Russia - Uruguay 1-1: 49' Kerzhakov; 48' L. Suárez.Russia (4-3-2-1): Malafeev; Anyukov, A. Berezutskiy (dal 46' Sharonov), Ignashevich, Zhirkov (dal 70' D. Kombarov); Zyryanov (dal 77' Glushakov), Denisov, Shirokov; Izmailov (dal 77' Kokorin), Arshavin; Pogrebnyak (dal 46' Kerzhakov).
Uruguay (4-3-3): Muslera; Maxi Pereira, Lugano, Godín, Cáceres; Arévalo Ríos, D. Pérez (dal 78' Gargano), Álvaro Pereira (dal 78' Ramírez); Cavani, L. Suárez, D. Forlán.
Test impegnativo contro un avversario di spessore internazionale, risultato giusto e prestazione che mi ha moderatamente soddisfatto. Le note più positive sono rappresentate dal ritorno in nazionale di Izmailov e Sharonov, rispettivamente dopo 6 e 8 anni. Entrambi hanno fatto un'ottima impressione. Marat ha giocato divinamente nel primo tempo, facendo ammattire il povero Cáceres e realizzando giocate mai banali. E' nato per giocare in questa nazionale, se penso a quanti anni abbiamo buttato via senza di lui... (ok che è sempre rotto, però il rimpianto rimane comunque). Roman sicuro e autore di qualche buon intervento. Spero abbia convinto Advocaat e superato Alexey Berezutskiy nelle gerarchie: Sharonov-Ignashevich non sarà la miglior coppia difensiva al Mondo, ma di certo non difetta di esperienza (un classe '76 e un '79: mica male
) e dà una sicurezza quasi accettabile.
Siamo andati a sprazzi, lasciando intravedere alcune ottime combinazioni, specialmente nel primo tempo, con Izmailov e Arshavin piuttosto ispirati. Nella ripresa sono calati entrambi, ma sono saliti in cattedra i centrocampisti e il subentrato Kerzhakov. Quest'ultimo ha segnato (in netto fuorigioco) la rete dell'immediato pareggio e ha siglato un altro gol (questa volta buono
) curiosamente annullato. Sicuramente più in palla di Pogrebnyak, che al contrario ha vanificato un paio di buone opportunità con scelte discutibili. Hanno giocato poco, ma m'è piaciuto l'impatto che hanno avuto Dmitry Kombarov e Kokorin. Sottotono invece Zhirkov.
I problemi sono i soliti, la fase difensiva è quella che è, e ogni volta che veniamo attaccati c'è da fare il segno della croce. Certo, ieri contro avevamo tre super attaccanti, anche se l'unico ad aver brillato è Suárez, che ci ha fatto venire il mal di testa ogni volta che prendeva palla. Non pervenuto Cavani, schierato come al solito lontanissimo dalla porta da Tabarez.
Non mi è piaciuto il gol che abbiamo subito: Suárez è un fenomeno, ma Zhirkov e Ignashevich sono stati troppo passivi...
Prossimo (e ultimo) test venerdì 1 giugno: avversario l'Italia