Eto'o trascina l'Anzhi: la CL non è più un sogno
Anzhi Makhachkala - Lokomotiv Mosca 3-1
25' aut. Burlak, 64' e 90' Eto'o; 31' Glushakov.
Anzhi (4-2-3-1): V. Gabulov 6; Gadzhibekov 6 (dal 76' Logashov s.v.), Samba 5,5, João Carlos 6, Tagirbekov 6,5; Akhmedov 6, Jucilei 6,5 (dal 79' Carcela-Gonzalez s.v.); Lakhiyalov 5,5 (dal 73' Shatov s.v.), Boussoufa 6, Zhirkov 5,5; Eto'o 7,5.
Lokomotiv (4-2-3-1): Guilherme 6; Shishkin 6, Burlak 4,5, Belyaev 4,5, Eschenko 5,5; Ozdoev 6,5, Zapater 5,5; Torbinskiy 5 (dall'83' Ignatjev s.v.), Glushakov 7, Maicon 5 (dal 63' Obinna 5,5); Pavlyuchenko 6 (dal 72' Sychev s.v.).
Quello con la Lokomotiv era un autentico spareggio per l'Europa e a prevalere è stata la compagine daghestana, che si è così rilanciata prepotentemente in classifica: a tre turni dal termine, infatti, l'Anzhi si porta a -3 da CSKA e Dinamo, appaiate al secondo posto. Sembra incredibile, ma la Champions League non è più un miraggio per il ricco club presieduto da Suleiman Kerimov. Sono bastate due vittorie di fila per far rientrare in piena corsa la squadra allenata da Hiddink, che sembrava tagliata fuori da tutto.
La gara si gioca fin dall'inizio a ritmi alti ed è l'Anzhi a comandare il gioco, contro una Lokomotiv un pò passiva e che si affida principalmente alle ripartenze. Ciò nonostante, il l primo tentativo verso lo specchio della porta è di Ozdoev, intelligentemente servito da Pavlyuchenko. Il predominio territoriale dei padroni di casa viene premiato al 25', quando Burlak commette un'incredibile autorete, deviando nella propria porta un cross rasoterra di Eto'o, arrivato dopo una fortuita combinazione fra il camerunense e Lakhiyalov. Esplode lo stadio di Makhachkala, ma la gioia dura pochi minuti: ci pensa Glushakov a ristabilire le distanze, con un inserimento che coglie impreparata la retroguardia gialloblù. Eto'o ci riprova al 39', con un tiro al volo che termina alto di poco: l'ex Barcelona e Inter avrà comunque modo di rifarsi in seguito. Infatti, nella ripresa, è proprio il giocatore più pagato del Mondo a riportare l'Anzhi avanti nel punteggio, prendendo posizione sull'inesperto Belyaev e incrociando alla perfezione di destro al volo. Gran gol. La Lokomotiv perde prima Maicon e poi Pavlyuchenko per infortunio (campionato finito per l'attaccante russo, ma l'Europeo non dovrebbe essere a rischio), sfiora il pari con il solito Glushakov e lo trova con il subentrato Sychev, ma l'assistenza alza giustamente la bandierina. Così, nel recupero, ci pensa ancora Eto'o a chiudere la pratica, facendo tutto da solo. 3-1 e finale di campionato tutto da vivere per l'Anzhi.
TOPSamuel Eto'o: per la prima volta da quando è in Russia, si può dire che il fuoriclasse camerunense abbia vinto praticamente da solo. Sempre pericoloso e soprattutto decisivo come non mai: un'autorete procurata e una splendida doppietta, la seconda in RPL (ne aveva già rifilata una al Krylya Sovetov il 5 novembre del 2011). Le reti diventano 11 in 19 partite.
Denis Glushakov: l'Anzhi durante il mercato invernale ha fatto di tutto per convincerlo a trasferirsi a Makhachkala e - dopo i due gol segnati proprio ai Daghi in questi play-off - non si può che comprendere il motivo di tanta insistenza da parte della dirigenza daghestana. 10 reti (senza contare quelle siglate in Europa League) per un centrocampista sono un bottino considerevole: mai in carriera aveva segnato così tanto.
Rasim Tagirbekov: non è e non sarà mai un terzino, ma è commovente vedere quanto impegno ci mette per svolgere al meglio questo inedito ruolo che s'è trovato a ricoprire con Hiddink in panchina. Nelle sue sortite offensive travolge gli avversari con il fisico e in un paio di circostanze arriva addirittura sul fondo. Per un possente centrale adattato a giocare sulla fascia è uno sforzo notevole.
FLOPTaras Burlak - Maxim Belyaev: classe 1990 il primo, 1991 il secondo. Troppo giovani e inesperti per affrontare il più forte numero 9 a livello mondiale (o giù di lì). Burlak regala il primo gol, con una maldestra deviazione nella propria porta; Belyaev permette ad Eto'o di concludere in occasione del 2-1 e si fa saltare troppo facilmente sul 3-1. Qualcosa di interessante l'hanno mostrato entrambi, ma devono ancora crescere.
Dmitry Torbinskiy: cambiano gli allenatori sulla panchina della Lokomotiv, eppure l'ex eroe di Russia-Olanda 3-1 di EURO 2008 continua a giocare, pur non incidendo quasi mai e pur non segnando mai. Un mistero.
Yury Zhirkov: spento, fuori dalla manovra, meno pungente del solito. Anzi, a dire la verità è da un pò che non si vedono le sue tipiche sgroppate. Che si stia risparmiando per gli imminenti Europei?
Blog Calcio RussoBundesLigaPremier