Ho letto un'intervista a Honda, che parla principalmente di Sudafrica 2010. Il giornalista inizialmente gli fa notare come sia partito dalla Russia con l'etichetta di buon giocatore e tornato come una vera e propria star. Al Mondiale il giocatore scoperto dagli olandesi del VVV Venloo è stato tra quelli che maggiormente hanno impressionato la critica; in particolare Wenger disse che il giapponese fu il miglior giocatore dell'intero torneo nelle prime quattro partite.
Un Honda tuttavia ancora un pò rammaricato per non essere riuscito a trascinare il Giappone fino ai Quarti di Finale, che era il vero obiettivo dei nipponici, eliminati dopo i calci di rigore contro un avversario tutto sommato alla portata come l'ostico Paraguay.
Honda ha parlato poi del suo nuovo ruolo (che tuttavia non ricoprerà nel CSKA, sia per via della troppa concorrenza, sia perchè Slutskiy lo vede più come centrocampista), quello di centravanti a tutto campo, interpretato magnificamente, che gli ha permesso di segnare due reti e di regalare un meraviglioso assist al suo compagno Okazaki nella partita contro la Danimarca.
In patria l'hanno accolto come un eroe nazionale, è diventato praticamente il nuovo simbolo del calcio giapponese dopo l'era Nakata e l'era Nakamura, non se lo aspettava ed è rimasto piacevolmente sorpreso da ciò.
Ha detto di non aver ancora ricevuto proposte concrete e che intende comunque rimanere in Russia e che non deve pensare ad altro al di fuori del CSKA, club che aiuterà in tutti i modi possibili per ottenere i risultati preposti, perchè questa è la mentalità dei Samurai (l'ha detto lui, eh, non me lo sono inventato
). Il giornalista poi gli ha fatto notare che tantissimi suoi connazionali hanno rischiesto la sua maglia e che il campionato russo rischia di diventare uno dei più seguiti in Giappone: tanto di guadagnato per il CSKA, che è andato a pescare questa gallina dalle uova d'oro, facendo un vero e proprio affare in tutti i sensi.
Honda, infine, ha concluso dicendo che il clima russo è un disastro: o fa troppo freddo, o si muore dal caldo come in questo periodo.
