| E si chiude così la Russian Premier Liga 2008, per la prima volta interamente seguita insieme a voi, un campionato che passerà alla storia come quello della 'svolta del calcio russo', soprattutto grazie ai successi europei ottenuti dallo Zenit San Pietroburgo ed alla fantasticacavalcata della Russia ad EURO 2008, che hanno fortemente contribuito a far conoscere il movimento calcistico russo anche laddove era snobbato, in particolare nella presuntuosa Europa Occidentale, dove ormai quasi tutti i paesi più evoluti calcisticamente parlando hanno acquisito i diritti per trasmettere le gare principali della RPL. Una prima grande vittoria, che con il passare del tempo renderà il torneo russo sempre più 'accessibile' a tutti e con maggiore visibilità internazionale.
Ma questo campionato verrà principalmente ricordato come quello del primo titolo del Rubin Kazan, uno scudetto ampiamente meritato e maturato sul campo, nonostante fosse totalmente inaspettato alla vigilia. Un exploit che era preannunciato da tempo, arrivatoperò anche grazie al fallimento di Mosca e San Pietroburgo, il 99% delle industrie e del pallone. In particolare, le due squadre che hanno più da rammaricarsi sono Zenit e CSKA, indubbiamente le due compagini più forti, ma che per motivi differenti non sono mai riuscite a dire veramente la loro in ottica primo posto, a causa di un rendimento altalenante dovuto a numerosissimi fattori che hanno influito negativamente sulle formazioni guidate rispettivamente da Advocaat e Gazzaev. Ancora deludente la Lokomotiv, che - aspettando l'esito finale della Coppa di Russia - per il secondo anno consecutivo non è riuscita a centrare la qualificazione europea, nonostante una rosa qualitivamente tra le migliori del campionato. Ha fatto ancora peggio la squadra moscovita più titolata, lo Spartak, che è incappato nella classica stagione storta in tutto e per tutto, ricca di cocenti delusioni e pesantissime umiliazioni (su tutte l'1-5 subito in casa nel sentitissimo derby con il CSKA e la pessima uscita di scena nel terzo turno preliminare di Champions League contro i rivali di sempre della Dynamo Kiev), da dimenticare al più presto, nononostante la parziale affermazione di qualche giovane promessa (un nome su tutti: il 19enne terzino destro Parshvilyuk) ed il completo ritrovamento di un giocatore che sembrava essersi perso per strada (Pavlenko, rientrato dal prestito annuale allo Shinnik). Negativa è stata anche la stagione dell'FC Mosca, passato dalle sapienti mani di Slutskiy a quelle più ruvide di Blokhin, nemmeno lontanamente in grado di ripetere il sorprendente e per certi versi irripetibile quarto posto della passata stagione, sia per un mercato invernale povero sia per le scelte quantomeno discutibili dello strapagato tecnico ucraino. Non riesce a ripetersi nemmeno il Saturn, che eppure sulla carta aveva una rosa di buonissimo livello, ma che ha pagato a carissimo prezzo l'assenza di un vero bomber d'area di rigore (nonostante le 10 reti messe a segno dal bosniaco Topic), come ampiamente dimostrano gli appena 26 gol segnati in 30 partite, oltre la solita pareggite acuta a cui è da anni affetto il club di Ramenskoye. Non ha fatto tanto meglio l'altra squadra della provincia di Mosca, il giovane Khimki, salvatosi sul rotto della cuffia grazie ad una campagna estiva che ha portato una miriade di nuovi giocatori alla corte di Yuran. Unica eccezione tra le squadre della capitale è stata la Dinamo, splendidamente allenata e plasmata dal giovane Kobelev, che la prese in mano quando era in piena zona retrocessione nell'agosto del 2006, e che in breve tempo l'ha trasformata in una formazione competitiva, grazie anche ad acquisti mirati e non più insensati come nel recente passato, oltre che ad una costante crescita dei giovani del settore giovanile, tra i migliori di Russia, se non addirittura il migliore in assoluto. Dinamo che è riuscita nella difficile impresa di non crollare dopo la cessione del suo giocatore migliore, di colui che nel girone d'andata aveva spesso segnato le sorti della formazione che fu di Yashin, vale a dire il fantasista portoghese Danny, insieme a Vagner Love e Zhirkov del CSKA, il miglior giocatore del campionato appena concluso. Parlavamo della sorpresa rappresentata dai Tartari del Rubin, per la prima volta campioni, ma un pò tutta la Russian Premier Liga 2008 verrà ricordata come il campionato della provincia, il campionato di Perm e Samara, ma anche di Grozny e Nalchik, tutte formazioni poco celebrate all'inizio della stagione ma splendide protagoniste di un'annata da incorniciare.
