Tom a rischio fallimento, giocatori senza stipendio da mesi

Lukáš Droppa, centrocampista del Tom’, squadra siberiana di Tomsk, ha sottolineato i problemi economici del club, affermando di non aver ancora ricevuto nemmeno uno stipendio in questa stagione.
“Terminare la stagione a metà classifica, era questa l’ambizione del club, ma ci sono seri problemi economici. Ho già vissuto questa situazione nel club in cui ho giocato prima di venire qui. Non ci pagano da quattro mesi, io non ne ho ricevuto ancora nemmeno uno in questa stagione. Questa situazione influisce negativamente sulla squadra. Dopo più di tre mesi abbiamo pensato di protestare contro la società rifiutando di allenarci. A livello psicologico tutto ciò è una mazzata. Ti alleni, lavori e non vedi nemmeno un centesimo…
Alcuni miei compagni di squadra non ricevono lo stipendio da 8 mesi e sono creditori nei confronti di altre squadre.

Brutte notizie in casa del Tom. A causa delle critiche condizioni finanziarie del club, quasi tutti i giocatori che da mesi non ricevono lo stipendio potrebbero abbandonare il club nei prossimi giorni. Il club, al momento senza sponsor, non riesce a far fronte alle uscite e per questa ragione la dirigenza ha pensato al ritiro dalla competizione. Sarebbe un vero e proprio dramma non solo per i tifosi, ma anche per lo spettacolo: a marzo la RPL potrebbe quindi scendere a 15 squadre partecipanti. Ad affermarlo è il direttore generale della squadra, Ruslan Kiselev: “Con i soldi che avevamo abbiamo fatto fronte al problema come meglio non potevamo fare. Quest’anno non abbiamo trovato uno sponsor e siamo senza un centesimo. I giocatori hanno diritto a rescindere i loro contratti, ad appellarsi per il pagamento dei debiti. Ne hanno tutto il diritto, a casa hanno tutti una famiglia. Non glielo impediremo. La domanda adesso è come sopravvivere. Rischiamo seriamente il fallimento

Mh. Ecco chi non sarà più in RPL insieme all'Arsenal Tula l'anno prossimo.
Grave però che potrebbe non essere per retrocessione diretta ma per fallimento, specialmente perché negli ultimi anni non sono mica stati gli unici.
Dall'Fc Mosca in poi è iniziato un trend vergognoso per il movimento.
Già 16 squadre sono poche (ma giuste, visto il livello) per essere un campionato di vertice, 15 sarebbe un disastro.
Ricordo l'Alania Vladikavkaz, la Torpedo due anni fa, tutte squadre poi fallite che però sono riuscite comunque ad arrivare a fine campionato, questo caso rischia di essere più grave del previsto.
Anche perché continuare così è inutile, i giocatori nell'ultimo mese hanno, giustamente e comprensibilmente, mollato.

La situazione finanziaria in casa Tom è sempre più difficile. Il club siberiano, che per la stagione in corso non ha trovato nessuno sponsor, non riesce a fronteggiare le spese: da quasi dieci mesi i giocatori non ricevono lo stipendio e il club ha pensato al ritiro dal campionato, la dirigenza ha quindi proposto a tutti i giocatori di rescindere il proprio contratto a partire dal 1′ gennaio del nuovo anno. Ai microfoni di Championat.com, Ruslan Kiselev, direttore generale del club, ha fatto sapere che a Tomsk persiste la volontà di far sopravvivere il club, nonostante tutti i problemi.
“Ritiro dalla RPL? Non nego il fatto che ci siano delle possibilità, ma per il momento non c’è nessun documento ufficiale che attesti tutto ciò. Il nostro destino non è ancora segnato“.