alla prossima Champions League.

Il giovane tecnico danese si affida a Bazhenov e Prudnikov in attacco, con Bystrov e Maidana larghi sulle due fasce e con Pavlenko al centro al fianco di capitan Radoslav Kovac; l'ex Grozny (che, incredibile ma vero, ha lo stesso cognome della città della squadra che allena), a lungo il secondo di Romantsev nel ciclo vincente dello Spartak negli anni '90 e ad inizio secondo millenio, schiera una formazione piuttosto prudente, con Serdyukov come unica punta, alle cui spalle agisce Kuzmichev, con i rapidissimi Petre e Vlasov larghi sulle due corsie laterali che hanno il compito di creare la superiorità numerica.
L'inizio è in favore dei padroni di casa, che come da pronostico mantengono il pallino del gioco e fanno la partita, nonostante la prima occasione del match capiti sui piedi di Kuzmichev. Ne segue una fase piuttosto lunghina infarcita di errori da ambo le parti, con lo Spartak che non riesce a fare gioco e con il Terek che non riesce a ripartire, anche a causa del pessimo aiuto fornito da Serdyukov. Pur producendo un gioco di bassissima qualità, i moscoviti - che nel frattempo hanno perso l'argentino Maidana per infortunio - sfiorano più volte il vantaggio, prima con un colpo di testa di Bazhenov (ottimo salvataggio del portiere albanese Lika sulla linea) e poi con un tiro al volo del subentrato Saenko. E' proprio quest'ultimo a procurarsi in chiusura di primo tempo il penalty che Pavlenko trasformerà, portando i suoi sull'1-0.
Nella ripresa sono i ceceni, eccessivamente rinunciatari nei primi 45', a partire meglio ed a rendersi maggiormente pericolosi, ma il tremendo uno-due firmato Bazhenov (ottimo assist in profondità di Prudnikov per il numero 32 che salta Lika e deposita comodamente in rete a porta sguarnita) e Kovac (colpo di testa quasi involontario su 'assist' di schiena da parte di Fathi sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pavlenko) chiude definitivamente un match che nel secondo tempo avrebbe potuto offrire qualcosa di più dal punto di vista dell'equilibrio e del divertimento. Soltanto sul 3-0 i vice-campioni di Russia iniziano a giocare decentemente, provando qualche buono scambio in velocità, e sfiorando il 4-0 con un bellissimo tiro al volo eseguito da Kovac che lambisce il palo alla destra dell'estremo difensore ospite. Al 74' Kuzmichev segna di testa, su cross dalla destra del nazionale rumeno Petre, il gol della bandiera per i suoi, che hanno qualche altra occasione nel finale per cercare di riaprire una partita che si conclude sul 3-1.


Shinnik Yaroslavl - Spartak Nalchik 2-1: 48' Monarev, 67' D. Kudryashov; 44' Siradze.

Shinnik (4-4-1-1): 37 Pesjakov; 25 Semochko, 18 S. Djordjevic, 29 Polovinchuk; 6 Yashin 17 Bochkov (dal 33', 13 D. Kudryashov), 19 Laizans (dal 66', 14 Oleksic), 7 Boyarintsev; 70 Buznikin; 31 Monarev (dal 70', 16 Khazov).
Spartak Nalchik (4-4-2): 13 Khomich; 18 Kiselkov, 20 Djudovic, 5 Amisulashvili, 3 Yatchenko; 8 Samsonov, 15 Mashukov, 7 Gogua (dall'82', 11 Bikmaev), 17 Filatov (dal 74', 24 Patyak); 47 Goshokov (dal 70', 99 Felipe Almeida), 43 Siradze.

