| Stando così tutti i giocatori di squadre russe, vuoi perchè il campionato non riesce a "vendersi" quanto meriterebbero gli sforzi economici delle società in questi ultimi 6,7 anni per crescere, vuoi perchè gli stranieri vengono solo per "puppare", vuoi perchè all'estero viene considerato un campionato "periferico" (e con conclamata ignoranza mista a cinismo viene equiparato a campionati quali quello cinese, qatariota, emiratino, australiano o statunitense...oramai presso tutte le tv, siti più o meno specializzati e non solo italiani visto che ieri ho letto ciò sia su L'EQUIPE che su FUCHAJES.COM...! Pensavo fosso solo un discorso italiota, zeppo di luoghi comuni e disinformazione, quello di definire la RUSSIAN P.L. un campionato alla stregua di quelli di paesi emergenti), ripeto, stando così le cose tutte le squadre russe DEVONO TEMERE ATTACCHI COSTANTI, RIPETUTI SEMPRE E COMUNQUE. Se Hulk non gioca 5 partite con Villas Boas e ci entra in conflitto arriva una Rometta qualunque a spingere sul prestito.....? Un esempio partendo dall'alto ma ampiamente trasferibile su tutti gli altri interpreti stranieri del campionato...
E' chiaro che alle società russe manca in ordine: 1. capacità di attrazione non solo economica. Ovvero, far star bene il giocatore, farlo sentire parte di un campionato in forte crescita, di un progetto vincente, stargli vicino a 360 gradi, fare capire che il futuro del calcio europeo e anche ad est e che la crescita di campionati come quello russo e turco è evidente e viste le dimensioni dei due stati rappresentarà il futuro della geografia calcistica europea. 2. capacità nelle contrattazioni internazionali. Non è possibile che dal Portogallo, dal Brasile, qualsiasi scoreggia costi come un collier e i dirigenti russi comprino giocatori evidentemente inflazionati dai mercati di appartenenza. Sono gli "inglesi" dell'est, ma almeno la Premier League inglese ha investitori planetari, qui in Russia è tutta farina del proprio sacco...! 3. resistere a taglieggamenti vari, imporre forza nella rivendita dei calciatori, insomma, in una parola, giocare sporco come si gioca sporco da altre parti!
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