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| Kerzhakov s'è detto chiaramente felice di essere riuscito finalmente a sbloccarsi, per giunta in una gara così importante. Sasha ha detto che non gli dava particolarmente fastidio il fatto di non esser riuscito ancora a segnare prima della gara di ieri (bugiardo ), ma ha ammesso che quando la squadra non vince come nelle ultime tre partite e tu non riesci a segnare, non puoi essere contento; viceversa, quando il tuo club ottiene i tre punti non importa chi ha segnato. Molto euforica la sua esultanza: dopo essersi buttato sul campo della Khimki Arena è corso verso le riserve che si stavano riscaldando. Il suo obiettivo era quello di andare ad abbracciare Fernando Meira, il quale quattro gare prima gli aveva detto: "Quando segnerai, festeggeremo insieme". Secondo Sasha quella contro il CSKA è stata la miglior prova stagionale del suo Zenit, perchè a differenza di match contro Spartak e Lokomotiv (forse voleva dire Dinamo) la squadra ha espresso un grande livello di gioco per tutti i 90 minuti e non solo per 45'. Fondamentale, secondo il suo parere, per mettere in mostra un bel calcio è stato il campo, in buone condizioni, l'atmosfera allo stadio ed il supporto incondizionato dei tifosi di fede sanpietroburghese. Preferisce sviare alla domanda sull'esonero di Kobelev: Sasha si limita a dire che sarà sempre grato a Kobelev perchè è un suo amico che l'ha riportato nel campionato russo, con il quale ha trascorso due anni fianco a fianco. Nutre molto rispetto nei suoi confronti, sia come persona che come allenatore.
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