Posts written by Kerzhakov91

Cade inaspettatamente lo Spartak, ingarbugliato in casa dal Rostov, che riesce addirittura a imporsi grazie a un gol di Pavel Mamaev. Una sconfitta che potrebbe permettere al CSKA, in caso di successo con il Rotor, di volare al comando della classifica.

Lokomotiv e Krasnodar confermano di non reggere il doppio impegno e perdono nuovamente. I Ferrovieri, orfani di capitan Ćorluka, Krychowiak e con Anton Miranchuk tenuto inizialmente in panchina, si lasciano beffare dal Sochi, a segno due volte nel primo tempo, con Anton Zabolotniy e Nikita Burmistrov. Nella ripresa, il subentrato Anton Miranchuk prova a suonare la carica, ma non basta. Peggio ancora hanno fatto i Tori, tristemente decimi in classifica e ancora con il reparto offensivo devastato tra infortuni e Covid (assenti Wanderson, Claesson, Cabella, Ari...). L'Akhmat si è sbarazzato del Krasnodar senza troppi problemi: 2-0, con reti del venezuelano Wilker Ángel e del brasiliano Ismael.

Sta attraversando un ottimo momento di forma il Rubin, che supera in scioltezza l'Arsenal Tula. Il difensore svedese Carl Starfelt, il bomber serbo Djordje Despotović e Soltmurad Bakayev i marcatori, con Khvicha Kvaratskhelia per l'ennesima volta premiato come migliore in campo. Samovari in crisi nera: ben 8 i gol subiti nelle ultime due partite!

Nelle retrovie, l'Ural si aggiudica la sfida salvezza contro l'Ufa grazie a una doppietta del solito, puntualissimo Eric Bicfalvi. Inutile, ai fini del risultato finale, la bella inzuccata

Buona prova, soprattutto nel primo tempo. Un po' di turnover per Semak, che fa riposare - almeno dall'inizio - titolari fissi come Ozdoev e Dzyuba, reduci dalle fatiche con la nazionale. Si rivedono in campo Kuzyaev, dopo il tormentone sul rinnovo del contratto, e Driussi, rientrato dall'infortunio (rivelatosi, per fortuna, meno grave del previsto).

A sbloccare il risultato è Karavaev, come sempre tra i più positivi (che grande acquisto!), lesto a ribadire in rete sulla respinta di Djanaev sul tiro al volo di Azmoun. Il 2-0, arrivato dopo una bella azione che ha coinvolto anche il figliol prodigo Kuzyaev, porta la firma di Erokhin, già al quarto centro stagionale: l'ex trequartista dell'Ural sta attraversando un ottimo momento di forma.

Nella ripresa però abbiamo sofferto un po' troppo il Sochi che, tolto il sontuoso Noboa, non è che abbia tutta questa qualità. Fedotov è bravo a far rendere al meglio anche giocatori con evidenti limiti, come Zaika, autore di un gran gol - sia per freddezza che per tecnica di esecuzione.

Il 3-1 definitivo è a opera di Douglas Santos, con una conclusione deviata da un difensore avversario. Il brasiliano ha dimostrato la solita duttilità, partendo come centrocampista centrale e concludendo nel ruolo originario di terzino sinistro.

Il turnover di Musaev, in vista del debutto nella fase a gironi della Champions League, non ha nociuto al Krasnodar, che è riuscito lo stesso a imporsi in scioltezza. I Tori sono passati in vantaggio grazie a un rigore procurato e trasformato da Rémy Cabella, hanno raddoppiato con Kristoffer Olsson (abile a sfruttare un pasticcio di Begić) e hanno chiuso definitivamente la contesa con il subentrato Marcus Berg (comodo tap-in dopo un tiro di Suleymanov non trattenuto da Dyupin). Nel recupero Carl Starfelt, che ha recentemente debuttato nella nazionale svedese, ha trovato il suo primo gol in Russia.


Successo di misura invece per la Lokomotiv, che ha superato l'Ufa grazie alla prima rete stagionale di Krychowiak (su assist del neoacquisto Zé Luís), arrivata in seguito a un erroraccio di Belenov, disastroso con il pallone tra i piedi.

Oltre all'avvincente sfida al vertice fra Spartak e Zenit, ieri si sono giocate altre tre partite.

