Fútbol a livelli siderali. Semplicemente, la più forte (e vincente) nazionale nella storia del calcio. Generazione di fenomeni giustamente ancora premiata. Giù il cappello.
Troppo più forti, troppo superiori, inutile fare chissà quali analisi tattiche o accampare scuse. Quando la Spagna gioca così, non ce n'è per nessuno. Nelle gare precedenti non avevano brillato, sono arrivati in finale con il minimo sforzo (altra prova di forza impressionante), ma stasera hanno legittimato questo terzo trofeo di fila con una prestazione da 10 e lode che entra di diritto nella storia di questo sport. La partita perfetta.
Tanti, tantissimi i protagonisti. Parto con un giocatore meno noto al grande pubblico, ma che per me - per costanza e continuità di rendimento nell'arco di tutto l'Europeo (sempre dal 7 in pagella in su) - il miglior giocatore di EURO 2012 è stato... Jordi Alba.
Terzino sinistro formidabile che oggi ha impreziosito il suo torneo sontuoso segnando il bellissimo gol del raddoppio. Che giocatore!
Il Pallone d'Oro lo darei a Iniesta, la classe fatta giocatore.
Cesc (ma che partita ha fatto?!) MVP della finale, prestazione sontuosa.
Di grandissimo livello anche le prove fornite da altri giocatori quali Casillas, Sergio Ramos (sempre concentratissimo, oggi ha annullato Balotelli; da 9 in pagella la semifinale con il Portogallo), Xabi Alonso e Sergio Busquets.
Un pò più discontinuo Silva, che si è esaltato contro l'Italia, reglando un assist meraviglioso a Fàbregas nella gara d'esordio e sbloccando la finale stasera. Un bravo, tutto sommato, se lo merita anche Fernando Torres.
Meritevoli ovviamente anche tutti gli altri che non ho citato (Piqué perfetto, Arbeloa modesto rispetto al resto della squadra ma mai dannoso, Jesus Navas e Pedro armi letali a partita in corso e grandi giocatori del calibro di Javi Martinez, Cazorla, Mata e Llorente praticamente mai utilizzati, questo per far capire il valore incredibile di questa selezione fenomenale).
Lascio per ultimo, volutamente, Xavi. Sottotono e giustamente criticato... prima di stasera. Con lui tornato ad esprimersi ai suoi livelli abituali, è stata un'altra Spagna. L'uomo chiave della finale, ritrovato al momento giusto.