19ª Giornata RPL 2010
Sabato 28 agosto
Terek Grozny - Spartak Mosca 2-0: 49' Asildarov, 83' Utsiev.Terek (4-4-2): Godzyur 8; Omelyanchuk 5,5, A. Ferreira 6,5, Ediev 5,5, Yatchenko 7; J. C. Arce 5 (dal 46' Utsiev 7), Essame 6,5, Maurício 6,5, Lakhiyalov 6; Asildarov 6 (dall'85' Kobenko s.v.), Bracamonte 6,5.
In panchina: Edilov, Xavier Zengue, Katsaev, Sadaev.
Allenatore: Baidachniy.
Spartak Mosca (4-2-3-1): Belenov 5; Parshivlyuk 4,5, Pareja 5, Stranzl 5,5 (dall'86' Ari s.v.), An. Ivanov 6; Sheshukov 5,5, Ibson 6; Bazhenov 4 (dal 63' Makeev 5), Alex Meschini 6,5, D. Kombarov 6 (dal 75' C. Maidana s.v.); Welliton 6.
In panchina: N. Zabolotniy, Suchý, Sabitov, Zotov.
Allenatore: Karpin.
Amkar Perm - Rostov 1-0: 24' Peev.Amkar (4-5-1): Usminskiy; A. Popov, Cherenchikov, Belorukov, Sirakov; Peev (dall'82' Topchu), Kolomeytsev, J. Knežević (dal 42' Kushev), M. Novaković, Piliev (dal 46' Grishin); Maki.
In panchina: Narubin, Gaál, Žinko, N. Burmistrov.
Allenatore: Rakhimov.
Rostov (4-4-2): Amelchenko; Khagush, Ghionea, Proshyn, Anđjelković; Lebedenko, Yankov (dal 69' S. Tumasyan), Kulchiy, Pavlenko; Akimov, Ahmetović.
In panchina: Zabuga, Cherkes, Grigalava, Khagba, Guseinpur.
Allenatore: Protasov.
Saturn Ramenskoe - Krylya Sovetov Samara 1-1: 80' Evseev; 84' Taranov.Saturn (4-1-4-1): Kinský; Angbwa (dal 62' Kopúnek), Zelão, Grachev, Parfenov; Evseev; Al. Ivanov, Sapeta, Nemov, Boyarintsev (dal 58' Makhmudov); Kirichenko (dall'84' Kovel).
In panchina: A. Rebrov, Zinovich, Nikitinskiy, Vorobjev.
Allenatore: Gordeev.
Krylya Sovetov (4-4-2): Lobos; Tsallagov, N. Đjorđjević, Belozerov, Budylin; S. Kuznetsov, R. Adjindjal, Taranov, Léilton; Yakovlev (dal 46' Bober), Savin.
In panchina: Tsygan, Samsonov, Kostyaev, Kovba, Sosnin, O. Ivanov.
Allenatore: Tarkhanov.
Spartak Nalchik - Rubin Kazan 1-1: 28' M. Jovanović; 15' Kasaev.Spartak Nalchik (4-4-2): Fredrikson; Vasyanovich, Džudović, Amirkhanov, M. Jovanović; Leandro, Kontsedalov, Geteriev, Gogua (dal 90' Malyarov); Siradze (dal 78' Golić), Goshokov.
In panchina: Koļinko, Marković, Shalaev, Mitrishev, Ricardo Jesus.
Allenatore: Krasnozhan.
Rubin (4-4-2): Ryzhikov; V. Kaleshin (dal 71' Ansaldi), Orekhov, César Navas, Kuzmin; Gökdeniz Karadeniz (dal 59' Gorbanets), Noboa, Sibaya, Kasaev; Martins (dall'85' Natkho), Medvedev.
In panchina: Arlauskis, Salukvadze, Murawski, Makhmutov.
Allenatore: Berdyev.
Domenica 29 agosto
Tom Tomsk - Dinamo Mosca 1-0: 49' Dzyuba (rig.).Tom (4-5-1): Pareyko; Gultyaev, D. N. Smirnov, Djioev, F. Kudryashov; Klimov, Kim Nam-Il, Michkov (dall'87' Starikov), S. Kovalchuk (dal 78' K. Kovalchuk), Skoblyakov (dall'80' Khatazhenkov); Dzyuba.
