CITAZIONE (Alex^Del^Piero @ 1/11/2009, 16:48)
Fate ciao ciao al Kuban ragazzi...non mi fa piacere tutto ciò,però lo Spartak Nalchik non volevo vederlo in First Division,ha un allenatore ed una dirigenza troppo competente per augurar loro ciò..
Devo dire che ritenevo eccessive le preoccupazioni di Kerzha che in piena estate li candidava alla retrocessione,addirituttra li metteva in pole..invece ciò è ormai accaduto.
Non c'è da sorprendersi, è il solito Kuban, una delle squadre russe che meglio incarna i difetti calcistici di questo immenso paese.
Inizio esaltante da parte dei 'Canarini', che mettono in mostra un bel gioco, gagliardo, diverse individualità di buon livello e sembrano potersi salvare senza troppi patemi. Con il passare delle giornate però la squadra si sgretola, crolla, inizia a buttare via punti importanti e... retrocede. Quattro partecipazioni dei gialloverdi nel massimo campionato russo, quattro retrocessioni immediate
Da quando seguo questo movimento, il Kuban era partito con ambizioni da parte sinistra della classifica nel 2004, nel 2007 e nel 2009. Il risultato è sempre stato lo stesso.
Se nel 2004 però vendette cara la pelle e nel 2007 retrocedette soltanto all'ultima giornata (peraltro arrivando a pari punti con Luch-Energia e Krylya Sovetov), quest'anno ha avuto un crollo incredibile nel girone di ritorno. Da salvare solamente le prime 10-12 giornate, poi più nulla.
Retrocessione quindi giusta, assolutamente. Peccato però che per il secondo anno consecutivo la salvezza non si sia decisa all'ultima giornata, cosa peraltro che è avvenuta di rado negli ultimi tempi (ovvero soltanto nel 2004 e nel 2007).
Complimenti vivissimi allo Spartak Nalchik, che dopo un girone d'andata anonimo, ha disputato un ritorno eccezionale, non sbagliando di fatto nulla ed ottenendo anche qualche risultato prestigioso. E lo scontro diretto contro i rivalli del Kuban l'ha stravinto (il match non l'ho visto, ma il risultato parla da solo). A segno sono andati i quattro giocatori più determinanti dei Caucasici in questo 2009, ovvero il bomber Asildarov, il difensore georgiano Amisulashvili, il terzino Kisenkov e l'esterno destro brasiliano Leandro. Si tratta del settimo centro sia per l'attaccante ex Anzhi, Kuban, Lokomotiv e Luch, sia per il laterale portato in Russia dal Luch nella passata stagione.
Peccato. Il Kuban è una squadra che secondo me potrebbe dare non poco a questo movimento, ma lo Spartak Nalchik per i motivi citati da Francesco non merita di retrocedere. Un plauso a Krasnozhan, che senza un euro, con la rosa ridotta all'osso ad inizio stagione è riuscito a cogliere la quarta salvezza consecutiva, forse la più difficile. Decisivi gli acquisti operati nel mercato in prestito. Vedremo se anche il prossimo anno questa società che vive grazie ai prestiti ed ai parametri zero, riuscirà nel miracolo. L'importante è che la dirigenza confermi là, sulla sua panchina e sulla sua poltrona, Yuri Krasnozhan.