Il punto sulla 28ª giornata del Campionato Russo: Rubin Kazan, titolo ad un passo
KHIMKI - TOM TOMSK 1-3: 14' Antipenko; 24' Klimov, 31' Radosavljevic, 79' Maznov.ROSTOV - SATURN RAMENSKOE 1-2: 20' Lebedenko; 38' Topic, 53' Karyaka.KRYLYA SOVETOV SAMARA - SPARTAK MOSCA 2-0: 11'
aut. Stranzl, 14' Bober; 90'+1 Alex.KUBAN KRASNODAR - FC MOSCA 3-3: 69' Djioev, 73' D. Traoré, 82' Dramani; 29' Rebko, 35' Jakubko, 87' Rebko.CSKA MOSCA - RUBIN KAZAN 0-2: 66' Dominguez, 90' Bukharov.SPARTAK NALCHIK - DINAMO MOSCA 2-4: 40' Kalimullin, 85' Ricardo Baiano; 1' Ropotan, 13' Kerzhakov, 53' D. Kombarov, 75' Kerzhakov.ZENIT SAN PIETROBURGO - TEREK GROZNY 2-0: 26' Fatih Tekke, 39' aut. Utsiev.LOKOMOTIV MOSCA - AMKAR PERM 1-0: 90'+4 Sychev.I titoli di coda in Russia sono già partiti, con ogni probabilità infatti il Rubin si laurerà Campione di Russia per il secondo anno consecutivo con pieno merito. I Tartari, che stanno ben impressionando anche i più scettici nel difficile girone di Champions League nel quale hanno ottenuto 4 punti su 6 disponibili contro il Barcellona, nel match che ha aperto la domenica calcistica di Premier Liga sono riusciti ad espugnare il Luzhniki, vendicandosi delle tante sconfitte subite negli ultimi tempi dalla loro bestia nera per eccellenza, ovvero il CSKA Mosca (che quest'anno aveva avuto la meglio su Sergey Semak e compagni in ben tre occasioni: in Supercoppa di Russia, nella finale della Coppa nazionale e a Kazan nel girone d'andata). Dopo un periodo di sbandamento successivo alla sconfitta di Kiev nell'esordio assoluto nella massima competizione continentale per club, i ragazzi di Kurban Berdyev sono stati capaci di rialzarsi, di non mollare mentalmente e di sfruttare ogni episodio a loro favore. Come nel big match di ieri, nel quale si sono portati avanti in un modo quasi casuale (con una punizione del 'Chori' Alejandro Dominguez non deviata da nessuno) ed hanno raddoppiato nel finale in contropiede grazie ad un pregevole pallonetto dalla lunga distanza del richiestissimo Alexander Bukharov, centravanti che sembra aver convinto tutti tranne il CT della Russia Guus Hiddink che l'ha escluso dalla lista dei convocati per il delicato spareggio contro la Slovenia. Pesano nell'economia del risultato finale i gravi errori sotto porta - sul punteggio di 0-0 - degli spreconi Alan Dzagoev e Moussa Maazou.
Se a due turni dal termine la Premier Liga appare di fatto chiusa, bisogna prendersela con lo Spartak Mosca, suicidatosi a Samara contro il tutt'altro che irresistibile Krylya Sovetov degli ultimi mesi, trovatosi quasi senza rendersene conto sul 2-0 grazie ad altrettante autoreti (dispiace per la decisiva papera di Soslan Djanaev, portiere in ogni caso dal futuro assicurato). Confusa e poco convinta la reazione dei 'Myaso', che difficilmente riusciranno a recuperare alla capolista i quattro punti di svantaggio: a rendere il compito più arduo ad Alex Meschini e soci è il calendario, che vedrà i rossobianchi opposti prima ai concittadini del CSKA ed infine allo Zenit.
Ed a proposito della formazione di San Pietroburgo, non si può dire che la 28esima giornata non abbia soddisfatto i supporters della squadra che potrebbe essere allenata da Luciano Spalletti nella prossima stagione: i 'Meshki' non solo hanno regolato con il minimo sforzo la pratica Terek Grozny, ma sono anche riusciti a distanziarsi dall'FC Mosca, sorprendentemente fermato sul pari a Krasnodar. Tuttavia, a svantaggiare lo Zenit è il calendario, che vedrà la compagine nella quale milita Alessandro Rosina affrontare nientepopodimeno che le prime due della classe.
Impegni di gran lunga più morbidi, invece, per la rivelazione FC Mosca e per la Lokomotiv, sempre più trascinata da Dmitry Sychev, andato a segno con una violenta botta su calcio di punizione a 10 secondi dal termine, dopo che aveva sciupato la grande chance dagli undici metri all'86'.
Poche le possibilità per il già menzionato CSKA di raggiungere il terzo posto che vale la qualificazione al terzo turno preliminare della prossima Champions League: potrebbe così arenarsi la trattativa che sembrava potesse portare Roberto Mancini (ieri presente sulle tribune dello stadio Luzhniki) a sedere sulla panchina dell'Armata Rossa.
Tutto già scritto, salvo cataclismi, anche nelle zone basse della classifica, con il già retrocesso Khimki che perde per la tredicesima volta consecutiva (!) e con il Kuban che l'impresa la sfiora soltanto, ma non riesce a concretizzarla, nell'incontro comunque più spettacolare del terzultimo turno di campionato.
Da segnalare, dulcis in fundo, il buon successo esterno dell'ottimo Saturn dell'esordiente Andrey Gordeev ed il ritorno alla vittoria della Dinamo Mosca (importante, in ottica nazionale, la doppietta siglata da Alexander Kerzhakov, che era a secco da metà agosto).
CLASSIFICA:1. Rubin 59
2. Spartak Mosca 55
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3. Zenit 50
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4. Lokomotiv 48
5. FC Mosca 48
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6. CSKA 46
7. Saturn 42
8. Dinamo 39
9. Krylya Sovetov 36
10. Tom 35
11. Terek 33
12. Rostov 31
13. Amkar 29
14. Spartak Nalchik 29
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15. Kuban 25
16. Khimki 10
CLASSIFICA 'BOMBARDIERI':20 reti: Welliton (Spartak Mosca, 1 rigore).
16 reti: Alejandro Dominguez (8) e Alexander Bukharov (Rubin Kazan).
12 reti: Alexander Kerzhakov (Dinamo Mosca, 3).
11 reti: Alex Meschini (Spartak Mosca, 3) e Dmitry Sychev (Lokomotiv Mosca, 4).
10 reti: Vladimir Bystrov (4 gol con lo Spartak Mosca, 6 con lo Zenit San Pietroburgo) e Shamil Lakhiyalov (Terek Grozny, 2).