| Atletica - Lavillenie fa 6,16: cancellato il record di Bubka
Salto con l'asta indoor: impresa del francese che, proprio a Donetsk dopo 21 anni supera di 1 centimetro la misura registrata dal campionissimo nel 1993. Bubka: "Sono fiero di lui"
Renaud Lavillenie, campione olimpico a Londra 2012, scrive la storia del salto con l'asta maschile indoor. A Donetsk, Ucraina, il francese ha fatto registrare la misura di 6 metri e 16 centimetri, cancellando il record di Sergei Bubka (6,15) che resisteva dal 21 febbraio 1993, ben 21 anni fa. Curiositą: anche quel record era stato siglato proprio a Donetsk. Lavillenie aveva un primato personale di 6,08 e l'ha migliorato di ben 8 centimetri. Oggi, dopo aver superato l'asticella posta a 5,91 ha commesso due errori a 6,01 rischiando l'eliminazione. Ma al terzo tentativo ha superato largamente la misura. Quindi, ha chiesto di portare la misura direttamente a 6,16, nuovo record del mondo. E sotto gli occhi del grande Bubka ha effettuato un primo salto perfetto che l'ha lanciato nell'orbita dei grandi di tutti i tempi. Renaud Lavillenie, perso dall'euforia ha anche provato a migliorarlo ulteriormente chiedendo la misura di 6,21. Ma il tentativo č fallito.
RESISTE IL RECORD ALL'APERTO - Sergei Bubka mantiene comunque il primato outdoor (dove si disputano le gare olimpiche), con 6,14, ottenuto a Sestriere nel 1994. All'aperto Lavillenie ha come migliore misura un 6,02 (misura centrata a Londra nel 2013). Il ventisettenne francese proverą comunque a migliorarsi anche outdoor. "Non c'č niente da dire, č incredibile, sono ancora in aria" le prime parole di Lavillenie dopo l'impresa.
LA REAZIONE DI BUBKA - "Sono davvero fiero di lui", queste le prime parole di Sergei Bubka per commentare il record dell'astista francese. "Un grande giorno e una grande performance: sono troppo contento per Renaud e deve essere un esempio per questo sport". Il monumento del salto con l'asta ha concluso: "Č il mio successore ideale. Non sono deluso, ho pensato che il record sarebbe potuto cadere in precedenza. Questo č un bene per l'atletica. Io non sono triste, anzi".
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