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| Nella prossima stagione l’Inter, sotto la guida di Roberto Mancini, è chiamata a una totale rifondazione per cercare di far dimenticare in fretta ai suoi tifosi il campionato fallimentare di cui si è resa protagonista quest’anno.
Rifondazione che fa rima con rivoluzione, in primis per quanto riguarda la rosa. Una squadra da trasformare partendo da uno dei tanti punti deboli dell’Inter di quest’anno, ovvero la difesa, che, con 49 reti al passivo, non si è dimostrata all’altezza del blasone nerazzurro.
Nelle ultime ore si fà sempre più insistente la voce che vorrebbe un trasferimento del difensore portoghese Neto dallo Zenit San Pietroburgo proprio alla corte di mister Mancini.
Il 27-enne centrale di difesa tra le fila dei pietroburghesi si è laureato campione di Russia in questa stagione, contribuendo con le sue prestazioni di buon livello a rendere la difesa dei "Sine-belo-golubye" la migliore della Premer Liga russa con sole 16 reti subite.
Il prezzo del cartellino di Neto si aggira sui 4 milioni di euro, dunque l’Inter potrebbe assicurarsi il giocatore ad un prezzo decisamente vantaggioso, mentre lo Zenit potrebbe lasciar andare via uno dei pilastri della sua difesa, rescindendo un contratto che sarà in scadenza a giugno 2017, per incamerare del contante cash e far così fronte al pesante passivo che i neo-campioni di Russia hanno alla voce “trasferimenti”, con un gravoso -22 milioni di euro che potrebbe mettere a rischio il club per eventuali sanzioni da parte dell’UEFA per violazione del "famigerato" fair play finanziario.
Per Neto si tratterebbe di un ritorno in Italia e in Serie A, dove ha militato nel campionato 2012/2013 tra le fila del Siena prima di trasferirsi appunto allo Zenit. Quindi più di un indizio lascia presagire che il difensore portoghese sia ormai sulla via di Milano sponda nerazzurra.
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