In panchina: Polyakov, Tuev, N. Petković, Maznov.
Allenatore: Nepomniachiy.
Dinamo (4-5-1): V. Gabulov; Wilkshire, Kolodin, Epureanu, Lomić; Samedov, Dujmović, Semshov (dal 72' Jakubko), Ropotan (dal 67' Khokhlov), Voronin (dal 78' Česnauskis); Kuranyi.
In panchina: Shunin, Granat, Rebko, Logua.
Allenatore: Božović.
Lokomotiv Mosca - Zenit San Pietroburgo 0-3: 17' Danny, 68' Bukharov, 77' Shirokov.Lokomotiv (4-2-3-1): Guilherme 6; Shishkin 5,5, Burlak 4,5, Baša 5,5, Yanbaev 4 (dall'82' Smolnikov s.v.); Glushakov 4,5, Torbinskiy 2; Maicon 5,5, Aliev 5, Gatagov 5 (dal 46' Wágner 5,5); Sychev 3.
In panchina: M. Čech, Asatiani, Rodolfo, Ozdoev, Loskov.
Allenatore: Semin.
Zenit (4-2-3-1): Malafeev 6; Anyukov 6, B. Alves 6, Luković 5,5, Hubočan 6,5; Shirokov 6,5, Semak 6,5; V. Bystrov 6,5 (dal 79' Fayzulin s.v.), Danny 6,5 (dall'84' A. Kerzhakov s.v.), Lazović 6,5; Bukharov 6,5.
In panchina: Zhevnov, F. Meira, Ionov, Kanunnikov.
Allenatore: Spalletti.
Note: espulso al 56' Torbinskiy (Lokomotiv) per doppia ammonizione.CSKA Mosca - Alania Vladikavkaz 2-1: 4' S. Doumbia, 69' Tošić; 90'+2 Florescu (rig.).CSKA (4-4-2): Akinfeev; A. Berezutskiy, V. Berezutskiy, Ignashevich, Schennikov; S. Oliseh (dall'85' M. González), P. Mamaev, Honda, Tošić (dal 77' Šemberas); S. Doumbia (dal 37' Dzagoev), Vágner Love.
In panchina: Chepchugov, Nababkin, Rahimić, Necid.
Allenatore: Slutskiy.
Alania (4-5-1): Khomich; Mamah, Gnanou (dal 74' Rotenberg), Bulgaru, I. Ivanov; Dioh Williams (dal 46' Stoyanov) (dal 71' Bikmaev), Mashukov, G. Gabulov, Florescu, Marenich; Tikhonovetskiy.
In panchina: M. Kerzhakov, Kirillov, Golyshev, Baba Collins.
Allenatore: Shevchuk.
CLASSIFICA:1. Zenit 43 (17)
2. Rubin 37 (19)
3. CSKA 36 (17)
4. Spartak Nalchik 33 (19)
5. Rostov 29 (19)
6. Terek 27 (19)
7. Spartak Mosca 26 (18)
8. Tom 25 (19)
9. Lokomotiv 23 (19)
10. Anzhi 23 (19)
11. Dinamo 23 (18)
12. Saturn 21 (19)
13. Alania 19 (19)
14. Amkar 18 (19)
15. Krylya Sovetov 13 (19)
16. Sibir 12 (19)
CLASSIFICA "BOMBARDIERI":
15 reti: Welliton (Spartak Mosca).
12 reti: Aliev (Lokomotiv, 1 rigore).
11 reti: Kornilenko (Tom / Rubin, 6)
7 reti: Medvedev (Sibir / Rubin), Adamov (Rostov, 2), Asildarov (Terek).
