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Ancora rimandato l'esordio in nazionale maggiore di Chalov. Cherchesov gli ha preferito prima Ari e poi persino Zabolotniy…

Ennesimo forfait nella nazionale russa: il terzino del Krasnodar Sergey Petrov (che era stato, a sua volta, chiamato al posto di Mário Fernandes) torna a casa e viene rimpiazzato da Vladislav Ignatjev della Lokomotiv.

Il Krylya Sovetov si aggiudica, in trasferta, lo scontro diretto con l'Ufa, superandolo in classifica. Le Ali di Samara si portano avanti nel primo tempo con un colpo di testa del difensore sloveno Samardžić, per poi farsi raggiungere dai baschiri al 68': fuga sulla sinistra dello sgusciante Igboun, cross basso sul primo palo su cui si avventa Sysuev, che devia in rete di tacco. I tre punti alla squadra allenata da Miodrag Božović li regala Pavel Yakovlev al 90'+2 con un esterno destro di prima intenzione che beffa Belenov.

Termina 2-2 il derby del sud fra Krasnodar e Rostov. Ospiti avanti con una deviazione area dell'attaccante uzbeko Shomurodov (al primo centro in campionato), poi i padroni di casa ribaltano la situazione con una doppietta di Ari, vice-capocannoniere del torneo con 6 reti. A 10' dal termine, sugli sviluppi di un corner, il difensore islandese Ingason fissa il punteggio sul 2-2 finale. Il Krasnodar scende così al terzo posto, facendosi superare in classifica dalla Lokomotiv. Si rafforza così il vantaggio dello Zenit.

Semin in conferenza stampa ha detto che il Porto è la squadra più forte del gruppo D. Ironico il titolo di Sport-Express: "Se il Porto è la squadra più forte del girone, che cos'è la Loko?". Una risposta può darla la classifica, con i moscoviti ultimi con 0 punti e 0 gol fatti

0-0 con poche emozioni tra le neopromosse Orenburg ed Enisey. Un punticino che, di fatto, non accontenta nessuna delle due compagini. L'Orenburg, dopo un ottimo avvio piuttosto intraprendente (anche da un punto di vista tattico: partiva spesso con un 3-4-3 puro), ha cambiato ben presto atteggiamento, diventando una squadra molto più conservativa e accorta. E dire che la maggior parte dei punti li aveva conquistati nelle prime giornate, sorprendendo gli avversari per il proprio gioco arrembante e propositivo…

Erokhin salterà la doppia sfida di Europa League per un problema (si spera non serio) al legamento del ginocchio, verificatosi ieri nella sfida fra Zenit e Krasnodar.

In dubbio anche la presenza di un altro giocatore della capolista, Lunev, che ha un forte dolore alla coscia.

Mikhail Ignatov, centrocampista di 18 anni dello Spartak Mosca, grazie al gol siglato a Krasnoyarsk, è diventato il primo 2000 a segnare nella massima serie russa.

Maximenko in porta, Rasskazov, Bocchetti, Dzhikiya e Dmitry Kombarov in difesa. Se ti sembra una retroguardia all'altezza della situazione...

Stasera il CSKA ha battuto il Real schierando in campo: Rodrigo Becão (22 anni), Chernov (22 anni), Bijol (19 anni), Akhmetov (20 anni), Vlasic (20 anni), Oblyakov (20 anni), Chalov (20 anni). E nel secondo tempo sono entrati Efremov (23 anni) e Sigurdsson (19 anni). Unici over-30 Akinfeev e Nababkin. Infine, i due giocatori più forti (Mario Fernandes e Dzagoev) sono entrambi classe '90.

Non ci sarà neanche Farfán, uno dei due grandi ex dell'incontro (l'altro, ovviamente, è Höwedes, che ha giocato nello Schalke 04 per oltre dieci anni).

Nel finale si è rivisto in campo Kokorin dopo oltre sei mesi.

Buon punto in trasferta per l'Orenburg, che con tenacia e caparbietà recupera con Afonin lo svantaggio firmato dal nazionale venezuelano Angel.

Termina 0-0 invece la sfida di Rostov-sul-Don. Rallentano i Selmashi, che rimangono comunque al secondo posto in classifica; un po' di ossigeno per l'Ufa, che raggiunge lo Enisey a quota 5 punti, a una distanza dall'Anzhi, ieri vittorioso.

Gara da emozioni forti a Tula, con l'Arsenal di Kononov che conferma il buon momento di forma ma che, allo stesso tempo, si fa rimontare nel finale i due gol di vantaggio da un Rubin mai domo, rammaricandosi così per i due punti persi. A portare in vantaggio i padroni di casa era stato il jolly ghanese Abdul Kadiri Mohammed con un imperioso stacco aereo su punizione battuta da Gorbatenko. Il regista della Russia U-17 campione d'Europa nel 2006 illumina anche in occasione del raddoppio, pescando Ožegović in mezzo all'area con un tocco morbido: la spettacolare conclusione al volo dell'attaccante serbo si stampa sulla traversa, ma Bakaev è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Per l'estero arrivato in prestito dello Spartak si tratta già del terzo centro in campionato. Nel finale, però, come detto, il Rubin riesce a riacciuffare il risultato. Al 77' Igor Konovalov, con un piattone, segna il suo primo gol in RPL e riapre la contesa. Poi Bayramyan dal dischetto si fa ipnotizzare da Nigmatullin. Ma ci pensa il giovane difensore croato Uremović, nel recupero, a trovare il 2-2 in mischia.

Grazie a un gol in apertura di Dmitry Poloz (il terzo in campionato) il Rubin supera di misura lo Enisey e sale a quota 10 punti.