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Pink Floyd
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The Piper at the Gates of Dawn (1967)1 [25.00%]
Ummagumma (1969)1 [25.00%]
Animals (1977)1 [25.00%]
The Division Bell (1994)1 [25.00%]
A Saucerful of Secrets (1968)0 [0.00%]
More (1969)0 [0.00%]
Atom Heart Mother (1970)0 [0.00%]
Meddle (1971)0 [0.00%]
Obscured by Clouds (1972)0 [0.00%]
The Dark Side of the Moon (1973)0 [0.00%]
Wish You Were Here (1975)0 [0.00%]
The Wall (1979)0 [0.00%]
The Final Cut (1983)0 [0.00%]
A Momentary Lapse of Reason (1987)0 [0.00%]
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Pink Floyd

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view post Posted on 20/12/2013, 01:04
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Qual è il vostro album preferito dei Pink Floyd?

Io, apprezzando in particolar modo la produzione dei primissimi Pink Floyd, quelli più psichedelici e space rock, non ho dubbi e voto il rivoluzionario The Piper at the Gates of Dawn, ovvero l'equivalente musicale di 2001: Odissea nello Spazio, nonché uno dei più grandi debutti nella storia della musica. Per quanto siano stati sontuosi in seguito, ritengo non abbiano più toccato quelle vette. Parere personale, ovviamente.







Syd Barrett Über Alles.
 
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Bezymyannij
view post Posted on 22/12/2013, 16:26




I primi due sono opere che, utilizzando un termine abusato, si possono chiamare seminali. Razionalmente, probabilmente A Saucerful of Secrets è il migliore della discografia dei Floyd, capace di sviluppare e migliorare ulteriormente quanto già brillantemente composto nell'album di esordio, e con un Barrett a mezzo servizio. Dico (come penso di aver già fatto mille volte :asd:) tuttavia Animals, album molto meno incensato da critica e fan, di un gruppo incredibilmente maturo che ancora non si lascia andare a derive al limite del retorico che invece influenzeranno gli album successivi (The Wall e ancor peggio il bruttino The Final Cut, quest'ultimo di fatto lavoro solista di Waters). Forse è miglior esempio di progressive che recepisce echi punk al suo interno, insieme alla precedente opera di Hammill Nadir's Big Chance. E Dogs contiene al suo interno uno dei più belli assoli di chitarra che abbia sentito. Quindi, per un nonnulla, scelgo questo. Immensi anche AHM e The Piper, molto buono Wish You Were Here; decisamente inferiori tutti gli altri (compreso il pubblicizzatissimo The Dark Side of the Moon).
 
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view post Posted on 1/1/2014, 17:40
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In questo periodo sto ascoltando principalmente Pink Floyd... The Piper at the Gates of Dawn si conferma il mio album preferito, per distacco il più continuo (e secondo me anche il più geniale), senza canzoni skippabili. Subito dietro ci piazzo il sottovalutato A Saucerful of Secrets, che raggiunge delle vetta mica da ridere... Di Ummagumma adoro il primo disco (tra i migliori live di tutti i tempi), il secondo lo trovo francamente un po' troppo sperimentale, molto ostico all'ascolto. Ma comunque estremamente interessante, in alcuni passaggi. Capitolo Atom Heart Mother: sono del partito di quelli che lo considerano un lavoro riuscito per metà. La lunga suite è maestosa, meravigliosa, tra le cose migliori mai prodotte dai Pink Floyd. Ma tutto il resto non è niente di memorabile. Difficile quindi da giudicare in senso lato (come molti album dei Pink Floyd del resto, che alternano canzoni meravigliose ad altre dimenticabili). Gli preferisco allora il successivo Meddle, generalmente meno considerato dalla critica, che non è solo Echoes, ma anche One of These Days e Fearless; certo, lungi dall'essere un disco perfetto, dato che Seamus è un simpatico divertissement e basta e Saint-Tropez una porcheria senza mezzi termini. The Dark Side of the Moon è probabilmente il disco più furbo di tutti i tempi: non dico che non abbia meritato il successo ottenuto (anche perché, pur non facendomi impazzire, mi piace), ma è commerciale in modo spudorato - rispetto a quanto fatto prima. Gli riconosco quella continuità che invece manca nella maggioranza dei loro lavori, questo sì. Wish You Were Here ha due canzoni meravigliose (entrambe dedicate a Barrett) mentre il resto è nella norma.

Devo riascoltare la trilogia watersiana (Animals, in particolare, confesso di ricordarmelo poco: occorre rimediare stordita ) e le opere considerate - a torto o a ragione - minori (More, Obscured by Clouds e gli ultimi due di Gilmour solista ehm ).



