Confederations Cup 2013

Sono 26 i pre-convocati di Vicente del Bosque per la Confederations Cup.


PORTIERI: Iker Casillas (Real Madrid), Víctor Valdés (Barcelona), Pepe Reina (Liverpool).

DIFENSORI: César Azpilicueta (Chelsea), Álvaro Arbeloa (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Raúl Albiol (Real Madrid), Gerard Piqué (Barcelona), Jordi Alba (Barcelona), Nacho Monreal (Arsenal).

CENTROCAMPISTI: Jesús Navas (Sevilla), David Silva (Manchester City), Javi García (Manchester City), Javi Martínez (Bayern Monaco), Beñat (Real Betis), Xabi Alonso (Real Madrid), Sergio Busquets (Barcelona), Xavi Hernández (Barcelona), Andrés Iniesta (Barcelona), Cesc Fàbregas (Barcelona), Santi Cazorla (Arsenal), Juan Mata (Chelsea).

ATTACCANTI: Pedro Rodríguez (Barcelona), David Villa (Barcelona), Fernando Torres (Chelsea), Roberto Soldado (Valencia).



Iker confermatissimo, come ovvio. Si potrebbe invece discutere sulle assenze di de Gea

In difesa, l'ascesa di Azpilicueta spodesta Juanfran; Monreal a rischio taglio, visto che Arbeloa può giocare su entrambe le fasce.

In mezzo, credo ci sarà più di un taglio: Javi García e Beñat sono quelli più a rischio, ma bisogna vedere come sta Xabi Alonso, che ha finito la stagione acciaccato.

Sulla trequarti l'assenza di Isco deve far riflettere sulla abbondanza e sulla qualità di scelte a disposizione della Spagna. Lo stesso discorso vale per Borja Valero, miglior centrocampista come media-voto dell'ultima Serie A.

In avanti, sorprende la mancanza di Negredo, che l'anno scorso a EURO 2012 fu preferito a Soldado: il 9 del Valencia invece stavolta batte lo Squalo, ma non è comunque sicuro di restare. Ovviamente scartato Llorente, che non ha praticamente mai giocato all'Athletic Bilbao.

Che cos'è per me la Confederations Cup? Un gustoso antipasto in vista dei Mondiali. Non bisogna dargli troppo importanza, ma motivi di interesse ne ha, non è giusto neanche considerarla alla strenua di un'amichevole. Un piacevole passatempo che ci avvicina all'evento sportivo più seguito nel globo. Perché oggi parte il countdown verso Brasile 2014.

Ah, è una competizione che porta sfiga, questo è risaputo. Chi la vince, può sognarsi la Coppa del Mondo.



PS: tra 4 anni, alla prossima Confederations, mi piacerebbe esserci.

Capolavoro di Neymar e poco altro, si gioca troppo sottoritmo per i miei gusti. Il Brasile è questo, lo conosciamo e non credo che cambierà da qui ai Mondiali. Buon Hulk, per la cronaca.
Il Giappone mi sta deludendo, mi aspettavo di più, non so se c'è timore reverenziale, paura di prenderne 4 come nell'amichevole di fine 2012 o qualcos'altro, fatto sta che stanno giocando molto al di sotto delle loro potenzialità. Finora Honda più pericoloso di Kagawa.

PS: Luiz Gustavo (buonissimo giocatore, per carità) titolare e Fernandinho a casa non lo capirò mai. Fermo restando che sono molte le scelte di Scolari che non mi piacciono (soprattutto Willian e Ramires non presi in considerazione).

Mai visto un Messico così disorganizzato. Capisco perché vogliono cacciare l'allenatore, sono disposti in campo malissimo. Tatticamente imbarazzanti (e parliamo di una delle nazionali che negli ultimi Mondiali ha fatto vedere alcune delle cose più interessanti, specialmente nel 2006). L'Italia sta facendo quello che vuole, con interpreti di livello superiore al pur volenteroso Giaccherini ne avrebbe fatti tranquillamente tre.

Ottima Italia comunque, pecca in quanto a concretezza ma sta giocando bene. Pirlo autore delle due giocate migliori: la punizione ovviamente e un passaggio filtrante da play station davvero meraviglioso.

De Sciglio è davvero un bel terzino, altro che Santon, che all'epoca venne molto più pompato dai media. Ai Mondiali devono giocare il milanista sulla destra e Criscito sulla sinistra, con Abate (non eccelle in nulla, ha solo la corsa) in panchina o preferibilmente a casa.