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| Ufficiale la cessione di Quincy Promes al Sevilla, una squadra che l'anno scorso sconfisse con il punteggio di 5-1 (il girone poi lo avrebbero passato gli andalusi, è vero, ma soltanto perché lo Spartak decise di suicidarsi contro il Maribor). Avesse fatto in Francia o in Portogallo quello che ha fatto in Russia, sarebbe costato almeno il doppio, se non il triplo. Con le cifre che girano al giorno d'oggi, 20 milioni di euro sono una miseria per quello che è stato il miglior giocatore della RPL nelle ultime tre stagioni, è sempre andato in doppia cifra in Russia, si è laureato capocannoniere dello scorso campionato, andava in scadenza nel 2021, è bene o male titolare nella sua nazionale e soprattutto al culmine della sua carriera... Dopo operazioni del genere, viene spontaneo pensare che futuro ci possa essere per un movimento che, oltre a strapagare (molto spesso) i giocatori, è poi "costretto" a svenderli o quasi, non facendo quasi mai un affare. Ribadisco il concetto: se Promes avesse avuto lo stesso rendimento al Porto o al Lione, sarebbe partito per 40/50/60 milioni.
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