| Dopo aver colpevolmente saltato una giornata (l'ho recuperata ex post, ma non ho più scritto niente perchè oramai era passata una settimana e l'interesse era ormai scemato), eccomi di ritorno con le mie solite considerazioni sul campionato.
PS: vedere le immagini di arbitri e giocatori con cappellino, paraorecchie e guanti ha fatto venire freddo pure a me.
Tambov-Lokomotiv 2-3:
Si ferma la corsa del Tambov, dopo tre vittorie consecutive conseguenti all'esonero di Grigoryan, e la squadra rimane al penultimo posto. A vincere è la Loko, che torna alla vittoria dopo un periodo non troppo felice e si afferma come prima inseguitrice della capolista Zenit.
Come detto, a far vincere i Ferrovieri è la doppietta di Krychowiak, mai come quest'anno protagonista. A dir la verità potevano anche essere tre i gol, l'autorete di Ade arriva proprio per impedire la rete dell'indemoniato polacco. 8 centri in campionato e quarto posto nella classifica marcatori, a mani basse direi che finora è stato il miglior centrocampista di tutto il torneo.
Questa è autentica manna dal cielo per la squadra di Semin, che mai come quest'anno ha sofferto la mancanza di un vero bomber di razza, specialmente viste le grandi difficoltà realizzative di Smolov ed Eder.
Sotto 0-2 bisogna comunque fare i complimenti al Tambov che non ha mai mollato ed è riuscito prima ad accorciare con Obukhov e poi a pareggiare con Kostyukov, in un'azione nata da un grave errore di Murilo.
Non solo, dopo il 2-3 sono sempre i "padroni di casa" a spingere sull'acceleratore, trovando anche il 3-3 poi giustamente annullato per fuorigioco di Osipenko.
Alla fine niente da fare e si ritorna alla sconfitta, ma dopo lo sgambetto al Rostov (il secondo), questa squadra dimostra che con tutti i suoi limiti può giocarsela con chiunque. Tra l'altro 20 gol fatti sono un discreto bottino, il problema sono i 26 subiti che li stanno facendo avvicinare a grandi passi all'Ural nella classifica delle peggiori difese.
Meglio comunque giocarsela così che come fa il Rubin, non credo si salveranno ma io tifo comunque per loro.
Orenburg-Akhmat 1-2:
Le due squadre riprendono dopo la pausa esattamente dove le avevamo lasciate.
L'Akhmat aveva dato qualche segnale di risveglio contro l'Ural, uno 0-0 dove però i Ceceni meritavano qualcosa in più.
L'Orenburg invece dava qualche segnale di cedimento dopo un ottimo periodo che li aveva portati anche a metà classifica, lo 0-0 con l'Ufa è finora il candidato più quotato al premio "partita più adatta ai malati di insonnia della RPL 2019/2020".
Ed infatti, ecco che i Ceceni sbancano Orenburg e tornano alla vittoria, cercando di uscire fuori dalla zona playout.
Vorrei sapere la vostra opinione sul rigore non dato all'Orenburg e su quello successivo dato all'Akhmat, abbiamo già detto più volte di come quest'anno la regola sui falli di mano non sia molto chiara e ci sono sempre molti dubbi.
Fatto sta che Andres Ponce batte Klimovich e segna lo 0-1, nel secondo tempo poi la chiude Roshi che trova un bel gol in inserimento.
L'albanese meritava la rete già nella prima frazione, ma la sua bomba da fuori area si stampava sulla traversa.
Nei minuti di recupero arriva l'inutile gol dello sconosciuto Skoflek, che non basta però alla squadra di Fedotov.
Shalimov, d'altro canto, ritrova la vittoria dopo un mese e mezzo in attesa del prossimo importantissimo scontro diretto contro il Rubin. Peccato per l'Orenburg, le due partite contro Ufa ed Akhmat erano tutt'altro che proibitive e la squadra poteva fare punti utilissimi per staccarsi dall'infuocata zona retrocessione.
Dinamo-Rostov 2-1:
Partita incredibile tra Dinamo e Rostov, anche qui possiamo dire che vengono confermati i momenti di forma delle due squadre.
A passare in vantaggio sono i Selmashi grazie ad Ivelin Popov che insacca un suggerimento di Ionov, gol che nasce da una palla persa sanguinosa di Szymanski sulla trequarti campo.
La Dinamo pareggia con due rigori di Philipp, uno alla mezz'ora e l'altro al 90esimo. Concordo con Salvatore quando parla di rigori piuttosto dubbi, onestamente non mi sembravano falli così gravi ed il secondo è stato pure rivisto al VAR (sempre in azione ogni santa giornata sul campo dov'è presente, continuo a dire che è assurdo non averla ovunque).
