Euromaidan: Ucraina sull'orlo della guerra civile

La situazione è estremamente complessa e ovviamente addossare tutte le responsabilità all'attuale governo filorusso è troppo facile - oltre che sbagliato... E' giusto naturalmente appoggiare la lotta per i diritti umani e la democrazia. Come ha scritto però su FB un ex utente del forum, quell'Antonio Felici che in molti sicuramente ricorderanno, non si può non tener conto del fatto che la Russia sia nata a Kiev nell'882. La città è storicamente la culla dello stato russo. Ampie parti dell'Ucraina sono russofone e potrebbero anche optare per una secessione. Mosca non potrà mai accettare l'idea di considerarla realmente un paese estero. Bisogna riflettere su questo e anche sul fatto che buona parte della piazza è finita nella mani dei neonazisti (come spesso succede in questi casi). Credo che l'eventuale disintegrazione di quel paese sarebbe una tragedia per tutti.

La parte occidentale è senza dubbio contraria alle ingerenze russe e lì il sentimento antirusso è forte, a differenza invece della parte orientale. Senza contare poi la Crimea, che in realtà È Russia (fu regalata all' Ucraina solo nel 1954, il 60% della popolazione è russa).

Da una prospettiva esterna l' Ucraina necessita di un aiuto esterno, e la Russia era la potenza più orientata a fornirlo (un accordo per circa 20 miliardi di euro era praticamente fatto prima che la rivolta scoppiasse). Comunque sì, gli accordi con la Russia non sono visti per nulla bene nella parte ucraina del Paese, non solo dalle frange più nazionaliste, e la volontà di Yanukovich di rinsaldare i rapporti con Putin allontanandosi dall' orbita europea è stata la causa scatenante della protesta, protesta che però poi ha cambiato decisamente finalità, modalità e protagonisti.

Una curiosità: l'Italia è il secondo importatore in Ucraina. Nel XVII secolo a Odessa un abitante su 10 era italiano, tuttora ci sono diverse comunità italiane. Cosa ha fatto la nostra diplomazia?
Niente, come al solito...