Non ha regalato alcuna emozione la sfida fra un Ufa in crisi nera e il fanalino di coda Rotor (lamentatosi a fine partita per l'anticalcio praticato dalla formazione padrona di casa). Considerando i recenti progressi del Khimki, rinforzatosi non poco nell'ultima settimana, i baschiri cominciano a rischiare grosso: urge correre al più presto ai ripari, intervenendo con decisione sul mercato.

È terminata in pareggio anche la sfida fra Tambov e Arsenal Tula. I Samovari, passati in vantaggio al 43' grazie a una clamorosa papera di Ryzhikov (che non ha trattenuto un innocuo tiro dalla distanza di Kadiri), si sono fatti raggiungere nel finale, regalando un ingenuo rigore ai Tassi. Il moldavo Ciupercă si è incaricato della trasformazione.

Infine, nella ripresa il CSKA - nonostante l'inferiorità numerica (espulso Magnússon al 49') - è riuscito ad avere la meglio sull'Ural grazie alle prime reti in campionato siglate dagli interessanti centrocampisti Zaynutdinov e Maradishvili. Per entrambi si tratta dei primi gol con la casacca dell'ex Armata Rossa.

Successo importante e ottenuto con più fatica del previsto per lo Spartak, che si è imposto nel finale grazie a un'insolita doppietta del laterale brasiliano Ayrton Lucas. Il classe '97 ex Fluminense, prima di oggi, non aveva mai segnato in Russia.

Tutto fin troppo facile per lo Zenit, che travolge un modesto Ufa segnando addirittura 6 gol. Tripletta per Dzyuba (da cineteca il secondo gol: stop di petto e conclusione al volo!), doppietta per Azmoun e sigillo finale per il subentrato Sutormin.

Trascinato dal solito Eric Bicfalvi (autore di una doppietta), l'Ural supera per 3-1 il neopromosso Khimki. A segno anche il difensore norvegese Stefan Strandberg, appena tornato a Ekaterinburg dopo la sfortunata esperienza al Trapani. Inutile la rete dei rossoneri firmata da Koryan, dopo un bell'uno-due con Dyadun, che gli ritorna il pallone di tacco.

Da segnalare, poi, i colpi esterni di Sochi (attualmente al comando!) e Rubin. Anche in questo caso, gli uomini decisivi sono sempre gli stessi: Christian Noboa, addirittura capocannoniere della RPL con 5 reti, per gli uomini di Fedotov, Khvicha Kvaratskhelia (autore della percussione che ha portato al rigore poi trasformato da Despotovic) per quelli di Slutskiy.

Anch'io sono contento di vederlo in Italia, in una squadra peraltro che dovrebbe essere adatta alle sue caratteristiche come l'Atalanta.

Certo però che la Loko ha incassato veramente poco dalla cessione del suo giocatore più forte...

Beh, dopo anni di stenti, i Soldati stanno facendo un mercato interessante, si sono già assicurati diversi giovani molto quotati tra gli addetti ai lavori (Gaich, Bruno Fuchs ed Ejuke erano seguiti rispettivamente da Inter, Milan e Lazio, per dire). Con un altro difensore (possibilmente mancino, in modo che possa rimpiazzare quella piaga di Magnusson), Goncharenko avrebbe a disposizione una rosa piuttosto completa.

Tornando ad Ejuke, bisogna dire che in Olanda il CSKA ha sempre pescato bene: penso ai vari Musa, Honda, Wernbloom, Elm (prima di rompersi)...

Meglio non commentare le solite convocazioni ultra-conservatrici di Cherchesov... Comincio ad averne francamente le scatole piene. Non capisco davvero l'ostracismo nei confronti dei giovani russi più promettenti: almeno Safonov, Diveev, Skopintsev, Oblyakov e Sobolev avrebbero strameritato la convocazione... Sembra quasi che non si possa essere ammessi in nazionale se non si ha più di 23 anni (l'unica eccezione, a 'sto giro, è rappresentata da Mostovoy).

Meglio stendere un velo pietoso sui portieri: pur di non rivedere Guilherme, avrei dato fiducia a Mikhail Kerzhakov (che sta facendo benissimo con lo Zenit) o a Belenov (una sicurezza da anni), neanche presi in considerazione. Direi purtroppo che, salvo infortuni, ai prossimi Europei ci andranno quei tre

Da sottolineare la presenza di Neustädter e Kuzyaev, attualmente senza squadra, alla faccia della meritocrazia...


Ero invece contento per Lutsenko, che aveva ricevuto un giusto premio alla carriera, ma che purtroppo ha dovuto dare forfait: non ci sarà. Ma tranquilli, non preoccupatevi, al suo posto il Baffo non chiamerà né Chalov né Sobolev...