L'ex Dortmund festeggia così la sua doppietta personale, anche se bisogna dire che dopo un grande inizio finora non sta mantenendo proprio tutte le aspettative.
Nettissimo, e folle aggiungo io, invece è il rigore concesso al Rostov al 95esimo, peccato che Ionov calci debolmente e si faccia parare da Shunin il possibile pareggio.
Tre punti importantissimi per la Dinamo, anche perchè abbiamo già accennato di come il calendario da qui alla pausa sarà veramente difficile. La squadra senza Khokhlov sembra essersi sbloccata, sono molto contento perchè nonostante il mercato confusionario e i soldi buttati via in estate la squadra non meritava, per rosa e per storia, di stare così in basso in classifica.
Apriamo invece il vero tema di questa partita, inizia la mini-crisi del Rostov che comincia a staccarsi dalle 4 davanti.
Prevedibile? Forse sì.
Questa squadra finora si reggeva specialmente sui tre tenori (Ionov, Popov ed Eremenko) che oggettivamente potrebbero benissimo giocare titolari anche nelle squadre più forti e sui gol di Shomurodov, che aveva cominciato a segnare a raffica.
E' bastato che qualcuno dei tre fosse assente o rendesse meno di prima e che l'uzbeko all'improvviso si inceppasse, che sono venuti fuori tutti i limiti di una squadra che non è stata costruita per fare un campionato di vertice e che non ha una rosa profonda e di qualità come le sue più dirette concorrenti.
Oltretutto, dopo il pareggio col Krasnodar, che però è una mezza sconfitta per come è arrivato, la cosa grave è che le due sconfitte sono arrivate contro Tambov (recidiva) e Dinamo, non proprio contro due squadroni.
I Selmashi a mio avviso devono stringere i denti, non mollare la presa e fare più punti possibili da qui alla sosta, poi bisognerà ricaricare le pile e a Marzo sarà un altro campionato. La squadra di Karpin deve rimanere il più attaccata possibile al treno di testa, se sarà così poi potrà succedere di tutto.
Questo vale per il discorso sportivo, chiaro che tutto ciò che sta accadendo sul piano societario può incasinare la situazione e portare a considerazioni diverse. Per l'appunto, se qualcuno avesse novità scriva subito che è discretamente importante.
Ufa-Sochi 1-1:
Pareggio un po' inutile per entrambe le squadre, che non soddisfa nessuno e non risolve i problemi (tanti) che ci sono da ambo le parti.
Il Sochi non riesce a vincere uno scontro diretto importantissimo e comincia a staccarsi in maniera solitaria in fondo alla classifica, peccato perchè la squadra era pure riuscita a passare in vantaggio con Poloz che batte Belenov sul primo palo.
E' però autentica beffa finale con il gol di Vombergar (argentino-sloveno che gioca in Russia, wow) a trenta secondi dalla fine, che di testa in una mischia un po' casuale anticipa Kalugin e segna.
Ovvio che per come si era messa la partita il pareggio soddisfa più l'Ufa che il Sochi, quello che però è importante sottolineare è che in realtà la vittoria manca da una vita per entrambi e che questa era una ghiottissima opportunità per la squadra del Mar Nero.
Cito una curiosità statistica: l'Ufa è dalla vittoria per 2-0 col Rostov del 18 agosto che in una partita ufficiale non fa più di 1 gol a partita, segno evidente delle grandissime difficoltà che ha questa squadra nel proporre gioco.
Il Sochi invece continua ad essere la squadra più enigmatica di tutto il campionato.
Qualche settimana fa contavo sul fatto che il calendario in questo finale della prima parte del campionato era tutto sommato semplice, considerato che la squadra come rosa non credo meriti la posizione che ha secondo me c'erano tutti gli elementi per risollevarsi. Ed invece non è andata così, anzi, vedo che questa squadra negli scontri diretti va anche peggio rispetto alle sfide contro compagini più importanti.
Le sfide contro Orenburg e Rubin prima della pausa sembrano fatte apposta per smentirmi e sono un banco di prova importantissimo. Obbiettivo: fare più punti possibili e non chiudere ultimi, chissà mai che a gennaio possa arrivare ancora qualcuno dal mercato e che non si faccia un grande girone di ritorno.
Ural-Spartak 0-0:
Gara utile per vedere a che punto è la cura Tedesco per lo Spartak. Beh, direi risposte a corrente alternata per ora.
Partita scialba e bruttina, con poco da raccontare. I Myaso hanno senza dubbio provato a fare la partita e forse meritavano qualcosa in più avendo tirato molto, ma onestamente non è che Godzyur abbia dovuto fare chissà quali miracoli.
