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Brasile 1950

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Kerzhakov91
view post Posted on 24/5/2010, 22:10 by: Kerzhakov91
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Dopo la pausa forzata dovuta alla tragedia della 2a Guerra Mondiale, la Coppa Rimet approda in Brasile, unico paese che si era candidato ad ospitarla. Anche stavolta furono 13 le squadre partecipanti, dopo il rifiuto di Scozia, Turchia e India (pretendevano di giocare a piedi nudi :ihih: ) anche Francia e Portogallo rifiutarono il ripescaggio e quindi ai nastri di partenza si presentarono in 13. Tredici come nel 1930, ed anche stavolta vinse l'Uruguay, al quale il numero 13 evidentemente portava fortuna. Infine c'è da segnalare la fine dell'isolazionismo degli inglesi che decidono finalmente di confrontarsi con le altre nazionali, ma finiscono per essere inopinatamente sconfitti dagli USA.

Sulla carta le nazionali favorite di questo Mondiale erano proprio l'Inghilterra nella quale militava il più forte giocatore del momento, il baronetto Stanley Matthews, i padroni di casa del Brasile dove il calcio era ormai una religione e tutto sommato anche l'Italia, più per la tradizione che per la reale forza della squadra.

La Nazionale si presenta in Sudamerica accolta da numerosi connazionali immigrati nel tempo che speravano in un altro successo. Chiusa la parentesi della guerra, l'Italia che salpa in nave per il Brasile ha ancora l'etichetta di bi-campione del mondo e proprio per questo viene considerata una della favorite, anche se in realtà i giocatori che sbarcano in Sudamerica (avevano fatto il viaggio in nave, lo choc della tragedia del Grande Torino, che aveva decimato la nazionale azzzurra dei migliori giocatori, era ancora fresca) sono una truppa allo sbando guidata da una commissione tecnica presediuta da Novo della quale fanno parte Berretti, Biancone, ferrero, Sperone e soprattutto l'influente giornalista (!) Bardelli, vera mente tecnica (!!) della spedizione. Troppe teste, ed infatti l' avventura finisce subito, eliminati dalla Svezia, che contrariamente a quanto si credeva era una signora squadra nella quale militivano gente come Jeppson, Nordahl (miglior bomber nella storia del Milan) e Skoglund (fortissimo trequartista dell'Inter).


Tra le varie curiosità di questa edizione:

- E' il primo mondiale nel quale si giocherà con i palloni con la valvola, ormai diffusisi negli anni '40, che avevano il vantaggio di gonfiare la camera d'aria senza scucire il cuoio, ma quando pioveva s'impregnavano di acqua e diventavano pesantissimi.

- E' il mondiali con la media più alta di spettatori (60.773), il suo record verrà battuto solo a USA '94. (68.991)

- Per la prima volta compaiono i numeri sulla schiena dei calciatori, e i numeri corrispondono alle posizioni in campo.

- Dopo la tragedia di Superga ed il terrore di andare in aereo, la nazionale dell'Italia raggiunse il Brasile in nave, con viaggio di due settimane, con i giocatori che si allenavano sul ponte e che dopo pochi giorni tutti i palloni finirono in mare

- Nella partita Jugoslavia-Svizzera l'arbitro italiano Galeati ritarda l'inizio dell'incontro perchè parecchi spettatori si erano accomodati con le sedie in prossimità delle righe laterali del campo e, cosa ben più grave, mancavano del tutto le bandierine del calcio d'angolo.

....e poi il MARACANA': Non si può parlare di Brasile '50 senza nominare questo Monumento sacro del calcio, che viene costruito apposta per quest'evento. Costruito in 1 anno, 10 mesi e 6 giorni, è lo stadio con la maggior capienza del mondo, ufficialmente 150.000 ma fonti non ufficiali dicono anche 200.000, e tanti ce ne saranno nel giorno della finale (molti entrati senza pagare il biglietto).


Tra i vari personaggi mitici di questo Mondiale ci furono:

- Lo jugoslavo Beara, che da ballerino si trasforma in portiere ed infatti i suoi interventi mantengono una grazia artistica. Non è una cima ed infatti l'aneddoto riguarda una lettera alla madre nella quale scrive: "scrivo lentamente perchè so che sei anziana e non riesci a leggere velocemente!?!?"

- Barbosa, portiere del Brasile, giudicato ingiustamente l'unico responsabile di quella disfatta, non se ne libererà più. Anche a distanza di anni sarà sempre ignorato, a tal riguardo è famoso l'episodio di quando nel 1994 voleva assistere all'allenamento dei brasiliani e dopo un breve consulto gli fu rifiutato il permesso.
Narra la leggenda che Barbosa era solito mettere nella rete una bambolina come suo portafortuna , il tiro decisivo di Ghiggia colpì letteralmente la bambolina facendola volare via.u rifutato il permesso.


- Zizinho, che nella partita Brasile-Jugoslavia, dopo che gli fu annullato ingiustamente un gol, prese la palla, entrò in aria nello stesso punto, evitò lo stesso difensore e calciò nello stesso modo segnando lo stesso gol. Stavolta l'arbitro convaliderà.
Zizinho è stato peraltro l'idolo incontrastato di un certo Pelé.

- Carbajal, portiere messicano, sarà il primo a disputare 5 mondiali (50-54-58-62-66). Bebutta con il Brasile, becca 4 pappine ed è l'unico a non piangere. Ad un compagno che gli chiede il perchè lui risponderà: "Non siamo della stessa squadra, tu hai la maglia verde io nera!" :grin:

- Ademir, è il capocannoniere di questo mondiale con 9 reti. Attaccante velenosissimo, dotato di uno scatto bruciante, era imbattibile in velocità del mondiale. Molti lo considerano il primo interprete del calcio-samba per l' inimitabile eleganza del suo passo.
Secondo i critici, il figlio di Piendibene ed il padre di Hidegkuti: «punta de lanza», centravanti arretrato insomma.

 
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5 replies since 24/5/2010, 21:43   103 views
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