CSKA molto sfortunato però, che in queste ultime due gare ha raccolto meno rispetto a quanto seminato. Ieri, in particolare, con un pizzico di fortuna in più (vedi il miracolo di Dyupin su Gaich pochi minuti prima del gol-vittoria dei tatari), avrebbe portato a casa i tre punti.

Il Rubin non ha ancora del tutto ingranato, però devo riconoscere che Slutskiy sta mettendo su una squadra abbastanza interessante, con diversi giovani da seguire. In primis il georgiano Kvaratskhelia, certo, ma anche Denis Makarov si sta rivelando niente male: ha sempre un grande impatto sulle partite e con il suo piede da fuori è spesso una sentenza. E mi sta stupendo pure Soltmurad Bakaev, fratello minore del più noto Zelimkhan, ieri autore del primo gol su splendida azione corale iniziata e conclusa da lui.

Ottimo inizio di campionato per l'Akhmat, che giunge al secondo successivo consecutivo, imponendosi sull'altra neopromossa, il Khimki (questa volta, però, in trasferta). I padroni di casa, portatasi avanti con una deviazione sotto porta di Danilikin sugli sviluppi di un corner, si sono fatti rimontare nella ripresa, quando nel giro di un minuto - tra il 73' e il 74' - i ceceni hanno ribaltato il risultato, prima con Ilyin (implacabile dal dischetto) e poi con Timofeev (servito dal kosovaro Berisha).


Si risolleva dopo un inizio difficile invece l'Arsenal Tula, che a sorpresa piega la Dinamo Mosca con un perentorio 2-0, con l'elegante Lesovoy che segna un gol per tempo (su rigore, il secondo). Da applausi l'accelerazione con cui Lutsenko ha lasciato sul posto l'imberbe Evgenyev in occasione del vantaggio dei giallorossi.

Tre ottime operazioni, finalmente i primi acquisti seri per il Rotor, che sta facendo di necessità virtù: non avendo il becco di un quattrino, punta tutto sui prestiti e sui buoni rapporti con alcune squadre (è ormai diventato la succursale del Rubin).

Incredibile comunque la piega che ha preso la carriera di Kverkvelia nel volgere di poco tempo: soltanto due anni fa vinceva la RPL da titolare e sembrava a un passo dal trasferimento al Leicester, oggi si ritrova in una neopromossa tra le principali candidate alla retrocessione.

Gara ricca di colpi di scena e di ribaltoni incredibili quella fra Sochi e Rubin, che ha visto:

- i padroni di casa passare in vantaggio grazie a un'inzuccata di Mevlja;
- gli ospiti rimontare nella ripresa grazie al rigore procurato da Kvaratskhelia (con un dribbling da urlo! ) e trasformato da Ivan Ignatyev e a un contropiede finalizzato da Denis Makarov;
- gli ospiti trovare la rete del pareggio all'86' con una beffarda punizione di Noboa (capocannoniere del torneo con 3 reti in 3 partite! ) che ha tratto in inganno Dyupin e quella del definitivo 3-2 nel recupero con un colpo di testa del difensore serbo Miladinović.


Più tranquilla la sfida salvezza fra Tambov e Khimki, decisa da un gol siglato dal centrocampista moldavo Valeriu Ciupercă al 14' del primo tempo (imbarazzante la retroguardia ospite, tra lisci e pallone che passa in mezzo alle gambe di Idowu). Nella ripresa Obukhov ha sciupato dal dischetto la palla del possibile raddoppio, ma ciò non ha precluso ai Tassi di conquistare i primi punti stagionali.


Match in totale controllo per il Krasnodar, che non ha avuto troppi problemi a sbarazzarsi - con un gol per tempo - di un Arsenal Tula apparso in confusione (soprattutto tecnica). Sergey Petrov, a coronamento di un'apprezzabile azione corale, e Marcus Berg, in bello stile, i marcatori.

Centrocampista interessante, di cui si parla un gran bene, molto quotato tra gli addetti ai lavori. La Dinamo, a sorpresa, è riuscito a strapparlo a club più prestigiosi (come lo Shakhtar, che aveva offerto più del doppio al club croato, senza trovare però l'intesa col giocatore). Anche il Milan, tramite Boban, si era interessato al giovane croato di origine italiana nei mesi scorsi. Con Fomin dovrebbe fermare una interessante mediana