Buona partita di Bakaev che continua ad essere protagonista del 90% delle azioni pericolose della squadra, come dicevo qualche settimana fa direi che si è lasciato alle spalle un periodo non troppo positivo e che è definitivamente tornato il protagonista assoluto là davanti. Non basta però qualche contropiede pericoloso o qualche azione in velocità per sfangarla sempre, questa squadra non riesce ancora a trovare la continuità giusta per essere protagonista e dimostrare che non vale la posizione di classifica in cui è.
L'Ural non fa niente per vincere la gara, ma grida vendetta il fallo di Dzhikiya su Kucharczyk, il capitano dei Myaso ha rischiato tantissimo (oltre ad aver difeso malissimo, non puoi prendere un'imbucata così) e quello era un rigore che ci poteva stare.
Direi che per gli arancioneri è già tanto non aver subito gol viste le notevoli difficoltà difensive che hanno palesato finora, tre 0-0 nelle ultime 4 partite sono un qualcosa di inimmaginabile fino a qualche settimana fa ed è giusto farlo notare.
Arsenal-Krasnodar 1-2:
Vittoria liberatoria per il Krasnodar, che torna a fare tre punti e rimane attaccato con le unghie al treno per il secondo posto.
Altra sconfitta di misura contro una big per l'Arsenal Tula, dopo quella arrivata con lo Zenit prima della pausa.
Anche per la squadra di Cherevchenko mi verrebbe da usare l'aggettivo "enigmatica", sono sincero e dico che mi aspettavo di più dopo l'ottimo campionato scorso e nonostante la perdita di elementi importantissimi come Bakaev e Mirzov.
L'Arsenal secondo me ha tutte le capacità per poter stare in quel centro classifica che per me ci sarà ma che al momento non esiste, la vedo nettamente superiore a molte squadre che le stanno dietro anche se bisogna ammettere che finora non lo ha sempre dimostrato.
Primo tempo molto equilibrato, i Tori vanno insolitamente al gol con due tiri dalla distanza.
Deviazione decisiva sul tiro di Vilhena, molto bella invece la rasoiata di Petrov che si infila all'angolino della porta difesa da Shamov.
Nel mezzo l'islandese Fjoluson ha prima cercato di far pareggiare il Tula sfiorando l'autogol e colpendo il suo palo, poi dopo lo 0-2 ce l'ha fatta a farli segnare dandoci una lezione di come NON si deve marcare (lo insegnano ad ogni bambino difensore centrale, si guarda l'uomo e non la palla, è proprio un concetto basilare) perdendosi Lutsenko, al quinto gol in campionato.
Questo gol sul finire del primo tempo faceva immaginare ad un secondo tempo all'arrembaggio per il Tula e molto equilibrato, è invece il Krasnodar ad uscir fuori nella ripresa con moltissime occasioni per fare l'1-3 e chiudere definitivamente la partita.
Questo 1-3 non arriverà però mai, complice anche un rigore sparato alle stelle da Ivan Ignatiev. Comprensibili dunque i sospiri tirati al tiro di Tkachev che fa la barba al palo all'88esimo, questo è il grande rischio che si corre quando le partite non vengono chiuse e rimangono aperte fino alla fine, nonostante il pareggio in realtà fosse un risultato abbastanza ingiusto.
Cska-Krylya 1-0:
Buona vittoria del CSKA sul Krylya, arrivata di misura ma senza soffrire più di tanto dietro. La difficoltà per tutta la partita è stata riuscire a sbloccarla ed era chiaro che più si andava avanti e più c'era pressione, ci ha fortunatamente pensato un grandissimo tiro da fuori del sempre ottimo Vlasic a quindici minuti dalla fine.
I Soldati continuano sull'onda della vittoria contro il Sochi e si lasciano alle spalle un momento nero, benissimo per loro che siano ancora lì dentro il gruppo alle spalle dello Zenit. Secondo me questa squadra, levando il Rostov per i motivi extra-campo, è la più indiziata ad arrivare quarta e credo abbia qualcosa in meno di Krasnodar e Lokomotiv, ragion per cui l'avere gli stessi punti delle altre due è per me cosa molto positiva.
Continua il momento no del Krylya che, come l'Orenburg, aveva lasciato intravedere qualcosa che ci facesse ritenere che la squadra potesse ambire a qualcosa di più della salvezza. Con una classifica così corta però è evidente che bastano 3/4 risultati negativi, come quelli della squadra di Bozovic, perchè si rimanga incastrati nei bassifondi.
Anche per loro c'è uno scontro diretto importantissimo la prossima giornata, in casa con l'Ufa. Mi sembra una grande occasione per ricominciare a vincere, magari con il ritorno al gol di Sobolev che come il suo gemello Shomurodov si è incredibilmente bloccato nelle ultime settimane.
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