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Italia 1934

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Kerzhakov91
view post Posted on 22/5/2010, 17:15 by: Kerzhakov91
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Tra le partite più importanti di questo mondiale vi furono:

- Austria-Francia (1° turno)
Nonostante i cattivi presagi (la bandiera francese cade senza apparente motivo dal pennone dove sventolava accanto a quella austriaca e della FIFA) lasciassero intendere il risultato finale, e sulla carta avrebbe dovuto essere una passeggiata degli austriaci, la partita si rivelò invece un'autentica battaglia con gli uomini di Meisl che rischiarono l'uscita al primo turno. Solo una svista madornale dell'arbitro nel primo supplementare (fuorigioco non fischiato a Schall che segna) permette ai bianchi di incanalare la partita nel binario giusto dopo che per tutti i primi 90 minuti avevano subito gli attacchi spumeggianti dei transalpini, che erano anche passati per primi in vantaggio grazie al centravanti Nicholas. A proposito di questo giocatore c'è da segnalare un curioso episodio: giocò tutta la partita nella parte di stadio dove c'era l'ombra, lui disse che era perchè il sole gli dava fastidio, ma i maligni dissero che era per evitare l'arcigno difensore Smistik con il quale si era scontrato all'inizio della partita riportando un forte contusione :grin:

- Italia-Spagna (quarti di finale)
Per passare il turno fu necessario un spareggio (non erano ancora contemplati i rigori), giocato il giorno immediatamente successivo sempre nello stesso stadio. Gli spagnoli, che avevano eliminato il Brasile al turno precedente, si confermarono avversari ostici e pericolosi ed infatti, dopo un inizio travolgente, riesciurino a passare in vantaggio, rete che l'Italia pareggerà con un discusso (evidente carica di Schiavio su Zamora) gol alla fine del 1° tempo. Nella ripresa azzurri maggiormente all'attacco ma riescono a colpire solo un palo ed il risultato non cambia.
Nello spareggio Pozzo cambia 4 giocatori, Ferraris IV (che poi non uscirà più), il rientro di Bertolini ed in attacco Borel II e Demaria sostituiscono Ferrari e Schiavio, mentre la Spagna ne sostituisce ben 7, compreso Zamora (ancora oggi non si conosce il vero motivo di questo suo rifiuto a scendere in campo). Anche questa fu una partita aspramente combattuta ed incerta fino al 90'. Il gol che risulterà decisivo fu segnato da Meazza nei minuti iniziali del 1° tempo; da segnalare un gol annullato agli spagnoli nel 2° tempo per fuorigioco assai dubbio.
Calcisticamente parlando, nacque al termine di questa ravvicinata doppia sfida la rivalità fra Italia e Spagna; gli iberici in particolare inizieranno a mal sopportare gli italiani, il loro atteggiamento in campo ed il loro modo di giocare.

- Italia-Austria (semifinali)
Considerata come la vera finale, fu giocata solo due giorni dopo lo spareggio con la Spagna, con la squadra padrone di casa che affrontò l'avversaria favorita al titolo, l'Austria, a Milano. Nell'Italia rientrarono Schiavio e Ferrari. La partita, che si giocò su un terreno infame, venne decisa da un gol di Guaita che ribattè in rete un tiro di Meazza, che nell'occasione si scontrò con il portiere austriaco (rimasero in terra entrambi ma, tanto per cambiare, l'arbitro non se la sentì di fischiare il fallo ) che si era impanato nel fango ad un passo dalla linea di porta.

- Germania-Austria (finale 3° posto)
Di questa partita che l'Austria affrontò ormai con il morale sotto i tacchi c'è da segnalare un curioso episodio: visto che entrambe avevano la medesima casacca bianca, non esistendo ancora le maglie di riserva, la nazionale Austriaca giocò con le casacche del Napoli (la partita si giocava a Napoli) :grin:
Il match in sè non fu nulla di eccelso, come detto l'Austria era demoralizzata per l'occasione persa ed in più era assente Sindelar, il loro faro, mentre la Germania galvanizzata dall'occasione giocò una buona partita, andando subito in vantaggio dopo pochi secondi dall'inizio. La gara fu un batti e ribatti, fino al secondo tempo dove la stanchezza la fece da padrone. Con questa partita si esaurirà il ciclo del meraviglioso Wunderteam...


- Cecoslovacchia-Italia (finale)
Dopo sette giorni di meritato riposo l'Italia affrontl la Cecoslovacchia che veniva da 3 nette vittorie. Stadio nazionale del PNF (più o meno il Flaminio) gremito all'inverosimile, c'erano anche 3000 tifosi cechi e chi non pùò essere allo Stadio seguì l'evento con la (mitica) radiocronaca di Nicolò Carosio appostato a bordo campo. Primo tempo guardingo per entrambe, soprattutto per gli azzurri che sentono molto la tensione, il regime "vuole" assolutamente la vittoria, la sconfitta sarebbe imbarazzante davanti al mondo. L'incontro si accende così nella ripresa, con il gol di Puc al 70'. Nel silenzio tombale dello stadio a quel punto l'Italia si rovescia nell'area cecoslovacca ed a 10 minuti dalla fine pareggia con un bolide dell'oriundo juventino Orsi. Furono necessari i supplementari dove il bolognese Schiavio sigla la vittoria con un tiro ravvicinato su assist di Guaita, e subito dopo cadde a terra svenuto e viene sommerso dall'abbraccio dei compagni, poi confesserà "non so neanch'io come ho fatto a segnare!"

Italia campione del mondo! Mussolini consegna la Coppa a Combi e tutti entreranno nella leggenda!

Alla fine anche la stampa estera, fino ad allora piuttosto critica nei confronti degli Azzurri, riconosceranno i grandi meriti di quell'Italia e la giustezza del trionfo. Rimet disse "E' stata una delle partite più riuscite alle quali io abbia assistito.", i giornali inglesi titolarono"l'Italia arbitra suprema dello sport calcistico mondiale", e perfino la stampa cecoslovacca si complimentò con Meazza e compagni.
Resta però l'inevitabile rammarico di un Mondiale "sporcato" ed in parte falsato dalle direzioni arbitrali, tutte verso un'unica direzione...
 
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