Immagini indelebili del calcio russo & sovietico

Andrey Arshavin trascina la Russia in Semifinale ad EURO 2008, chiudendo i giochi nell'indimenticabile Quarto di Finale contro l'Olanda: bye-bye Oranje!

Il 18 maggio 2005 il CSKA Mosca rompe una maledizione, diventando il primo club russo a conquistare un trofeo europeo ufficiale. A Lisbona, nella tana dello Sporting, i 'Soldati' si impongono in rimonta per 3-1. La Coppa UEFA è loro.

Trionfo poi bissato, tre anni dopo, dallo Zenit San Pietroburgo, che completa una trionfale ed esaltante cavalcata in Coppa UEFA sconfiggendo per 2-0 in finale gli scozzesi dei Glasgow Rangers.

Gli ucraini della Dynamo Kiev in posa dopo aver conquistato la Coppa delle Coppe nel 1986, sconfiggendo in finale l'Atlético Madrid con uno spettacolare 3-0. Da molti considerata la più forte squadra nella storia del calcio dell'est, quella formazione - magistralmente allenata dal Colonello Lobanovskiy - è tuttora ritenuta dagli storici come una tra le più innovative di tutti i tempi.

Il Colonello Valery Lobanovskiy, semplicemente uno dei più grandi (e vincenti) allenatori nella storia del calcio. Innovativo come pochi altri, fondamentale quasi quanto l'olandese Rinus Michels per lo sviluppo del calcio moderno.

L'URSS di Valery Lobanovskiy che perse per 2-0 la finale dei Campionati Europei del 1988 contro l'Olanda di Rinus Michels.

L'attaccante russo Oleg Salenko esulta dopo uno dei 5 gol da lui segnati al Camerun, nella terza partita della Fase a Gironi di USA '94 che la Russia vinse per 6-1. Un primato per una fase finale di un Mondiale che l'ex Zenit San Pietroburgo, Dynamo Kiev, Logroñés, Valencia e Glasgow Rangers tuttora detiene.

Konstantin Beskov, una delle principali leggende nella storia del calcio sovietico, in azione con la maglia della Dinamo Mosca, club nel quale fu la stella negli anni '40 e nei primi '50.
Una volta terminata la sua carriera da calciatore, Beskov divenne uno dei più vincenti e rispettati tecnici russi di ogni epoca.