| L'agente di German Pezzella (centrale difensivo ex River Plate classe 1991), "Martin Guastadisegno", parla così dopo l'accordo con la Fiorentina: "Siamo contenti, abbiamo chiuso velocemente nelle ultime ore, firmando il nuovo contratto. German è già ad allenarsi con il gruppo. Ha fatto tanto pur di venire in Italia, pur di venire a Firenze. Lo voleva con insistenza lo Zenit, in Russia, ma ha dato priorità all'Italia ed il progetto di Pioli lo ha conquistato immediatamente". Per la Fiorentina però, non è stato semplice prenderlo dal Betis: "No è vero, tanti club ci hanno chiamato (tra cui il Lipsia), ma fino a venti giorni fa, la nostra idea era quella di rimanere a Siviglia ancora un anno. Lo Zenit San Pietroburgo proponeva un ricco contratto pluriennale, ma poi la Fiorentina, lo ha cercato subito con forza, lo ha voluto fortissimamente e ha chiuso in tempi davvero rapidi con il club andaluso".
German Pezzella, nuovo difensore viola, ha così scritto su Instagram per salutare i tifosi del Betis Siviglia, e chiarire la sua partenza verso Firenze: “All’inizio del mercato, il Betis, ha ricevuto due offerte per me, dal Lipsia e dallo Zenit, che offrivano somme ingenti. Il club è stato sincero con me, mi ha chiesto di rimanere, perché mi ritenevano importante per la squadra e per un progetto a lungo termine. Ho accettato felicemente di continuare a stare al Betis. Poi mi hanno manifestato la volontà di comprare la totalità del mio cartellino dal River, e lo hanno fatto. E questo è stato accompagnato dal rinnovo di contratto e da una nuova clausola rescissoria. Però, dopo pochi giorni ho scoperto, dopo una conversazione con il direttore, che il mio ruolo in squadra, non avrebbe avuto più la stessa importanza, che mi avevano prospettato qualche giorno prima. Quindi ho capito che dovevo prendere una decisione, e così ho fatto. I miei genitori mi hanno insegnato ad essere sincero, ad andare avanti e per questo voglio chiudere le speculazioni sulla mancanza di impegno, sulle discussioni con il mister ed altre cose che ho letto e che non hanno fatto altro che confondere tutto. Oggi parto per almeno un anno, poi il destino dirà quel che sarà... però non voglio lasciare senza un ringraziamento per tutti, e sarò sempre orgoglioso di aver indossato la maglia del Betis. I miei migliori auguri a tutto il club, so che avrà molti risultati e mi rallegrerò e godrò per tutti voi. Grazie a tutti quelli che mi hanno dimostrato affetto, li porterò con me sempre. Ho provato di tutto, bene o male. Grazie ai miei colleghi ed a chi mi ha insegnato giorno dopo giorno ed aiutato a crescere. Un abbraccio molto forte”.
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