Giochi di Rio e doping: lunedì la Russia sarà "espulsa"?
Dopo le lettere di alcune agenzie antidoping tra cui quella americana, giorno della verità a Losanna per la partecipazione della Russia, travolta dalle vicende doping, ai Giochi di agosto. L’indiscrezione del NY Times secondo cui l’ente guidato da Bach domani escluderà la grande potenza dell’est
I grandi dirigenti sono divisi, combattuti. Ma intanto, in attesa che il Cio domani decida, il Nw York Times si sbilancia con un’indiscrezione: la Russia sarà esclusa dai Giochi di Rio di agosto. Il NYT scrive che 10 agenzie antidoping (fra le quali quelle di Usa, Canada, Germania, Giappone, Spagna e Svizzera) e oltre 20 atleti chiederanno al Cio l’esclusione della Russia accreditando quindi le dichiarazioni del controverso Grigory Rodchenkov, ex-direttore del laboratorio di Sochi che avrebbe ricevuto ordine dal governo di coprire il doping russo. Il fatto che una decisione di tale impatto sia basata sulle dichiarazioni del solo Rodchenkov ha sollevato le critiche della Commissione commercio del Senato e Camera americano sul ruolo della Wada – cui il governo federale americano eroga per il suo funzionamento decine di milioni di dollari – e del Cio stesso. Il ministro dello Sport russo, Vitaly Mutko, contesta che la decisione possa uscire dal rapporto della Wada seppure su decisione formale del Cio.
LETTERE — E’ stata intanto già resa pubblica la lettera che le agenzie antidoping americana e canadese hanno scritto al Cio in cui chiedonono la sospensione di tutte le squadre russe da Olimpiade e Paralimpiade di Rio. Lettee che domani saranno sul tavolo di Losanna del Cio, dove sarà presentata la relazione della commissione d’inchiesta insediata dalla Wada e diretta dal canadese Richard McLaren. Le due agenzie, presiedute da Travis Tygart (Usada) e Paul Melia (Cces) “nel nome della comunità degli atleti puliti e delle organizzazioni antidoping confidano che il Cio” - in base a carta, codici e principi olimpici - “sospenda immediatamente il comitato olimpico e paralimpico russo dal movimento” e “dichiari che nessun atleta può rappresentare la Russia ai Giochi”. Sarebbe una decisione clamorosa e dagli effetti pesanti.
RISPOSTA RUSSA — Il ministro dello Sport russo, Vitaly Mutko, ha risposto piccato alla richiesta di esclusione di tutta la Russia, non solo l’atletica, dall’Olimpiade di Rio inoltrata al Cio da Usada e Cces, le agenzie antidoping di Stati Uniti e Canada: citato da Richard McLaren, professore di diritto canadese, secondo il quale lo stesso Mutko sarebbe coinvolto nell’insabbiamento di alcuni casi di doping ai Giochi invernali di Sochi, il ministro ha detto: “Il rapporto McLaren non è ancora stato pubblicato, ma per loro è tutto già molto chiaro. È sorprendente. Magari è stato proprio Tygart (patron dell’Usada, ndr) a scrivere questo rapporto? Questo non sarebbe affatto sorprendente...».
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