Si è appena giocato il derby in Ucraina. Come da pronostico, ha vinto la Shakhtar. "Minatori" che sono partiti decisamente meglio, passando in vantaggio con il terzino più sottovalutato del mondo, Srna, che con un cioccolatino supera un disattento Koval dopo neanche un minuto di gioco. La Dynamo prova subito a reagire, trovando la rete del pareggio con il neo-arrivato Belhanda che batte Kanibolotskiy con un tiro sotto il sette. Dopo un primo tempo dova ha regnato più o meno l'equilibrio, i secondi quarantacinque minuti sono tutti un monologo Shakhtar. Prima trovano il gol del 2 a 1 con il neo-entrato Eduardo, poi nel finale con un contropiede da manuale del calcio chiudono il match con Alex Texeira.
La differenza tra le due squadre si è vista eccome.
I padroni di casa sono un gruppo forte, consolidato e con un gioco ben preciso, dove anche i giocatori magari non fortissimi riescono a fornire prestazioni molto convincenti. La Dynamo, invece, è totalmente l'opposto. Sulla carta ha anche giocatori di maggior spessore, ma concretamente fanno ben poco. Solo giocate individuali che alla lunga non pagano. Il peggiore della difesa a detta di molti, Khaceridi, oggi è stato uno dei migliori, quindi, ho detto tutto. Il titolo sono sicuro che rimarrà a Donetsk per un bel po' di anni ancora, la squadra della capitale deve crescere ancora tanto sotto tutti i punti di vista.
Sono una buonissima squadra, che può sorprendere in Europa League, ma oltre un certo limite non andranno. Lo Shakhtar si è indebolito, in Champions quest'anno difficilmente farà bene come nella passata stagione, tuttavia sarà sicuramente un cliente ostico per tutti.