GIRONE DELLA RUSSIA NORDOCCIDENTALE
Sette giornate giocate e ancora tanta, troppa confusione nelle zone alte della classifica, dove nessuna squadra sembra per il momento poter abbozzare la fuga. In appena quattro punti troviamo così ben sette formazioni. Capoliste a pari merito viaggiano la favorita Dolgoprudniy e la sorpresa Strogino, tallonate da Spartak Mosca II e Zenit San Pietroburgo II, il cui avvio supera ogni più rosea previsione. Leggermente più attardate Khimik e Tekstilschik, che comunque sono in corsa per la promozione, obiettivo dichiarato alla viglia della Vtoroj Divizion. In coda, da segnalare le grandi difficoltà del Solyaris, che paga un reparto difensivo che fa acqua da tutte le parti.
GIRONE DELLA RUSSIA CENTRALE
E' gia in fuga il Fakel Voronezh, finora vera e propria macchina da guerra, capace di spazzare via ogni avversario paratosi sul cammino, merito di una rosa costruita per dominare il girone. Attardate già di cinque e sei punti lo Zvezda Ryazan e la Lokomotiv Liski, che sembrano già non poter mettere i bastoni tra le ruote alla capolista. Da segnalare, a metà classifica, sia il Kaluga sia la Dinamo Bryansk che pagano qualche pareggio di troppo in questo avvio, e, sul fondo, il solo punto conquistato nelle ultime cinque gare dall'Avangard Kursk dopo che aveva vinto le prime due stagionali.
GIRONE DELLA RUSSIA MERIDIONALE, DEL CAUCASO E DELLA CRIMEA
Partito in ritardo rispetto agli altri gironi, dopo l'ammissione delle tre crimeane (Simferopol, Sevastopol e Zhemchuzhina Yalta) è stato ripescato il FK Sochi per avere un numero pari di squadre, divise poi in due gironi da undici: le prime sei di ciascun girone concorreranno per la promozione, le altre per non retrocedere.
Nel gruppo 1 va segnalato il grande avvio del Chernomorets Novorossijsk, subito pronto a legittimare la propria leadership per lo meno nella prima fase, oltre al successo del Simferopol per 2-0 nel derby crimeano con il Sevastopol.
Nel gruppo 2, le quattro favorite (Alania, Angusht, Spartak Nalchik, Rotor) partono tutte in maniera deficitaria. Sorride invece il Taganrog, mina vagante del girone, già capace di battere Terek II ed appunto Rotor.
GIRONE DEGLI URALI E DEL VOLGA
Classifica complicata da interpretare, anche per il fatto che numerose squadre abbiano una gara in meno rispetto ad altre. Probabile - tuttavia - che questo girone possa decidersi nel finale visto l'equilibrio regnato finora. La fuga tentata dallo Zenit Izhvesk è stata fermata dal Neftekhimik, che tra le mura amiche ha vinto lo scontro diretto per 1-0 ed ora, nella trasferta di Kirov di domani, progetta il sorpasso. Ci spera anche il Kamaz, che è pero atteso dalla sfida in casa dello Zenit Chelyabinsk, autore finora di un avvio altalenante. Appuntamento a mercoledì, quando, nello stesso tempo, andrà di scena Nosta-Spartak Yoshkar Ola, delicata sfida salvezza.
GIRONE DELLA SIBERIA E DELL'ESTREMO ORIENTE
Equilibrio anche nel girone che, geograficamente parlando, sta in Asia. Il sorprendente crollo del Metallurg Kuzbass Novokuznetsk ha favorito Baykal ed Irtish Omsk: i primi - anche grazie al successo nello scontro diretto - hanno messo la freccia e sono andati a +2 (con una gara in meno), mentre i secondi hanno agganciato gli arancioneri. Interessante anche il duello in coda: all'ultimo posto non c'è più il Sibir II (nonostante una partita in più rispetto alle inseguitrici), grazie al successo nel derby con il Tom Tomsk II, ma il Chita.