| C'è qualcuno che apprezza i meravigliosi Stranglers?
A cavallo tra gli anni '70 e '80 ottennero un grande successo in Europa e in particolare nella natia Inghilterra, nell'arco della loro carriera hanno venduto circa 30 milioni di copie pur non essendo mai riusciti del tutto a sfondare negli States. Un gruppo a mio avviso parecchio sottovalutato, in passato spesso etichettato come "maledetto" a causa di atteggiamenti oltraggiosi e testi provocatori (furono accusati di misoginia, esoterismo e fascismo). Non godevano di certo di buona stampa e del resto facevano di tutto per farsi odiare dai giornalisti: celebre l'aneddoto secondo il quale i quattro membri del gruppo portarono un inviato francese che li stava seccando al primo piano della Torre Eiffel, denudandolo e buttandogli i vestiti di sotto
Gli Stranglers furono una delle band più atipiche del '77: fin dagli esordi, infatti, Hugh Cornwell, Jean-Jacques Burnel e soci smentirono il preconcetto secondo il quale lo spirito punk non si potesse abbinare a una tecnica musicale di tutto rispetto (basti pensare al mostruoso contributo del tastierista Dave Greenfield nei primi album, quelli appunto più violenti dal punto di vista sonoro, oppure all'originale modo di suonare il basso da parte dello stesso Burnel). In secondo luogo, dimostrarono come si potesse preservare la propria credibilità artistica e la propria identità, per quanto plasmata nei circuiti underground, anche cimentandosi in un ambito mainstream, con singoli accattivanti e apparentemente di facile ascolto. E' il caso di Golden Brown, grande hit del 1981, estratta dal loro primo lavoro (gothic) pop, La Folie. Bello anche il video, in cui i quattro "Uomini in Nero" sono travestiti da coloni inglesi nell'Egitto dei primi del '900.
IV/Rattus Norvegicus, il loro album di debutto, è forse anche quello che preferisco, nonostante non sia probabilmente il migliore della loro discografia (direi che si contendano il primato Black and White e The Raven).
(Get A) Grip (On Yourself), Hanging Around e soprattutto Peaches furono tutti singoli di successo.
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