CLASSIFICA: 1. Rubin 60 (Campione di Russia e qualificata direttamente alla Fase a Gironi della Champions League 2009/10) 2. CSKA 56 (vice-campione di Russia e qualificata direttamente alla Fase a Gironi della Champions League 2009/10) 3. Dinamo 54 (qualificata ai Preliminari della Champions League 2009/10) 4. Amkar 51 (qualificata direttamente alla Coppa UEFA 2009/10) 5. Zenit 48 (qualificata direttamente alla Coppa UEFA 2009/10) 6. Krylya Sovetov 48 7. Lokomotiv 47 8. Spartak Mosca 44 9. FC Mosca 38 10. Terek 35 11. Saturn 33 12. Spartak Nalchik 32 13. Tom 29 14. Khimki 27 15. Shinnik 22 (retrocessa in First Division) 16. Luch-Energia 21 (retrocessa in First Division)
CLASSIFICA 'BOMBARDIERI': 20 reti: Vagner Love (CSKA, 1 rigore). 10 reti: Miguel Danny (5 segnati con la Dinamo e 5 con lo Zenit), Peter Odemwingie (Lokomotiv) e Marko Topic (Saturn). 9 reti: Martin Kushev (Amkar, 2 rigori), Diniyar Bilyaletdinov (Lokomotiv, 5 rigori), Eldar Nizamutdinov (Khimki). 8 reti: Alan Dzagoev (CSKA), Fatih Tekke (Zenit), Anton Bober (Krylya Sovetov, 1 rigore), Hector Bracamonte (FC Mosca, 1 rigore). 7 reti: Alexander Kerzhakov (Dinamo, 1 rigore), Konstantin Zyryanov (Zenit), Jan Koller (Krylya Sovetov), Evgeny Savin (Krylya Sovetov), Andrey Tikhonov (Krylya Sovetov, 3 rigori), Dmitry Sychev (Lokomotiv).
Merita una precisazione la stranissima classifica dei 'bombardieri', dalla quale si può benissimo evincere come l'unico giocatore del campionato ad aver segnato tanti gol sia stato il brasiliano Vagner Love, che ha stravinto il premio, lasciando dietro di sè un vero e proprio abisso, basti pensare che i vari Danny, Odemwingie e Topic seguono in seconda posizione con ben 10 reti in meno rispetto al numero 9 del CSKA. Questo perchè, per una strana coincidenza, sono venuti un pò a mancare tutti i principali bomber del campionato, a causa dei più disparati motivi: Pavlyuchenko, per esempio, vincitore di codesta classifica nelle due precedenti stagioni, si è trasferito in Inghilterra, esattamente come l'ex CSKA Jo; Pogrebnyak, probabilmente il miglior attaccante russo in questo 2008, ha subito un grave infortunio nella fase centrale del campionato, saltando diversi match, ed una volta rientrato, ha dovuto contendersi il posto con il turco Tekke, che ha sì segnato 8 reti ma che se ne è 'mangiate' almeno altrettante; Arshavin, che non è mai stato un bomber, non è andato oltre alle 6 marcature probabilmente a causa del suo difficile post-europeo, che ha influito non poco nelle sue prestazioni con la maglia dello Zenit; ha vissuto una stagione molto particolare nell'anno del suo ritorno in patria, anche Kerzhakov, che nel girone d'andata era riuscito nell'impresa di centrare in ben sei occasioni i legni e che nelle ultime partite del campionato è stato impiegato dal suo allenatore addirittura come esterno sinistro; annata poco produttiva anche per Sychev, spesso alle prese con fastidiosi problemi muscolari che gli hanno impedito di ripetere la più che positiva stagione passata; Kirichenko, uno che in Russia ha sempre segnato parecchio, si è trovato in contrasto con entrambi gli allenatori che ha avuto al Saturn e di conseguenza è stato raramente impiegato nell'undici titolare; il Rubin, così come un pò tutte le squadre del campionato, è andato a segno più volte con numerosi giocatori e quello che ha segnato più reti, il gigantesco centravanti Bukharov, si è sbloccato solamente nel girone di ritorno, mentre Adamov - capocannoniere insieme a Pavlyuchenko nel 2007 - trascorreva gran parte della sua permanenza a Kazan in panchina, e così via. Questo un pò per spiegare come mai la classifica 'bombardieri' sia stata così poco combattua in questo 2008.
CLASSIFICA 'ASSIST-MAN':
12 assist: Miguel Danny (Dinamo/Zenit). 10 assist: Yuri Zhirkov (CSKA). 8 assist: Alan Dzagoev (CSKA), Andrey Tikhonov (Krylya Sovetov). 7 assist: Milos Krasic (CSKA), Igor Semshov (Dinamo), Andrey Arshavin (Zenit), Konstantin Zyryanov (Zenit).
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