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| Un tempo per parte, pareggio risultato inevitabile, nonostante entrambe le squadre hanno avuto la possibilità di vincere. Polonia sicuramente molto deludente, era lecito aspettarsi di più. Inspiegabile, poi, il calo avvenuto nella ripresa, ancor prima del pareggio ellenico. Credo che i giocatori abbiano pagato, oltre a una certa inesperienza internazionale, soprattutto la pressione, l'ansia del debutto: non è un caso se agli Europei la squadra padrona di casa spesso e volentieri stecca la prima. La fase difensiva polacca ha comunque denotato numerosissimi limiti, hanno dimostrato di essere assai attaccabili e perforabili dietro, incapaci di tenere un attaccante rapido e fastidioso come il piccolo Salpingidis.
Encomiabile la Grecia, che ha giocato un secondo tempo pressoché perfetto e che paradossalmente ha fatto molto meglio con un uomo in meno. E, attenzione, ha continuato a giocare con tre attaccanti, se è vero che Fernando Santos ha tolto l'evanescente Ninis per inserire il più concreto Salpingidis, un attaccante tascabile che avrebbe meritato un'altra carriera a livello di club, ma la cui pericolosità è nota a tutti gli esperti di calcio europeo. Rimane ovviamente il rammarico per la Grecia per aver sbagliato il rigore con Karagounis (dubito che i polacchi sarebbero stati in grado di reagire), ma per come si era messa la gara credo che a loro possa andare bene anche così.
A dopo per ulteriori commenti.
PS: non so quanto questo risultato possa far comodo alla mia Russia... tutto dipende dall'esito della gara che inizierà tra 40 minuti.
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