Vittoria in rimonta anche per lo Shinnik , che ottiene contro lo Spartak Nalchik tre punti che non potrebbero bastare alla formazione dell'Anello d'Oro per salvarsi. Passano in vantaggio i caucasici in chiusura di primo tempo con il centravanti della nazionale georgiana Siradze, ben pescato nel cuore dell'area dal sempre morbido destro di Gogua. A pareggiare ci pensa l'attaccante ucraino Monarev e lo fa in un modo sensazionale, con un rovesciata al volo di rara bellezza che si candida ad essere uno dei migliori gol dell'intera stagione. La rete della vittoria la sigla invece Dmitry Kudryashov (quarto centro nell'attuale campionato) con un preciso destro rasoterra da fuori su assist di Boyarintsev.


Amkar Perm - Lokomotiv Mosca 0-0

Amkar (4-4-2): 42 Narubin; 14 Sirakov, 21 Belorukov, 13 M. Novakovic, 4 V. Fedorov; 7 Peev (dall'89', 10 Afanasiev), 22 Dujmovic, 18 Drincic, 5 Grishin; 19 Zhilyaev, 28 Kushev (dall'89', 99 Sikimic).
Lokomotiv (4-4-2): 32 M. Cech; 44 Kambolov (dal 75', 17 Sennikov), 23 Basa, 4 Rodolfo, 55 Yanbaev; 25 Cocis, 41 Gurenko, 58 Glushakov, 63 Bilyaletdinov; 9 Odemwingie, 11 Sychev.

0-0 senza troppe emozioni fra Amkar e Lokomotiv, una sfida che aveva nel tecnico dei 'Ferrovieri' Rashid Rakhimov il grande protagonista, essendo l'ex difensore dello Spartak Mosca l'artefice delle ultime due positive stagioni dell'Amkar, il cui sostituto, il 'Conte' Bozovic, quest'anno è riuscito paradossalmente a fare ancora meglio, segno che il materiale è di buonissima qualità. Lo è anche quello della Lokomotiv, che stenta però a decollare.


Tom Tomsk - Zenit San Pietroburgo 1-1: 23' Maznov; 20' Fayzulin.

Tom (4-2-3-1): 16 Mandrykin 6,5; 83 Kharitonov 6, 84 Vejic 6,5, 21 Catinsus 6, 5 Skoblyakov 7; 23 Radosavljevic 6,5, 4 Yanotovskiy 6; 3 Klimov 6,5, 20 Tarasov (dal 69', 14 Kontsedalov s.v.), 22 V. Volkov (dal 90', 8 Kiselev s.v.); 11 Maznov 6,5.
Zenit (4-3-2-1): 16 Malafeev 6; 25 Ricksen 5,5, 4 Krizanac 5,5, 28 Puygrenier 6, 5 Kim Dong-Jin 6; 27 Denisov 5,5, 20 Fayzulin 7, 18 Zyryanov 5,5 (dal 69', 7 Dominguez); 19 Danny 6,5, 10 Arshavin 5,5; 9 Fatih Tekke 5,5 (dal 69', 8 Pogrebnyak s.v.).

Solito Zenit, ed i tifosi cominciano a non poterne davvero più. Se nel primo tempo l'1-1 finale era il risultato più giusto (anzi, il Tom aveva giocato anche meglio), nella ripresa gli uomini di Advocaat hanno dominato, creando diverse palle gol ma naturalmente non sfruttandola neanche una. Il gioco prodotto ancora una volta è stato di primissima qualità, nonostante i due terzini impiegati in questa partita (Ricksen e Kim Dong-Jin) abbiano fatto rimpiangere i due titolari (Anyukov e Sirl), con un Fayzulin a suo agio in mezzo al campo e con Danny sempre più giocatore totale, il cui unico limite rimane la scarsa lucidità al momento di concludere, oltre che una velocità di gioco ed esecuzione addirittura eccessivamente veloce per i compagni. Non gioca nel complesso male, ma ci si aspettava di più da Arshavin. Si è vista la sintesi di Tekke al 53': parte palla al piede, supera un paio di avversari, chiede ed ottiene lo scambio con Arshavin ma solo contro Mandrykin gli tira addosso (sulla respinta, fra l'altro, Zyryanov a porta vuota concluderà a lato).
Incide pesantemente sul risultato anche la direzione arbitrale, che nega agli ospiti due rigori piuttosto solari: prima Danny viene steso in area dal nazionale croato Vejic e poi un cross dal fondo di Ricksen viene deviato dal braccio di Klimov, che poi spazza. In quest'ultimo episodio l'arbitro prima assegna il penalty ed in seguito, dopo essersi consultato con il suo guardalinee (obiettivamente ben posizionato), decide di ritornare sui suoi passi, annullando la precedente decisione.
Sarebbe però ingiusto non riconoscere i meriti ad un Tom che, specie nei primi 45', ha giocato veramente bene, mettendo sotto sul piano dell'agonismo lo Zenit e dimostrando come ormai in Russia non esistano più le gare scontate, per il semplice motivo che il livello medio è ormai elevatissimo. E, con il passare degli anni, lo sarà sempre di più.