La sfida tra le grandi deluse europee, Lokomotiv-Zenit, entrambe eliminate contro ogni pronostico rispettivamente in Europa League e Champions League, viene stravinta dagli uomini di Spalletti, che - pur senza brillare particolarmente - si impongono senza troppi problemi contro i derelitti
Ferrovieri, sempre più in crisi ed in cerca di identità. Il primo gol subito dai rossoverdi rende al meglio la situazione paradossale che si sta vivendo in casa Lokomotiv, con i giocatori che hanno visibilmente la testa altrove e che appaiono tutti, dal primo all'ultimo, irriconoscibili: è bastata così una punizione battuta intelligentemente in fretta (senza chiedere la distanza) da Lazović per permettere a Danny di portare avanti gli ospiti. Ad inizio ripresa c'è stata una timida reazione di Aliev e compagni, resa in ogni caso vana dalla folle espulsione di Torbinskiy, cacciato per l'ennesima volta dal campo a causa di un doppio cartellino giallo (e dire che entrambi i suoi interventi avrebbero meritato il rosso diretto). Da lì in poi non c'è stata partita, per lo Zenit è stata una simpatica merenda, e Bukharov prima - molto bella l'azione corale, impreziosita dall'assist di tacco di prima intenzione di Bystrov - e Shirokov poi (con un bel tiro a giro insaccatosi sotto il sette) hanno completato l'opera.
Sul difficile campo dello Spartak Nalchik, il Rubin non va oltre l'1-1. Ed è un altro pareggio che sta stretto soprattutto ai ragazzi di Krasnozhan che nella ripresa hanno sprecato troppo. Paradossalmente, il gol che hanno trovato è stato totalmente fortuito, uno dei più incredibili e bizzarri dell'anno: un innocuo rinvio dai 70 metri del terzino montenegrino Jovanović trasformatosi in gol, a causa del repentino cambio di traiettoria del pallone (dopo il rimbalzo s'è alzata una palombella "impazzita" che ha superato il povero ed incredulo Ryzhikov). Tartari portatisi avanti grazie ad una nuova perla di Kasaev, ma per il resto poco insidiosi davanti, segno che Bukharov non è stato ancora rimpiazzato degnamente.
Chi invece non ha problemi nel reparto offensivo è il CSKA, il cui risultato non deve trarre in inganno, visto che lo striminzito 2-1 finale è assolutamente casuale. CSKA-Alania si apre con il primo gol (senza considerare i tre siglati in Europa League all'Anorthosis di Famagosta) russo di Seydou Doumbia, bravissimo a coordinarsi al volo, e si chiude con il raddoppio di un altro nuovo acquisto che è partito con il piede giusto, il serbo Tošić. In mezzo, un monologo dell'Armata Rossa. Da sottolineare però il rigore procurato con una grandissima azione personale da Georgy Gabulov, uno dei volti nuovi che si stanno maggiormente imponendo quest'anno, un centrocampista completo del quale sentiremo parlare a lungo.
Cade lo Spartak, che sembrava aver intrapreso la strada giusta, uscito pesantemente ridimensionato dalla comunque ostica trasferta in Cecenia. La vittoria del Terek è meritatissima, ma va detto che è davvero curioso come quest'anno contro i
Myaso tutti i portieri avversari si trasformino e diventino dei fenomeni: questa volta è toccato addirittura a Godzyur, il secondo di Dykan (ovvero il secondo del portiere appena prelevato proprio dallo Spartak), che per uno scherzo del destino s'è esaltato ed ha preso letteralmente di tutto, negando in particolare la gioia del gol ad Alex e Welliton.
Un'altra compagine moscovita che interrompe bruscamente il suo periodo positivo è la Dinamo, sconfitta pesantemente (molto di più di quanto non dica il risultato finale) a Tomsk, contro un Tom combattivo e coriaceo come sempre. Man of the match l'esterno sinistro Skoblyakov, che ha avuto anche il merito di guadagnarsi il penalty poi trasformato da Dzyuba.
Non riesce più a vincere e continua a pareggiare il Krylya Sovetov, che di questo passo rischia di staccarsi ulteriormente dal resto del gruppo, visto che l'Amkar - tra mille polemiche: si parlava insistentemente già prima dell'inizio della partita di "biscotto" - ha ottenuto tre importantissimi punti superando per 1-0 un Rostov giunto a Perm in gita.
Successo fondamentale in chiave salvezza anche per l'Anzhi, che rende ancora più amara la settimana del Sibir (giovedì distrutto dal PSV Eindhoven nel match di ritorno, con un 5-0 forse eccessivo ma che rimane pesantissimo).