| Zenit e Cska pareggiano 1-1 nel big match di giornata, in una giornata in cui tutte le prime 5 pareggiano e la classifica rimane così com'era prima.
In linea di massima io penso sempre che pareggiare un big match, non perderlo almeno, è un buon risultato, ma sono sincero a dire che mi aspettavo di più. Visto il momento del Cska, che non vince oramai da quattro giornate, e visto che giocavamo in casa, se mi avessero chiesto il giorno prima se avrei firmato per un pareggio avrei detto di no.
Vista poi la gara, sono ancor meno soddisfatto del pareggio. Abbiamo giocato praticamente solo noi, considerato anche che siamo rimasti 11 contro 10 per quasi tutto il secondo tempo grazie all'espulsione di Bijol.
A passare in vantaggio è però il Cska, grazie ad una bella conclusione di Vlasic. Molto goffo nell'occasione Karavaev che va addosso a Rakitskiy, l'ex Everton poi è bravissimo a fare un gran gol.
Vlasic, al di là dei rigori sbagliati, mi sembra testa e spalle il miglior giocatore dei Soldati in questa stagione, è un altro giocatore che se potessi vorrei avere mille volte da noi.
Il gol preso è delittuoso anche per il timing, pochissimi secondi prima della fine del recupero del primo tempo.
Il secondo tempo è praticamente ad una porta, ma riusciamo a segnare solamente al 73esimo grazie ad una conclusione schiacciata a terra di Erokhin, in uno dei suoi inserimenti che mi hanno fatto innamorare di lui quando giocava ad Ural e Rostov.
Ottimo nell'occasione del gol il solito Dzyuba, letteralmente immarcabile quando prende posizione. Quello che mi stupisce di lui è l'insospettabile mobilità e tecnica che ha, considerata la stazza.
Intendiamoci, a me Dzyuba è sempre piaciuto fin dai tempi dello Spartak (e non perdonerò mai quell'idiota di Mancini per averlo regalato in prestito al Tula lasciandoci con Zabolotniy), ma bisogna riconoscere che così forte e maturo non lo si era ancora visto. Per anni è stato un marcantonio con chiarissimi pregi e chiarissimi difetti, fatti di pigrizia immane nel muoversi dall'area e di sacrificio zero, dovuto anche ad un carattere spesso irascibile.
Questo Dzyuba, a trent'anni, ha trovato la sua maturità e la sua completezza, risultando essere probabilmente il miglior giocatore del campionato. O quantomeno quello più immarcabile, mettiamola così.
E con questo Dzyuba onestamente è un peccato non fare di più, specialmente in Europa.
Per quanto riguarda il campionato invece, nonostante la delusione di aver pareggiato una gara che potevamo benissimo vincere, conserviamo comunque un piccolo vantaggio sulle inseguitrici e ci prepariamo alla prossima trasferta di Tula.
Concludo con la domanda da un milione di dollari, che riguarda il Cska:
Pur riconoscendo il grande lavoro di Goncharenko negli ultimi anni e pur dandogli le giustissime alibi che ha ora, il tecnico bielorusso ha credito infinito?
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