FC Mosca - Saturn 0-0

FC Mosca (4-1-4-1): 16 Amelchenko 7,5; 22 Kuzmin 6, 23 Okoronkwo 4, 15 Epureanu 6,5, 33 Akés da Costa 6; 3 Sheshukov 6; 19 Samedov 6 (dal 90', 27 V. Kaleshin s.v.), 77 S. Ivanov 6,5, 13 Rebko 5,5, 7 P. Bystrov 6 (dal 90', 14 Nababkin s.v.); 69 Bracamonte 5,5.
Saturn (4-2-2-2): 1 Kinsky 6; 24 Angbwa 6, 5 Igonin 6,5, 6 Durica 6, 15 Nakushev 5,5; 41 Sapeta 6 (dal 55', 11 A. Eremenko 5,5), 7 Nemov 6,5; 10 Loskov 6 (dal 61', 31 S. Okoronkwo 5,5), 21 Karyaka 6; 29 Kovel 5, 8 Topic 4,5.

Niente da fare, non ne vuole proprio sapere il Saturn di segnare (e di conseguenza di vincere...). Arriva così l'ennesimo, il secondo consecutivo, 0-0 per gli 'Alieni', a cui non è bastato giocare per più di un'ora con l'uomo in più a causa della scellerata espulsione dell'esperto difensore nigeriano Okoronkwo per un fallo da ultimo uomo ai danni di Karyaka. Bravo il catenacciaro FC Mosca di Blokhin a non subire eccessivamente l'inferiorità numerica, difendendo bene gli spazi e concedendo pochissime occasioni agli avversari.
Autentico protagonista della partita è stato il portiere bielorusso Amelchenko (solitamente il secondo del connazionale Zhevnov, anche se in quest'ultimo periodo l'ex tecnico della nazionale ucraina li ha invertiti di sovente), che prima para alla grandissima il rigore (che non c'era, il fallo da ultimo uomo di Okoronwko era fuori area) all'attaccante bosniaco Topic e poi, nella ripresa, salva con un grande balzo sempre sul numero 8 ex Krylya Sovetov.


Dinamo Mosca - CSKA Mosca 1-3: 87' Wilkshire; 7' Ignashevich, 58' Vagner Love, 70' Zhirkov.

Dinamo (4-1-4-1): 21 Karcemarskas 5,5; 22 Wilkshire 6,5, 4 Kowalczyk 5,5, 6 L. Fernandez 5,5, 9 D. Kombarov; 2 Karpovich 5 (dal 65', 16 Genkov 6); 7 K. Kombarov 5,5, 20 Semshov 6, 8 Khokhlov 6,5, 5 Kerzhakov 5; 77 Kokorin 5,5.
CSKA (4-4-1-1): 35 Akinfeev 5; 6 A. Berezutskiy 6,5, 24 V. Berezutskiy 6,5, 4 Ignashevich 6,5, 50 Grigorjev 5,5 (dal 66', 11 Mamaev 6); 17 Krasic 7,5, 2 Semberas 6, 22 Aldonin 6,5, 18 Zhirkov 7 (dall'83', 88 Caner Erkin); 46 Dzagoev (dal 72', 25 Rahimic); 9 Vagner Love 7.

