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| C'è da dire che il russo è una lingua oggettivamente difficile da imparare (me ne sto rendendo conto sempre più) e che necessita di essere studiata seriamente (e sappiamo che il calciatore-medio di mettersi dietro alla cattedra non ne ha voglia ). Inoltre, per molti l'alfabeto cirillico è già di per sé uno scoglio impossibile da superare. Fermo restando che io rimango convinto che molti giocatori al momento della firma del contratto si fanno mettere una specie di clausola del tipo "non rompetemi le balle con la lingua, di mettermi a studiare il cirillico non c'ho voglia" Personalmente, comunque, me la prenderei più con quegli allenatori stranieri che sono in Russia da svariati anni e non sanno ancora dire una frase (non mi riferisco solo a Spalletti, ma anche ad Advocaat e a un poliglotta come Hiddink). Perché per i tecnici la comunicazione è troppo importante, i calciatori alla fine in un modo o nell'altro si comprendono.
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