|
|
| Spero di sbagliarmi, ma credo proprio che abbiamo assistito a un antipasto, un'anteprima di ciò che accadrà tra un anno. Difficile immaginare un differente epilogo... Inutile, però, fare drammi: la Confederations Cup rimane un torneo minore, poco più che amichevole, alla Russia serviva soltanto come test in vista dei prossimi Mondiali. E, in tal senso, si sono viste anche alcune cose positive, non è secondo me tutto da buttare. Qualche piccolo passo avanti rispetto agli ultimi Europei, quelli sì davvero disastrosi, si è visto (non che ci volesse molto ). Per molti elementi era pur sempre il primo torneo internazionale, avevano bisogno di accumulare esperienza e abituarsi alle pressioni. Certo, i limiti sono enormi e purtroppo direi anche insormontabili, questa selezione - salvo miracoli - è destinata al fallimento tra un anno, ma bisogna sforzarsi di guardare un minimo positivo, altrimenti non se ne esce davvero più. L'eliminazione subita oggi, arrivata in modo drammatico, di certo non aiuta per far crescere il morale e l'autostima del gruppo - e questo è ciò che più mi preoccupa. La Russia aveva cominciato questa Confederations Cup con entusiasmo e la conclude a testa bassa, come sempre.
|
| |