La partita è finita con la vittoria che accontenta un pò tutti gli appassionati di calcio russo, eccetto naturalmente i tifosi della Dinamo e probabilmente anche del Rubin, ovvero con il successo del CSKA che mantiene perlomeno in vita il campionato, sia per la lotta per il titolo (la squadra di Gazzaev in questo momento è nettamente la migliore del torneo, ma 7 punti da recuperare in 4 giornate sono tantissimi, anche se di mezzo c'è lo scontro diretto...) e soprattutto per quella per il terzo posto che, a partire dalla prossima stagione, varrà la qualificazione ai Preliminari di Champions League: la Dinamo, visto il piazzamento in classifica, è naturalmente la squadra favorita, ma deve stare attenta a Amkar, Spartak Mosca e Zenit, pronte a darle battaglia. Tornando al big match in sè, vittoria meritata di un ottimo CSKA, che se si fosse espresso su questi livelli anche nel girone d'andata avrebbe stravinto il torneo. Deve comunque mangiarsi le mani la Dinamo per le occasioni sciupate per quantomeno pareggiare l'incontro, basti pensare al clamoroso gol mangiato da Kokorin nel primo tempo, al palo colpito sempre da quest'ultimo, all'errore sottoporta del subentrato Genkov ed ai vari tentativi di Semshov e Wilkshire usciti di un niente. Migliore in campo per distacco Krasic, prestazione veramente straordinaria la sua, con fantastico assist per il comodo raddoppio di testa a porta vuota di Vagner Love (con 13 reti sempre più 'bombardiere'). Ottima la prova del solito Zhirkov e dei gemelli Berezutskiy (in particolare Alexey ha contenuto benissimo Kerzhakov, a sorpresa schierato come esterno sinistro di centrocampo). Tra le file della Dinamo, nei primi 45' si era espresso su ottimi livelli capitan Khokhlov, mentre nella ripresa chi si è distinto più degli altri è stato l'eclettico australiano Wilkshire, autore tra l'altro della rete della bandiera. Quel gol mangiato è imperdonabile, ma il coetaneo di chi vi scrive Kokorin ha messo in mostra tutto il suo potenziale nel palo colpito dallo stesso 17enne, molto bravo a seminare due avversari con un rapido movimento. Il ragazzo deve crescere ma ha un ottimo potenziale.


RECUPERI INFRASETTIMANALI:




Zenit San Pietroburgo - Saturn 2-2: 7' Fayzulin, 82' Fatih Tekke; 9' Karyaka, 41' Topic.

Zenit (4-3-2-1): 16 Malafeev 6; 22 Anyukov 5,5, 4 Krizanac 5,5 (dal 72', 8 Pogrebnyak s.v.), 15 Shirokov 3, 11 Sirl 5,5; 27 Denisov 6,5, 44 Tymoschuk 5,5, 20 Fayzulin 6 (dal 72', 7 Dominguez s.v.); 19 Danny 6, 10 Arshavin 5,5; 9 Fatih Tekke 6.
Saturn (4-2-2-2): 1 Kinsky 5,5; 24 Angbwa 6,5, 3 Zelao 6, 6 Durica 6,5, 15 Nakushev 6; 7 Nemov 7, 5 Igonin 6,5; 10 Loskov 6 (dal 76', 63 Malkov s.v.), 21 Karyaka 7 (dal 90', 88 Al. Ivanov s.v.); 29 Kovel 5,5 (dall'82', 31 S. Okoronkwo s.v.), 8 Topic 6,5.

