Kuchuk rescinde con il Kuban

Ormai al Kuban si sta sfiorando il ridicolo. Che poi l'errore, sia chiaro, non è l'esonero di Kuchuk adesso (tutto sommato ci può stare, anche visto il non gioco espresso in finale di Kubok in quella che era l'unica gara su cui i cosacchi si dovevano concentrare nell'ultimo mese), ma quello in autunno di Goncharenko.

I nomi dei possibili sostituti che si stanno facendo in rete sono sempre i soliti che girano in Russia: Miodrag Bozovic, fresco di rescissione con la Lokomotiv, il cavallo di ritorno Dan Petrescu ed il sempre papabile - nonostante fallimenti a ripetizione - Valeriy Karpin, che in patria gode di crediti a non finire.

Per quel che mi riguarda, chiunque vada alla fine non durerà più di sei mesi.

Sì, è triste constatare che il calcio russo sia gestito quasi esclusivamente da incompetenti totali. Emblematica la situazione del Kuban.