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Germania Ovest 1974

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view post Posted on 6/6/2010, 18:43
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Da http://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_mo..._di_calcio_1974

Il campionato mondiale di calcio 1974 o Coppa del Mondo FIFA del 1974 (noto anche come WM'74) è stata la decima edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA ogni quattro anni.
Dopo la definitiva assegnazione della coppa “Jules Rimet” al Brasile al termine del campionato del mondo 1970, la competizione assunse infatti il nome di “Coppa del mondo FIFA” (ingl. FIFA World Cup, fr. Coupe du Monde FIFA).
Si tenne in Germania Ovest dal 13 giugno al 7 luglio 1974. Furono 9 le città i cui impianti ospitarono gli incontri del torneo: Amburgo, Berlino, Dortmund, Düsseldorf, Francoforte sul Meno, Gelsenkirchen, Hannover, Monaco di Baviera (sede anche della finale per il 1° posto) e Stoccarda. Il titolo fu vinto dai padroni di casa della Germania Ovest.

Squadre partecipanti

Argentina
Australia
Brasile
Bulgaria
Cile
Germania Est
Germania Ovest
Haiti
Italia
Jugoslavia
Olanda
Polonia
Scozia
Svezia
Uruguay
Zaire
Avvenimenti

Il Campionato Mondiale di Calcio del 1974 viene assegnato alla Germania Ovest. I tedeschi vogliono ben figurare dopo i tragici episodi avvenuti due anni prima alle Olimpiadi di Monaco di Baviera e nulla viene lasciato al caso. Le forze di polizia pattugliano gli stadi prima e durante ogni incontro, anche le sedi dei ritiri delle squadre nazionali sono fortemente vigilate ed ogni squadra viene scortata, per ogni incontro, dal ritiro fino all'ingresso nello stadio, per poi essere riaccompagnata in albergo, dopo la partita.
La formula del mondiale cambia: per esigenze televisive viene aumentato il numero di partite, quindi dopo la consueta prima fase a gironi, le otto rimanenti formazioni vengono inserite in altri due gironi da quattro squadre. Le vincitrici dei due gironi disputano la finalissima, mentre le due seconde, disputano la finale per il terzo posto.
Tra le sedici finaliste esordiscono ai mondiali la Germania Est (inserita nello stesso gruppo dei tedeschi occidentali), Haiti, l'Australia e lo Zaire, prima nazione sub-sahariana a raggiungere la fase finale della Coppa del Mondo. Ma le nuove arrivate faranno poca strada, eccezion fatta per i tedeschi d'oltre cortina che vinceranno il primo girone proprio davanti ai cugini d'occidente, sconfitti nel derby. Sorprendente è la qualificazione raggiunta dalla Polonia che, con un gioco armonico e moderno ha eliminato nelle fasi di qualificazione gli inglesi, campioni del mondo solo otto anni prima.
Le favorite della vigilia sono il Brasile, campione del mondo in carica, l'Italia vice campione, che ha ben figurato nell'anno precedente a questi mondiali, durante il girone di qualificazione, e nelle amichevoli successive, con vittorie di spicco in casa, coi "campioni brasiliani" ed a Wembley, contro i "maestri inglesi", in quella ch'è la prima vittoria dell'Italia in casa dell'Inghilterra, e la Germania padrona di casa; outsiders l'Olanda del "calcio totale", e la stessa Polonia, oro olimpico due anni prima e guidata da Grzegorz Lato e Kazimierz Deyna.
Gli azzurri abbandonano presto la kermesse; il CT Ferruccio Valcareggi, mantiene per larga misura la stessa rosa di quattro anni prima, molti elementi erano presenti anche alla disfatta del mondiale del 1966, per non parlare della convocazione di Gianni Rivera, già presente anche ai mondiali del 1962 in Cile; ma i giocatori sono logori, ed i pochi nuovi innesti non cambiano le sorti di una squadra stanca e prevedibile. Fra i nuovi convocati in azzurro si sperava nell'apporto di Giorgio Chinaglia, capocannoniere e campione d'Italia con la Lazio, ma il suo mondiale resta legato solo al famoso gestaccio con cui manda a quel paese Valcareggi, dopo essere stato sostituito in Italia-Haiti. Il Brasile supera a fatica la prima fase e non ingrana neanche nella seconda, perdendo nettamente con gli olandesi, e dovendosi accontentare della finale di consolazione, persa poi con la Polonia. In finale vanno i padroni di casa, e l'Olanda. Si scontrano due diverse tipologie d'intendere il calcio: una squadra con un gioco attento, preciso e applicato con criterio, contro una squadra tutta genio e sregolatezza che si affida alla fantasia ed all'estro dei suoi uomini migliori.
La Germania Ovest poteva contare sulla classe, l'equilibrio e la visione di gioco del libero Franz Beckenbauer, sull'esperto Berti Vogts, e sui gol di Gerd Müller, l'Olanda sullo straordinario talento del regista e fantasista Johan Cruijff, sul centrocampista Johan Neeskens, direttore d'orchestra di quella formidabile squadra, e sull'ala dal gol facile Johnny Rep; entrambe le formazioni erano comunque composte da giocatori di grande levatura in ogni reparto. Vinceranno i tedeschi, ma gli olandesi verranno ricordati per aver espresso un calcio innovativo, divertente e brillante, votato all'attacco ed in grado di fornire ottime coperture difensive, ma per questo anche molto dispendioso in quanto, in questo contesto, il calcio totale imponeva la copertura totale del campo da parte di ogni singolo giocatore che finiva per ricoprire più ruoli in una stessa partita. La Germania Ovest vince così il suo secondo mondiale e raggiunge l'Italia e l'Uruguay come numero di trofei vinti, entrambe seconde al solo Brasile.
 