Ennesimo pareggio inutile per lo Zenit, che in quest'ultimo folle mese sta rischiando seriamente di rovinare una stagione altrimenti fantastica. Il rischio di restare fuori, oltre che da quella attuale, anche dalla prossima Champions League è elevatissimo e, di questo passo, la formazione di San Pietroburgo rischia addirittura di perdere il posto che garantirebbe la qualificazione alla Coppa UEFA. Quello che preoccupa maggiormente è che mercoledì, a differenza delle precedenti gare nelle quali lo Zenit giocò comunque un buon calcio, si è avuta la netta sensazione che l'undici di Advocaat fosse 'cotto', nel vero senso del termine. Molto poco lucido sia in fase conclusiva (dove si è peraltro creato molto meno rispetto alle precedenti sfide) sia dietro (vedi l'incredibile errore commesso da Shirokov, purtroppo non nuovo a leggerezze del genere). E dire che la gara era iniziata anche bene per i 'Meshki', che si portano in vantaggio in apertura grazie ad un tiro dalla particolare traiettoria di Fayzulin ma, esattamente come in Siberia, gli avversari pareggiano immediatamente la rete del centrocampista della nazionale Under-21, con Karyaka lesto ad approffitare di un errore elementare di Shirokov (che proprio in settimana aveva rilasciato 'pesanti' dichiarazioni nei confronti di Hiddink, dello staff della nazionale e di tutta la stampa russa in generale). Sempre nella prima frazione di gioco arriva anche il raddoppio degli ospiti, che prima di questa partita avevano insieme al Tom il peggior attacco del campionato, firmato Topic, che insacca di testa a porta vuota su perfetto cross dell'ottimo Nemov. Dopo una ripresa trascorsa sì per la maggior parte del tempo nella metacampo avversaria ma senza creare particolari pericoli, all'82' arriva il gol praticamente inutile o quasi di Fatih Tekke, con l'assalto finale dello Zenit (da segnalare un clamoroso errore sottoporta di...Shirokov) che come sempre non porta a nulla se non al rammarico per l'ennesima occasione persa.


Lokomotiv Mosca - Shinnik Yaroslavl 3-0: 70' (rigore) e 89' Bilyaletdinov, 87' Odemwingie.

Lokomotiv (4-4-2): 32 M. Cech; 44 Kambolov, 23 Basa, 4 Rodolfo, 55 Yanbaev; 58 Glushakov (dal 68', 8 Maminov), 41 Gurenko, 16 Charles (dal 46', 10 Mudjiri), 63 Bilyaletdinov; 9 Odemwingie, 11 Sychev.
Shinnik (4-4-1-1): 37 Pesjakov; 14 Oleksic, 18 S. Djordjevic, 3 Ricardo Silva, 29 Polovinchuk; 6 Yashin, 15 Ushenin, 25 Semochko (dal 46', 13 D. Kudryashov), 7 Boyarintsev; 70 Buznikin (dal 73', 19 Laizans); 31 Monarev (dal 66', 16 Khazov).

Zitta zitta la Lokomotiv rientra in lotta per l'Europa, favorita dal crollo di uno Shinnik tristemente quasi spacciato, avvenuto negli ultimi 20', in seguito ad un rigore procurato e trasformato da Bilyaletdinov. A cavallo del 90', chiudono i conti Odemwingie ed ancora Bilyaletdinov, che raggiunge quota 9 reti e supera il suo record (risalente al 2005) di reti in un unico campionato. Uno che mangia solo pane e statistiche penserebbe di trovarsi di fronte alla stagione della consacrazione per il capitano della Loko, che invece ha usufruito di qualche penalty ed ha arrotondato in match già vinti, scomparendo letteralmente contro le grandi, specie CSKA e Zenit.


CLASSIFICA:
1. Rubin 57
2. CSKA 50
3. Dinamo 44
4. Amkar 41
5. Zenit 40
6. Spartak Mosca 40
7. Lokomotiv 38
8. Krylya Sovetov 38
9. FC Mosca 34
10. Spartak Nalchik 30
11. Terek 30
12. Saturn 28
13. Tom 27
14. Khimki 23
15. Luch-Energia 20
16. Shinnik 18



VIDEO DI TUTTI I GOL DELLA VENTISEIESIMA GIORNATA + RECUPERI:

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