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| La sconfitta, alla luce delle tante defezioni e della formazione mandata in campo, era pressoché certa. Il rammarico resta, inutile negarlo, per una promozione che sembrava cosa fatta. Quello 0-0 casalingo, ottenuto un mese fa con la Svezia, si è rivelato fatale. Sochi ha giocato un'altra beffa alla Russia. Per il resto, dispiace constatare che alcuni dei giocatori più talentuosi (penso ai gemelli Miranchuk, in panchina per 90 minuti nonostante mancassero i vari Golovin, Cheryshev, Dzagoev, Zobnin...) e promettenti (Chalov) non siano particolarmente graditi dal C.T., che a loro preferisce elementi mediocri, da metà classifica, come Kambolov, Ionov o Zabolotniy. Preferire quest'ultimo, ancora a secco in RPL, al capocannoniere della massima serie russa è quantomeno surreale...
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