Immagini indelebili del calcio russo & sovietico

Rinat Dasaev, secondo numerosi esperti il miglior portiere degli anni '80, con la fascia di capitano dell'URSS al braccio.

Valentin Ivanov, formidabile ala destra della Torpedo Mosca e della nazionale sovietica, capocannoniere (seppur a pari merito con altri giocatori) sia dell'Europeo del 1960 che del Mondiale del 1962.

Nel 2001 lo SPARTAK MOSCA dei record festeggia allo stadio Luzhniki il suo nono titolo conquistato in dieci anni di Campionato Russo: un primato difficilmente eguagliabile.
Impossibile non riconoscere in primo piano VLADIMIR BESCHASTNYKH, centravanti che - appena rientrato in Russia dopo una lunga esperienza in Germani...a prima ed in Spagna poi - contribuì alla conquista dello scudetto segnando diversi gol pesanti.

IGOR BELANOV, rapidissimo attaccante ucraino in forza alla Dynamo Kiev dal 1985 al 1989, vincitore - forse un pò a sorpresa - del Pallone d'Oro del 1986.

Il difensore centrale VIKTOR ONOPKO, primatista di presenze (109, alle quali andrebbero aggiunte le 4 con la CSI) con la Nazionale Russa, e protagonista di numerose stagioni giocate ad alto livello in Ucraina, Russia e Spagna.

Torneo di Berlino 1988, Diego Armando Maradona affronta l'attaccante sovietico OLEG PROTASOV, punto di forza dell'attacco della Dynamo Kiev ed ex leggenda della Dnipro. Quella partita venne vinta dai sovietici con uno spettacolare 4-2 e Protasov realizzò una doppietta.

FEDOR CHERENKOV, uno dei più forti giocatori russi di sempre, bandiera e simbolo dello Spartak Mosca dal 1977 al 1990 e successivamente dal 1991 al 1993, votato dai tifosi dei 'Myaso' il più forte giocatore ad aver mai indossato la maglia della più titolata compagine russa.

ALEXANDER MOSTOVOI esulta dopo un gol segnato con la maglia del Celta Vigo. 'El Zar de Balaídos' giocò per 8 anni nella squadra galiziana, e diventò ben presto l'idolo assoluto dei tifosi, che tuttora lo celebrano e lo considerano un Dio, un rapporto abbastanza simile a quello chi napoletani hanno con un certo Diego Armando Maradona. Nonostante non abbia giocato in una squadra al vertice del calcio spagnolo, Mostovoi è stato per tanti anni uno dei migliori giocatori della Liga.

Il 'Garrincha sovietico', alias MIKHEIL MESKHI, supera con una finezza un avversario. Il dribblatore funambolico vinse con l'Unione Sovietica da protagonista l'Europeo del 1960 e partecipò al Mondiale cileno del '62 (saltò invece per infortunio quello inglese del '66).
Giocatore simbolo per ben 15 anni della Dinamo Tbilisi, nel 1998 - ovvero sette anni dopo la sua morte - venne eletto miglior calciatore georgiano del ventesimo secolo.

Il 21 aprile del 2009 ANDREY ARSHAVIN realizza una memorabile quaterna ad Anfield, consegna di fatto il titolo al Manchester United, diventa per tutti nel Regno Unito 'Poker Face' ed entra nella storia del calcio inglese.

ANATOLY DEMIANENKO alza al cielo uno dei tanti trofei vinti da capitano con la maglia della Dynamo Kiev, club nel quale giocò per più di 10 anni. Prolifico centrocampista esterno, in grado di ricoprire tutta la fascia, Demianenko nel 2000 fu votato come terzo miglior giocatore ucraino del secolo nel sondaggio indetto dalla rivista ucraina The Ukrainsky Futbol weekly, dietro Oleg Blokhin ed Andriy Shevchenko.