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Kerzhakov nella Leggenda: miglior cannoniere russo di tutti i tempi

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Kerzhakov91
view post Posted on 30/9/2013, 11:45 by: Kerzhakov91
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Una cosa che mi piace molto di Kerzhakov è che, nonostante lo abbiano dato per finito mille volte, lui è sempre riuscito a rialzarsi, mettendo a tacere i numerosi critici e detrattori.


Ricordo che quando ero ragazzino, tra il 2004 e il 2005, era nata una sorta di rivalità mediatica fra Kerzhakov e Sychev (che in realtà all'epoca erano migliori amici fuori dal campo). Il secondo era ritenuto più forte ed era appoggiato da tutta la stampa moscovita, ma il titolare in nazionale era sempre il primo. Forse Sychev in quanto a talento puro era superiore, ma le loro carriere in seguito direi che abbiano preso due direzioni ben diverse... :lalala:

Nella parte finale del 2006, complice anche vari problemi fisici e respiratori (ci fu un periodo in cui soffrii addirittura di angina :look: ), il rendimento di Kerzhakov calò e fu anche per questo motivo che lo Zenit accettò di cederlo al Sevilla nel mercato invernale. In molti pronosticarono il fallimento spagnolo di Sasha, perché a loro dire senza gli assist di Arshavin sarebbero venuti fuori i suoi limiti. Risultato? Ottimo impatto di Kerzhakov in Andalusia: segnò gol decisivi e nel giro di pochi mesi si portò a casa la Coppa UEFA, la Copa del Rey e la Supercoppa Spagnola (con tanto di doppia umiliazione rifilata al Real Madrid). E il famoso gol al Barça mi sembra riuscii a segnarlo anche senza l'aiuto di Shava... :lalala:

Non è un mistero che a Hiddink non sia mai piaciuto Kerzhakov. Fin dai primi tempi tentò di farlo fuori, senza riuscirvi, perché fu costretto a richiamarlo in nazionale dopo il suo positivo impatto con il calcio spagnolo. Richiamato, Kerzhakov decise la complicata trasferta in Estonia (0-2, con doppietta realizzata dal numero 11 nel finale) e risultò essere il miglior marcatore russo con 6 reti durante le qualificazioni... :lalala:

I primi sei mesi del 2008 di Kerzhakov avrebbero abbattuto chiunque. Prima la tanta panchina a Sevilla (che nel frattempo aveva cambiato allenatore: Manolo Jimenez, a differenza di Juande Ramos, lo vedeva poco), poi il frettoloso rientro in Russia, sponda Dinamo Mosca, e infine l'esclusione dalla lista dei convocati per EURO 2008. Un'umiliazione a tutto tondo, dato che Guus gli preferii perfino un somaro come Adamov. E, anche quando si fece male Pogrebnyak, decise di non chiamarlo, portando con sé un centrocampista poi mai impiegato (Oleg Ivanov). La Russia disputò un torneo sontuoso, Arshavin divenne una stella di prima grandezza, Pavlyuchenko e Pogrebnyak due tra i centravanti più chiacchierati del momento. Kerzhakov finì nel dimenticatoio. Una prima rivincita però se la prese al termine di quella RPL, con la Dinamo che centrò un insperato terzo posto (che valeva la qualificazione ai preliminari di Champions), proprio a discapito di quello Zenit che pareva averlo dimenticato. Nella stagione successiva Sasha ricominciò a segnare con regolarità, mentre Pavlyuchenko e Pogrebnyak facevano già mugugnare i tifosi di Tottenham e Stoccarda, e si riconquistò la maglia della Sbornaya, partendo da titolare a Helsinki. La Finlandia venne sconfitta per 3-0, con doppietta di Kerzhakov, e Russia ipotecò così il secondo posto... :lalala:

Tuttavia, il 2009 fu per il nativo di Kingisepp un anno ancora più drammatico del precedente. Nel giro di pochi mesi dovette assistere in prima persona a tre eliminazioni, una più clamorosa dell'altra: prima in Champions con la Dinamo, fatta fuori al ritorno dal Celtic; poi in Europa League, con i Poliziotti ancora beffati in casa, questa volta dal modesto CSKA Sofia; e infine la beffa più grande, a Maribor, in quella serataccia che per molti di noi fu davvero traumatica. Kerzhakov, ahilui, fu un protagonista in negativo, dato che venne espulso (ingiustamente, ma tant'è), per un contatto di gioco con quella serpe di Handanovic. Ancora una volta, niente possibilità di partecipare a un Mondiale, dopo la mancata qualificazione del 2006. I giornali in quel periodo ipotizzarono un crollo psicologico di Kerzhakov, gli chiesero senza tanti fronzoli se fosse caduto in depressione, insomma il momento non era dei più felici. Eppure, anche in quel caso seppe rialzarsi alla grande, come dimostrarono i risultati ottenuti nelle annate successive... :lalala:

Nel 2010 ritornò finalmente a casa, venendo riaccolto dallo Zenit. Spalletti lo mise subito al centro del suo progetto tattico, Kerzhakov però faticò a sbloccarsi e cominciò a essere deriso dai soliti noti per questo motivo. In realtà Alexander aspettò l'occasione giusta per segnare la sua prima rete di questa sua nuova avventura allo Zenit, vale a dire nel big match con il CSKA per il primato. E fu un gol eccezionale... :lalala:

Lo Zenit contro l'Auxerre si fece incredibilmente eliminare, non raggiungendo la fase a gironi di CL. L'1-0 dell'andata, con Kerzhakov mattatore, si rivelò inutile. Anche in questo caso Sasha reagì alla grande, realizzando una memorabile tripletta a Bruxelles contro l'Anderlecht e segnando con continuità nel finale di campionato, vincendo così il suo primo titolo russo. Nella stagione successiva Sasha mantenne una media realizzativa notevole, siglando 23 reti nella Russian Premier Liga 2012-13... :lalala:

EURO 2012 rappresentò la grande occasione mancata da Kerzhakov. Tra i giocatori più attesi alla vigilia, deluse le aspettative e uscii subito, in modo peraltro inaspettato, come sempre del resto quando si parla della Russia. In realtà non disputò un torneo così osceno e fu obiettivamente molto sfortunato. E' vero, si divorò delle facili occasioni all'esordio contro la Repubblica Ceca (a tal proposito in Inghilterra coniarono un nuovo verbo dedicato a lui, kerzhakov-ed), in un match però vinto per 4-1, con Kerzhakov che aveva comunque procurato il vantaggio di Dzagoev. Contro la Polonia non giocò affatto male e contro la Grecia, nel primo tempo (nella ripresa rimase negli spogliatoi), non riuscii a segnare un super gol sul risultato di 0-0 solo per una questione di centimetri. Tutte cose che però ovviamente non contarono per i soliti detrattori, che lo ridicolizzarono, inventando barzellette, cartoni animati ironici e quant'altro su di lui (e sul suo compagno Arshavin). Anche in questo caso, però, la risposta non si fece attendere: prima giornata di campionato, Zenit vittorioso per 2-0 sull'Amkar, con doppietta di Kerzhakov, che pochi giorni dopo replicò le prodezze anche contro la Dinamo, zittendo ancora una volta chi lo aveva dato per finito. E, nonostante fosse finito nell'occhio del ciclone, anche il nuovo C.T. russo, Fabio Capello, puntò forte su di lui, venendo ripagato contro l'Israele (doppietta) e il Portogallo (gol vittoria)... :lalala:

L'ultima stagione, in particolare da novembre in poi, è stata negativa per Kerzhakov. Non ho le fette di salame sugli occhi e sono il primo ad ammetterlo. Credo che sia iniziato il suo calo. Emblematico il lungo digiuno (più di 24 ore senza segnare nel 2013!), per il quale è stato deriso, pure qui sul forum. Anche giustamente, per carità. Però intanto, gli stessi che lo pigliavano in giro un giorno sì e l'altro pure, ora sono costretti a incensarlo, perché nel frattempo è diventato il miglior realizzatore nell'intera storia del calcio russo... :lalala:
 
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9 replies since 28/9/2013, 17:30   148 views
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