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Gruppo H - 1ª Giornata: Russia - Corea del Sud 1-1

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view post Posted on 17/6/2014, 13:38
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Stasera partita di esordio della nazionale russa nel girone H contro la Corea del Sud.

Probabile formazione della Russia: (4-3-3): Akinfeev; Kozlov, Ignaschevich, Berezutski, Kombarov; Faizulin, Denisov, Glushakov; Samedov, Kerzakhov, Kokorin.

Probabile formazione della Corea: (4-2-3-1): Sung Ryong Jung; Yong Lee, Jeong Ho Hong, Young Gwan Kim, Yoon Suk-Young; Sung Yong Ki, Kook Young Han; Chung Yong Lee, Ja Cheol Koo, Heung Min Son; Chu Young Park.

STATISTICHE PREPARTITA
STATISTICHE PREPARTITA (Opta)

La Russia ha tenuto la porta inviolata solo una volta nelle ultime sei partite giocate ai Mondiali: contro la Turchia nel giugno 2002 (2-0). Questa è l’ottava partecipazione consecutiva per la Corea del Sud alla Coppa del Mondo (dal 1986 in poi): solo Brasile, Germania, Italia, Argentina e Spagna possono vantare una serie in corso più lunga. I coreani hanno vinto solo due delle ultime 10 partite giocate ai Mondiali (contro Togo nel 2006 e contro la Grecia nel 2010).

L’unico precedente tra Russia e Corea del Sud risale al novembre 2013: 2-1 in amichevole per la squadra di Fabio Capello. Includendo le gare disputate come Unione Sovietica, la Russia ha perso sette delle ultime 10 gare giocate ai Mondiali, tre vittorie completano il parziale.

Nelle ultime tre edizioni della Coppa del Mondo, la Corea del Sud ha sempre vinto la prima partita disputata: contro la Polonia nel 2002, contro il Togo nel 2006 e contro la Grecia nel 2010. I coreani hanno il record di gol su punizione diretta segnati ai Mondiali dal 1990 in poi, cinque. Aleksandr Kokorin è stato il più giovane calciatore ad aver segnato almeno 10 gol nell’ultima Premier League russa – è nato nel marzo 1991. (Fonte: Eurosport)

Quote SNAI partita: 1,75 - 3,50 - 4,75
Probabile primo marcatore: Alexander Kerzhakov

Tutti pronti??????
 
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view post Posted on 17/6/2014, 14:25
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In nottata, a mezzanotte, la Russia debutterà in Brasile contro la sempre ostica Corea del Sud. Sono anni, 12 per la precisione, che aspetto questo momento. Tutto cominciò il 14 giugno del 2002. Quel giorno, in Giappone, si giocò Belgio-Russia. Io avevo 11 anni, proprio in quel periodo stavo dando gli esami di quinta elementare, ma ero già focalizzato sui Mondiali, ai quali davo la mia prioprità. Proprio in quel periodo cominciai a prendere in simpatia la Russia, sia per ragioni extrasportive (come argomento per quegli esami di terza media portai proprio la Rivoluzione Russa) sia per motivi calcistici (apprezzavo molto la classe di Titov e dell'infortunato Mostovoi, avevo seguito con interesse Khokhlov nella sua esperienza alla Real Sociedad e mi avevano impressionato giovanissime promesse come Izmailov e Sychev). Ma la definitiva scintilla scattò quel giorno. Alla nazionale russa sarebbe bastato un pari per raggiungere gli Ottavi di Finale; il Belgio invece doveva vincere a tutti i costi. Ovviamente i russi si suicidarono, persero meritatamente per 3-2, disputando la solita gara priva di carattere e di personalità (la prima di una lunga serie della mia carriera da tifoso: non ci avevo ancora fatto l'abitudine). Fu un'eliminazione inaspettata, dai risvolti drammatici se è vero che diverse persone si suicidarono a Mosca. Eppure, mi convinsi che qualcosa stesse comunque nascendo, che si poteva risorgere da quel fallimento. Soprattutto perché erano riusciti a mettersi in mostra diversi giovani talenti russi, che lasciavano ben presagire in ottica futura. Un ricambio generazionale - che coinvolgeva come protagonisti addirittura degli under-20 - era già in atto. La foto che qui ho condiviso, finii in prima pagina su "Sport-Express" - il più popolare quotidiano sportivo russo - il giorno dopo la disfatta: l'ottimistico titolo era "Finché i giovani piangono, c'è speranza". Bellissimo. Un inno alla vita. I giovani in questione erano Dmitry Sychev, una delle rivelazioni di quel Mondiale, in estate poi cercato da Milan e Real Madrid (inutile dire che non abbia rispettato neanche lontanamente le attese), e Alexander Kerzhakov, un giovanotto di 19 anni che militava in un club semisconosciuto di una città però nota a chiunque: lo Zenit San Pietroburgo.

Già, Kerzhakov. In quella maledetta gara entrò in campo all'82', facendo in tempo a servire a Sychev l'assist per il gol del 3-2 della speranza, al primo pallone toccato. Poi, nel recupero, vanificò di testa l'ultima opportunità russa. Il suo ingresso in campo fu come una folgorazione per il sottoscritto. Mi rivedevo, anche esteticamente, in quel'attaccante sbarbatello. Cominciai quindi a interessarmi a lui, a seguirlo, per conoscerlo meglio. Divenne fin da subito il mio idolo incontrastato, il mio giocatore preferito. Se ho iniziato a seguire il calcio russo lo devo a lui. Tutto nacque così. Non è un racconto particolarmente affascinante o appassionante, me ne rendo conto, ma è la cruda realtà dei fatti.