Questa la mia top-10 per quanto riguarda le canzoni:

1. Astronomy Domine
2. Interstellar Overdrive
3. Careful with that Axe, Eugene
4. Echoes
5. A Saucerful of Secrets
6. Atom Heart Mother
7. Shine On You Crazy Diamond
8. Comfortably Numb
9 Wish You Were Here
10. Set the Controls for the Heart of the Sun
 
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joes
view post Posted on 1/1/2014, 18:01




1)I Pink Floyd non hanno assolutamente niente a che vedere con il prog
2)One of this days e' il pezzo che prediligo in assoluto nella loro produzione
3)The dark side of the Moon e' il disco piu' "compatto"della loro carriera,senza troppi low come negli altri
4)la prima parte di shine mi pare molto sopravalutata,c'e' molta piu' creativita' in Welcome to the machine
5)I Pink Floyd sono un bel gruppo,come fare buona musica senza,in qualche caso,sapere quasi una mazza del proprio strumento
 
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view post Posted on 1/1/2014, 18:24
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CITAZIONE (joes @ 1/1/2014, 18:01) 
I Pink Floyd non hanno assolutamente niente a che vedere con il prog

Fondamentalmente ti quoto, però non puoi negare che abbiano avuto la loro fase più o meno prog... Lunghe suite come Atom Heart Mother o Echoes, in fondo, che cosa sono?


CITAZIONE (joes @ 1/1/2014, 18:01) 
The dark side of the Moon e' il disco piu' "compatto"della loro carriera,senza troppi low come negli altri

Credo tu abbia ragione, ma secondo me The Piper in tal senso è anche meglio (chiaramente bisogna apprezzare le filastrocche stralunate di Barrett).

CITAZIONE (joes @ 1/1/2014, 18:01) 
I Pink Floyd sono un bel gruppo,come fare buona musica senza,in qualche caso,sapere quasi una mazza del proprio strumento

Non hai tutti i torti, nessuno di loro era un mostro in quanto a tecnica, eccetto forse Gilmour (che però non aveva l'inventiva di un Barrett). Basti pensare che per diversi anni era Wright ad accordare il basso di Waters, perché non ne era capace. Però, insomma, come dico sempre la tecnica non è tutto, preferisco un approccio libero alla musica, più legato all'improvvisazione... Alla fin fine i musicisti rock usciti da un conservatorio sono pochissimi (per fortuna!).
 
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joes
view post Posted on 1/1/2014, 18:42




Il buon David non aveva una buona tecnica di shredder ma ha sempre avuto un lirismo fantastico,non e' dei miei strumentisti preferiti ma lo rispetto assai ed e' sempre bello ascoltarlo,barrett con tutto il rispetto non penso pensasse troppo a migliorare la sua tecnica da renderla almeno decente a ma prendere robaccia o similari

ps. pezzi lunghi non vuol dire prog

Close to the Edge e' prog,Thick as a Brick e' prog e molte altre anche piu'belle
 
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Bezymyannij
view post Posted on 1/1/2014, 18:56




Certo che mi dici "prog non vuol dire canzoni lunghe" (d'accordissimo) e mi infili due pezzi da 18 e 45 minuti :asd:
Prog sarà sempre un genere ambiguo, tra chi lo intende come carica innovativa e chi invece lo inserisce in una certa struttura caratteristica (di solito à la Genesis). Eppure i Pink Floyd, sebbene in maniera peculiare (e, se lo consideriamo nel solo ambito progressive, molto spesso non all'altezza della concorrenza) hanno rispettato ambedue le prerogative: da un lato, non li si può tacciare di scarso coraggio (i primi due album sono il manifesto del rock psichedelido; Ummagumma è molto sperimentale, a cominciare dagli inserti di musica concreta) e neppure di non aver seguito certi canoni che prevedono una contaminazione con la musica classica (AHM, anche se quel tipo di musica alla Moody Blues di Days of future passed trovo sia molto diverso dal vero progressive). In ogni caso, le influenze progressive sono presenti, è innegabile.

P.s. One of these days è splendida, ma è un mezzo plagio.
 
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joes
view post Posted on 1/1/2014, 19:13




Intendevo,le due che ho citato sono lunghe E prog,quelle citate da oleg sono lunghe ma NON prog o almeno lo sono in maniera molto molto limitata
 
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view post Posted on 6/1/2014, 15:48
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Oggi Syd Barrett avrebbe compiuto 68 anni. Rest in peace, Crazy Diamond!

 
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