Tomaszewski: "Nazionale solo ai veri polacchi"
"Non voglio vedere la maglia della Polonia indossata da francesi e tedeschi che hanno già giocato per la Francia e la Germania". E' la dura presa di posizione di Jan Tomaszewski, ex portiere della Polonia protagonista ai Mondiali del 1974, in vista degli Europei che partiranno tra meno di un mese. Dichiarazioni che in patria sono costate a Tomaszewski, oggi parlamentare con l'opposizione conservatrice, l'accusa di razzismo.
"Purtroppo i commenti negativi di Tomaszewski sono legati a una nozione etnica-nazionalista dell'identità polacca, che spero si esaurirà - è il commento all'Afp di Rafal Pankowski, a capo dell'unità di monitoraggio contro il nazismo istituita dall'Uefa -. Il calcio unisce le persone di origini diverse, Euro 2012 è un evento storico per la Polonia e una grande occasione per promuovere il rispetto per la diversità".
Tomaszewski ha puntato il dito su giocatori come il difensore Damien Perquis e il centrocampista Ludovic Obraniak, francesi con radici polacche che hanno giocato una manciata di partite per l'Under 21 della Francia, ma poi hanno risposto alla chiamata della Polonia.
Nel mirino di Tomaszewski anche Sebastian Boenisch e Eugen Polanski, che hanno giocato nelle giovanili della nazionale tedesca. Polanski è stato anche capitano della Germania Under 21 prima di rispondere alla convocazione della nazionale maggiore polacca. "Portano via il posto ai veri polacchi - si è lamentato Tomaszewski - solo perché non sono riusciti a giocare con Francia e Germania".
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