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view post Posted on 6/6/2010, 19:10
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La Germania Ovest giocava meno bene dell'Olanda ma quanto a "forza" non era da meno, come individualità forse era anche superiore e con uno dei più grandi goleador di sempre, Gerd Muller. Anzi, vi dirò che le individualità tedesche erano nel complesso superiori.

Direi che i fuoriclasse delle due squadre rispettivamente erano:

Germania Ovest: Maier, Vogts (nel ruolo specifico di marcatore), il "maoista" Breitner, Beckenbauer, Overath, Hoeness, G. Muller, più gli altri tutti ottimi elementi.
A questi potremmo anche aggiungere il biondo Netzer, trascinatore nell'Europeo del '72, riserva di Overath nel '74 (mi pare che giocò solo una partita nella Fase a Gironi; era più talentuoso del giocatore del Bayern Monaco ma meno amato dai compagni).
Menzione speciale infine anche per Heynckes - che però rimase sempre chiuso da Muller, nonostante segnasse praticamente quanto lui in campionato.

Nell'Olanda: Krol, Haan, van Hanagem, Neeskens, Crujff, Resenbrink, più gli altri tutti ottimi elementi.

Insomma, due tra le squadre più forti di tutti i tempi.

Un mondiale rivoluzionario, se non altro per l'avvento dell'Olanda e del suo "calcio totale", con giocatori in grado di fare tutto.

Ciò che mi ha sempre impressionato di quella edizione fu il primo minuto della finale Germania Ovest-Olanda.
Gli olandesi non fecero letteralmente toccare il pallone ai tedeschi e Cruijff si guadagnò il rigore. Praticamente la Germania si ritrovò sotto senza aver mai toccato la sfera.



Infine una menzione particolare va invece alla Polonia, meritatamente terza, che veniva da una vittoria all'Olimpiade del 72 (nei paesi dell'Est non c'era il professionismo) piena di nomi impronunciabili ma anche di tanta qualità, con parecchi giocatori che negli anni futuri si fecero onore anche nei campionati esteri.
Il piu' forte di quella Polonia era la mezzala Deyna, uno dei migliori centrocampisti del decennio. Altri giocatori di spicco furono l'ala destra Lato, che spese tutta la carriera in patria, un giocatore veloce, capellone, dall'ottimo dribbling e con gran fiuto del gol (fu il capocannoniere del torneo), anche se con un carattere ribelle; il centravanti Szarmach, che peraltro con un gran gol eliminò l'Italia vice-Campione del Mondo; l'ala sinistra Gadocha, un dribblomane alla Garrincha; il libero Zmuda che in finale di carriera giocò anche in Italia (seppur con scarsa fortuna causa infortuni) nel Verona e nella Cremonese e poi IL FENOMENALE portiere Tomaszewski (mostruosa la sua prestazione a Wembley nella partita che fece qualificare i polacchi al Mondiale e che allo stesso tempo fece rimanere a casa gli inglesi).

 
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S. Volkov
view post Posted on 6/6/2010, 21:06




Il debutto sul proscenio Mondiale del Calcio Totale:

Olanda - Uruguay.

www.youtube.com/watch?v=M5YLG57a2GE&feature=fvst



Ecco una bellissima sintesi della finale del mondiale 1974 che considero la più grande partita della storia del Football.

parte 1

www.youtube.com/watch?v=dYpXqoGE6Qc

parte 2

www.youtube.com/watch?v=viZuUTWtBRY&feature=related

parte 3

www.youtube.com/watch?v=fDeoOpayWTE&feature=related

parte 4

www.youtube.com/watch?v=8xd1DF8gaUA&feature=related
 
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view post Posted on 6/6/2010, 21:16
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- Germani Ovest-Germania Est: non rappresentò solo una partita di calcio, per lo meno da parte di quella dell'Est, con tutta la nazione che voleva prendersi una rivincita sulla nazione più ricca...la partita in sè non fu una gran cosa, con la Germania est che vinse con un gol in contropiede...allora ci fu qualcuno che sospettò che la Germania Ovest la perse apposta per non incontrare l'Olanda nel successivo girone...

- Gemani Ovest- Svezia: partita aperta senza tatticismi particolari, ricca di gol e colpi di scena che molti la paragonarono a Germania-Italia di 4 anni prima...

-Olanda-Brasile: quello fu un Brasile abbastanza modesto (nei gironi eliminatori vinse solo con lo Zaire...) ma qui ci fu il passaggio del testimone del calcio spettacolo... con molti che ebbero l'impressione che il Brasile sul 2-0 pensò principalemte a non prenderne altri più che a cercare di rimontare...

- Italia-Haiti: questo mondiale fu il canto del cigno di una generazione, ed in questa prima partita che doveva rappresentare l'inizio di una cavalcata trionfale (l'italia era data tra le favorite visto quello che aveva combinato soprattutto l'anno precedente) invece mancò poco che ci fosse un'altra Corea, con Francillon che sembrava un gatto e Sanon che ci uccellò in contropiede, ponendo fine all'imbattibilità di Zoff...memorabile il Vaffa di Chinaglia alla panchina...

- La finale: per me l'Olanda la perse perchè si illuse sul gol iniziale di poter fare un solo boccone della Germania, alla quale quel gol invece provocò lo sblocco della paura che l'aveva accompagnata fino ad allora ed iniziò cosi a pressare gli avversari fino a quanto si convinse che li avrebbero potuti battere, e così fù...molti paragonavano l'Olanda a Cassius Clay, sempre in movimento sul ring, una macchina da spettacolo ma con un guizzo letale, però stavolta la meglio la ebbe il solido Frazier (Germania) che non si muoveva dal centro del ring ma ti smontava pugno dopo pugno...
 
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