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Italia 1934

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Oleg_Vlasov
view post Posted on 21/5/2010, 22:32 by: Oleg_Vlasov
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Ed eccoci nel nostro appuntamento quotidiano alla seconda puntata della storia dei Mondiali, che ovviamente si occuperà della II Coppa Rimet. Nel 1934 i Mondiali furono organizzati in Italia per gran volere di Benito Mussolini col beneplacito della FIFA e del CIO ad agevolare economicamente i paesi di destra affinchè facessero da cuscinetto alla dirompente diffusione del comunismo. Per il Duce il fine era di mostrare la netta superiorità del popolo italico nei confronti degli altri.
Il clima negli stadi era quel che era, gran tifo per l'Italia ma grande pressione sugli arbitri che furono costretti ad avere un atteggiamento favorevole ai padroni di casa, Zamora venne massacrato sistematicamente nelle uscite senza mai sanzioni per gli azzurri, ma il modulo scelto da Vittorio Pozzo si rivelò comunque una scelta vincente per l'epoca, anche se è indubbio che l'Italia venne pesantemente favorita.




Il campionato mondiale di calcio 1934 o Coppa del mondo Jules Rimet del 1934 è stata la seconda edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA ogni quattro anni.
Si disputò in Italia dal 27 maggio al 10 giugno 1934. e fu vinto dall'Italia, che in finale sconfisse per 2-1 la Cecoslovacchia.

Avvenimenti

Nell'ottobre del 1932, a Stoccolma, la Federazione accolse la richiesta del governo Italiano di Benito Mussolini e affidò l'organizzazione del secondo Campionato mondiale di calcio all'Italia. Mussolini da sempre incentivava lo sport, e in particolare il gioco del calcio, anche a scopi propagandistici e nazionalistici, per la capacità di attirare le masse e di aggregarle sotto un'unica bandiera: in un'Italia rurale e caratterizzata ancora da un feroce campanilismo, lo vedeva come strumento per favorire l'unità nazionale. Le città scelte per ospitare l'evento furono 8: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. L'altra candidata ad ospitare i giochi fu la Svezia (quasi a compensare la mancata scelta, ad arbitrare la finale sarà proprio uno svedese, Eklind).


Pozzo portato in trionfo dopo la vittoria del mondiale del 1934.
Oltre ad essere il primo campionato del mondo disputato in Europa, quello del 1934 passò alla storia anche come il primo torneo in cui si disputarono delle qualificazioni cui prese parte anche il paese ospitante. A Milano, l'Italia sconfisse la piccola Grecia per 4-0.
Alla fase finale presero parte 16 nazioni: 12 europee, 3 americane e, per la prima volta, un'africana, l'Egitto. Nessuna squadra extra-europea, comunque, superò gli ottavi di finale. L'Uruguay campione uscente rifiutò di partecipare in risposta a quanto avvenuto nel 1930, quando tutte le squadre europee, ad eccezione della Jugoslavia avevano declinato, a loro volta, l'invito alla competizione per le esose spese di viaggio e di soggiorno.


Il Wunderteam austriaco ai mondiali del '34
Lo svolgimento del torneo non fu tranquillo: aleggiò nell'aria un sospetto clima favorevole (forse dovuto ad alcune dritte di Mussolini) alla nazionale di casa, sia nella scelta delle avversarie che l'Italia guidata da Vittorio Pozzo, di cui il suo asse portante era costituito da giocatori che militavano da anni nella Juventus, la c.d. Nazio-Juve (Combi, Monti, Bertolini, Orsi, Ferrari, Borel II...)[1], affrontò nella strada verso la finale di Roma, sia per alcune scelte arbitrali discutibili nelle due partite disputate a Firenze contro la Spagna. La prima partita terminò in pareggio, grazie a un gol italiano irregolare, in quanto il portiere iberico Zamora subì una carica al momento di parare. Erano previsti i tempi supplementari ma non ancora i rigori, perciò la partita venne disputata di nuovo il giorno successivo e fu vinta dagli italiani. I dubbi di favoritismo verso l'Italia erano tali che, prima della semifinale, il Ct dell'Austria Hugo Meisl dichiarò: "Temo l'Italia, ma temo molto di più l'arbitro". E, infatti, si fece molto rumore per il gol decisivo, segnato dall'italo-argentino Guaita con il portiere austriaco a terra, (nuovamente) caricato da Meazza.
Alla fine furono proprio gli italiani a trionfare, rimontando, nel finale di partita, la Cecoslovacchia. Le vittorie nelle Olimpiadi del 1936 e nei Mondiali del 1938, comunque, confermarono l'immenso valore della nazionale azzurra di quegli anni. Per la verità, la nazionale azzurra non era partita tra le favorite, e lo stesso calcio, almeno in Italia, ancora non aveva preso all'epoca quella passione che avrebbe assunto dal dopoguerra in poi. Prova di questo fatto è che, alla finalissima, gli spalti non furono del tutto esauriti (basti, per conferma, vedere le foto d'epoca), e gran parte del tifo organizzato proveniva dalla Cecoslovacchia.
L'incasso totale per l'organizzazione fu di oltre un milione e mezzo di lire di allora. La sera stessa della vittoria, i giocatori italiani ottennero, come premio-partita, una busta ciascuno contenente 20.000 £ a testa.

http://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_mo..._di_calcio_1934
 
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