Da allora sono passati 12 anni. Il solo punto di contatto con quel passato ormai remoto rimane proprio lui, Kerzhakov, l'unico reduce da quella esperienza nipponica, nel frattempo diventato il miglior realizzatore nella storia del calcio russo. Dopo 12 lunghissimi, fottuti anni ho finalmente la possibilità di ammirare la Russia in una Coppa del Mondo: ce n'è voluto di tempo, sono dovuto passare da cocenti delusioni come le mancate qualificazioni ai Mondiali del 2006 e del 2010, subendo derisioni, umiliazioni e quant'altro. Ma anche togliendomi qualche piccola soddisfazione, indubbiamente, come all'Europeo del 2008 (o, a livello di club, con i trionfi in Coppa UEFA di CSKA e Zenit). Più volte sono stato sul punto di perdere del tutto la speranza, di ammettere che avevo fallito appassionandomi a un movimento in cui intravedevo grandi potenzialità ma che ogni volta, puntualmente, deludeva sul più bello, ripetendo gli stessi identici errori. Eppure sono ancora qua, più appassionato di prima. Certamente cresciuto, più smaliziato e realista, ben conscio degli atavici difetti russi so bene che è inutile farsi delle illusioni. 12 anni dopo siamo rimasti solo noi due, io e Kerzhakov. E' un cerchio che si chiude. Con il finale ancora tutto da scrivere.
 
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Danny101
view post Posted on 17/6/2014, 14:53




Questa sera si può e si deve solo vincere!
 
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IlBomberRusso
view post Posted on 17/6/2014, 14:59




.:Da quel lontano 2002 dove vidi tutte le partite del Mondiale praticamente(ero malato di varicella),catapultati qui a BRazil2014. La Russia di Don Fabio potrà regalare ad un'intera nazione una soddisfazione ben superiore anche ad Euro2008 dove la RUssia fu la rivelazione. Ho poche cose da dire prima,vorrei parlare finalmente dopo, sperando che questi ragazzi si SPREMANO per portare qualcosa di positivo...che il loro carattere venga fuori come forse mai ....Davaj Sbornaya..Davaj Sasha,Davaj Igor,Davaj Alexander,Davaj Fabio....TUTTI
 
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Vietcong75
view post Posted on 17/6/2014, 20:36




Manca poco.....dai ragazzi.... siamo con voi...
 
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view post Posted on 17/6/2014, 22:01
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Russia (4-2-3-1):

1 Akinfeev

22 Eschenko, 14 V. Berezutskiy, 4 Ignashevich, 23 D. Kombarov

8 Glushakov, 20 Fayzulin

19 Samedov, 17 Shatov, 18 Zhirkov

9 Kokorin


Soltanto panchina per Dzagoev e Kerzhakov, alle spalle di Kokorin giocheranno Samedov, Shatov e Zhirkov. Eschenko vince il ballottaggio con Kozlov mentre Glushakov viene preferito a Denisov.

 
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Sasha23
view post Posted on 17/6/2014, 22:07




L'unica cosa che mi viene in mente.....
FORZA RUSSIA!!!!!
 
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S. Volkov
view post Posted on 17/6/2014, 22:22




Ma non è una formazione un po' troppo difensiva? Vedremo che combineranno, parto senza nessuna aspettativa sinceramente...
 
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view post Posted on 17/6/2014, 22:52
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Fidatevi di Capello! :up: La formazione per me può andare bene e soprattutto può far bene..non sottovalutiamo troppo questa Korea del Sud..ha giocatori rapidi e che si inseriscono molto in fase offensiva..Dzagoev, Kerzhakov, Denisov e Ionov potranno anche essere utili in corso d'opera! :B):
 
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view post Posted on 17/6/2014, 22:55
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Quanto resisterà Caressa prima di svaccare e spostare l'attenzione sulle tifose russe in tribuna?
 
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view post Posted on 17/6/2014, 22:57
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Sempre toccante l'inno della Russia, il più bello al mondo che esista!!! Davaj Akinfeev, concentratissimo il mio eroe preferito, da portiere quale sono stato, è un mio prediletto!
DAVAJ SBORNAJA, DAVAJ RUSSIA, DAVAJJJ!!! :alerussia: :alerussia: :alerussia:
 
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view post Posted on 17/6/2014, 23:27
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Mai vista una partita della Russia però sinceramente pensavo mooolto meglio! Pochi pericoli, tanto possesso palla a zero all'ora, mamma mia. Ma Eschenko perché titolare?
 
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S. Volkov
view post Posted on 17/6/2014, 23:49




Primo tempo indecente della Russia. Non ha creato nulla, non corre, non pressa, non fa nulla. Spengo il televisore, tanto so già come va a finire.
 
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IlBomberRusso
view post Posted on 17/6/2014, 23:52




Partitaccia. LA Russia non sembra essere con la testa nel Mondiale. Ma che cazzo ci vanno a fare?. Dzagoev e KErzhakov probabilmente i due giocatori piu' forti in panchina. NOn condivido molto anche la scelta di mettere fuori Denisov. La Korea sta giocando bene,sta dominando sul campo,penso che se continuano cosi' con quel ciabattone di Son troveranno il gol.....comunque KI che bel giocatore :sisi:
 
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46 replies since 14/6/2014, 13:42   606 views
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