Allora, provo a fare un veloce riassuntino... La vacanza è stata eccezionale, l'unico problema è che i 14 giorni sono volati e che nell'ultima settimana vivevamo un po' con l'ansia del ritorno a casa che si avvicinava. Mi sono trovato benissimo sotto tutti i punti di vista: ho conosciuto diverse splendide persone e - a livello personale - mi sono tolto qualche soddisfazione, come l'aver assistito alla conferenza stampa di Spalletti, l'intervista realizzata allo stesso tecnico italiano al termine degli allenamenti dello Zenit, l'essere entrato negli uffici del club di Piter, etc.
Erano 11 anni che aspettavo di andare a visitare San Pietroburgo, ho realizzato un sogno e ancora non mi sembra vero. E' stato un viaggio utile e formativo, che mi servirà anche per il futuro, perché ora so come muovermi perché conosco (a grandi linee) la città e ho cominciato a farmi un'idea dei suoi abitanti. So di aver commesso qualche errore (sul fronte donzelle :asd ) e cercherò di non ripeterlo in futuro.
Capitolo città: affascinante, bellissima, magica e unica nel suo genere, merita la fama che ha. Ero partito con enormi aspettative e non sono tornato affatto deluso, tutt'altro. Passeggiando per la Nevskiy Prospekt mi sentivo a casa. Inoltre, è in evidente via di sviluppo, cresce anno dopo anno, si vede che di soldi ne girano parecchi e che il benessere è ormai arrivato. Per me hanno già messo la freccia nei nostri confronti, in molte cose ci hanno superato. In altre, tipo le case (c'è ancora la cultura dei casermoni sovietici), sono invece ancora un po' arretrati. Ma il futuro è lì, non certo qui.
Ah, non abbiamo visto l'interno dell'Ermitage, il Museo Russo, Peterhof (!), il vicino paese Pushkin... Anche solo per questo sono costretto a tornarci
Capitolo abitanti: per quanto riguarda la mia esperienza personale, posso dire di aver conosciuto solo persone degne di rispetto, alcune delle quali davvero eccezionali. Gente che ti si affeziona, gentilissima e iper disponibile. Un paio di nomi su tutti: Viktor, un amico di Luca, probabilmente la persona più cortese che abbia mai conosciuto; e poi il celeberrimo Denis Yablonski, che per buona parte della vacanza ha reso il nostro trio un quartetto. Senza dimenticare ovviamente Vasily Yarikov, la mitica Asya Nechaeva e tutti gli altri, tra cui i portoghesi Marco Viela e il sosia di Villas-Boas. Detto questo, il grande protagonista di Piter 2013 è stato indiscutibilmente lui, CHRIS PASCONE
Del resto, basta dare un'occhiata alle foto per rendersene conto
Capitolo donne: Dio, quanta abbondanza. Anche qualità, certo, ma la cosa più impressionante è che di belle ragazze ne trovi veramente a iosa, quante ne vuoi. Un paradiso in terra. La cosa che più mi è piaciuta è che quasi tutte (specialmente nei primi giorni, più movimentati dato che le scuole/università non erano ancora iniziate) incrociano il tuo sguardo, ti sorridono, si mettono a ridere, insomma ti danno la sensazione che con te ci verrebbero volentieri... Sono stronzate (è certamente più curiosità nei confronti dello straniero che altro), però è una cosa che a me ingrippa non poco
Capitolo Zenit: qui più o meno sapete già tutto. Meglio non poteva davvero andarci. Abbiamo assistito a due partite - e altrettante vittorie - al Petrovskiy (più quella della Molodozhnoe e un'indimenticabile Rus San Pietroburgo - Pskov ), abbiamo intervistato Spalletti, siamo diventati praticamente di casa negli uffici in cui lavorano Pascone & co... Insomma, tutto è andato nel migliore dei modi. Peccato solo che io e Michael non siamo riusciti a fare le foto con i giocatori (escluso Shatov) e che Russia-Lussemburgo è stata spostata a Kazan per via del G20. Ma va bene così, lamentarsi sarebbe folle
Domani descriverò quelli che, per ragioni personali, sono stati i 5 giorni più esaltanti della vacanza. Poi direi che il mio resoconto si potrà dire concluso