| Lo storico capitano dell'Amkar, Dmitry Belorukov, ha lasciato la squadra rossonera dopo ben 12 anni, trasferendosi nella Dinamo Mosca, desiderosa di risalire subito nella massima categoria russa dopo l'umiliante retrocessione subita al termine della stagione appena conclusa. Cresciuto nel settore giovanile dello Zenit, il possente difensore centrale si era trasferito a Perm nell'ormai lontano 2004. Da allora è sempre stato un titolare fisso, il leader del reparto difensivo dell'Amkar. Con 256 partite, Belorukov è peraltro più presente nella storia dell'Amkar.
Dmitry Belorukov ha inoltre scritto una lunga lettera, nella quale si è congedato dai suoi tifosi:
"Ho preso una decisione difficile, forse la più difficile nella vita. Ma spero che i tifosi dell'Amkar possano capirmi. Ho appena trascorso il mio dodicesimo anno a Perm e penso che nessuno possa accusarmi di non aver sempre dato il massimo, tutto me stesso, per il bene della squadra. Voglio ringraziare i dirigenti del club, che in questi mesi hanno insistito ad offrirmi un nuovo contratto, a condizioni che mi avrebbero assolutamente soddisfatto. E ci tengo a ringraziare anche Gadzhi Muslimovich Gadzhiev, che mi ha reso una sorta di giocatore-allenatore. Ma devo ammettere che ultimamente sentivo di aver perso un po' di motivazione. Qualsiasi persona, non soltanto un atleta, ha bisogno di provare nuove emozioni. Un calciatore ne ha particolare bisogno, perché la sua carriera è breve. Ultimamente ho spesso pensato a cambiare aria dopo tanti anni. In tutte queste stagioni ho ricevuto svariate offerte da altre compagini di RPL per lasciare l'Amkar; offerte molto vantaggiose da un punto di vista economico. Ma le ho sempre rifiutate, decidendo di rimanere a Perm, perché mi ero attaccato, affezionato alla maglia, alla città e ai nostri tifosi, e non avevo alcun motivo per lasciare. Ma ora penso che sia giunto il momento di iniziare una nuova tappa nella mia carriera. La Dinamo mi ha fatto una proposta seria e, a mio parere, è arrivata al momento giusto. Ho paura che se non avessi accettato la mia carriera non sarebbe più progredita. Vorrei ringraziare tutti di cuore. L'Amkar resterà sempre nel mio cuore e mi auguro vivamente che i tifosi rossoneri possano conservare di me un buon ricordo".
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