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| La situazione é molto ma molto critica. La Russia negli ultimi anni avrebbe potuto investire i proventi dell'export di idrocarburi per diversificare la sua economia, non l'ha fatto, male... Molto male. Hanno preferito creare delle riserve in vista di tempi difficili ecco, sono arrivati, e di questo passo le riserve saranno prosciugate in pochi mesi. Si l'embargo pesa, la bassa domanda di energia pure ma mi sono convinto che la Russia si sia fatta trovare impreparata di fronte alla rivoluzione dello shale gas. Grazie a questa tecnica di perforazione orizzontale mediante nuovissime tecniche, gli USA si sono già resi indipendenti e autosufficienti e puntano a esportare in tutto il mondo energia a prezzi bassissimi. Ho appena trovato un articolo datato 2013 in cui un dirigente Gazprom affermava che la Russia non avrebbe preso in considerazione la tecnica del "freaking" cioé shale gas non prima del prossimo secolo. Ah, sapete quale sembra essere il territorio europeo piú ricco di shale gas? L'Ucraina! Strano che l'occidente l'abbia presa così a cuore di recente I tassi sono già oltre il 17% quindi molte banche rischiano il default, l'inflazione galoppa e di conseguenza imprese e consumatori sono in enorme difficoltà. Tutti gli investimenti dei prossimi anni, compresi quelli per i mondiali 2018,sono a rischio. Buonanotte e sogni d'oro!
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