21ª Giornata RPL 2019-20

Una doppietta di Despotovic ha permesso all'Orenburg di imporsi per 2-0 sull'Arsenal Tula. Ai limiti della comicità il primo gol con Levashov che ci impiega 2 ore per rinviare su retropassaggio di Belyaev con l'attaccante dell'Orenburg che approfitta di un clamoroso regalo del portiere ospite soffiandogli il pallone. L'Orenburg, almeno momentaneamente, si tira fuori dalla zona calda, mentre l'Arsenal continua ad alternare buone prestazioni ad altre pessime, il margine sulla zona salvezza è comunque rassicurante.

Importante vittoria dell'Orenburg sull'Arsenal, se la squadra di casa riuscisse a fare lo scherzetto all'ex Fedotov nel recupero con il Sochi allora si inizierebbe ad avere un buon margine sulla zona rossa della classifica.
A decidere è una doppietta di Despotovic, che si porta a 8 gol in classifica marcatori e continua a dimostrare di essere il simbolo di questa squadra. Comico il primo gol, bello il secondo con un inserimento di testa.
Nel mezzo l'Arsenal ha avuto la più grande occasione per pareggiare con Causic che però ha sprecato da buona posizione, l'Orenburg ha invece colto una traversa con un colpo di testa dell'ex Bologna Radakovic.
L'espulsione di Bauer per doppio giallo e il raddoppio di Despotovic chiudono la partita e anzi nel finale è l'Orenburg ad avere diverse occasioni per fare il terzo gol con Fameyeh.
Due parole su Levashov vanno spese: portiere che a me piaceva e di cui avevo anche parlato bene, negli ultimi mesi è però sprofondato in un disastro dietro l'altro. Già sul finire della prima parte di campionato aveva perso il posto salvo poi venire riproposto in queste due partite, ora che c'è Lodygin pronostico anche io un rapido cambio in porta.
E' vero che l'Arsenal ha una sorta di schizofrenia di risultati, ma a mio avviso la squadra con la lotta salvezza non deve neanche avere a che fare. Eccetto lo Spartak che credo si risolleverà da quella classifica, non vedo molte squadre migliori di quella di Cherevchenko, anzi, per me se la giocherà con la Dinamo per il settimo posto.

A proposito di Dinamo, la squadra di Novikov si riprende dopo il ko nel derby con lo Spartak e riprende la propria marcia positiva in campionato battendo il Tambov per 1-0. Vittoria quasi mai in discussione direi, anzi, si potrebbe anche dare colpa ai Poliziotti di non essere mai riusciti a raddoppiare per stare sicuri dal punto di vista del risultato.
A decidere il match è il primo gol di Komlichenko, dopo i due legni della scorsa partita e dopo che già gli avevano annullato un gol per fuorigioco in questa gara. Bello il cross di Rausch di destro, ottima la spaccata al volo del nuovo bomber della Dinamo, lascia molto a desiderare invece la marcatura della difesa del Tambov.
La squadra di Grigoryan come detto non si fa mai vedere dalle parti di Shunin e raramente va vicino al pareggio, dopo questa prestazione e lo scialbo 0-0 col Rubin possiamo dire che il Tambov non ha iniziato proprio benissimo così come già era successo a luglio.
Questa Dinamo dove può arrivare? Difficile dirlo, intanto ci si sta allontanando dalla zona salvezza e ci si prova ad affidare ad un bomber che è mancato per tutta la prima parte del campionato.

Nonostante l'arrivo di Slutsky e di alcuni rinforzi arrivati nel mercato invernale il Rubin mi sembra la squadra più in difficoltà di quelle li dietro. 11 gol segnati dopo 21 giornate sono davvero una miseria, il Tambov, per dire, che reputo per distacco la squadra più scarsa del campionato ne ha segnati 21, se non si inverte al più presto il trend i tatari rischiano davvero grosso.


Torna finalmente alla vittoria anche il Sochi, l'ultima a settembre contro l'Akhmat, che supera agevolmente l'Ural 2-0. Io continuo a pensare che il Sochi abbia una squadra di tutto rispetto e che debba centra la salvezza anche senza passare dai play-out, vedremo se questa vittoria darà ulteriore slancio ai ragazzi di Fedotov che mercoledì affronteranno l'Orenburg in uno spareggio salvezza.

Assolutamente d'accordo con te Salvatore.
Oggi il Rubin molto male, in più Kvaratskhelia si è fatto espellere molto ingenuamente alla fine del primo tempo e alla fine dei conti possiamo dire che è stato molto più vicino il Krylya al raddoppio che i Tatari al pareggio.
E' davvero strano immagine una squadra di Slutskiy che possa retrocedere ma per il momento credo che la classifica sia assolutamente meritata e non vedo un futuro roseo davanti. Se il Sochi dovesse vincere il recupero con l'Orenburg tra due settimane addirittura per i Tatari sarebbe ultimo posto a pari punti con l'Akhmat, se qualcuno lo avesse detto qualche anno fa l'avremmo preso tutti per matto. Buona vittoria per il Krylya intanto, che porta un po' di ossigeno in classifica anche se comunque non cambia di molto la situazione.

Concordo allo stesso modo sul Sochi, credo sia abbastanza evidente che sulla carta la squadra ha nomi che di certo non c'entrano con l'ultimo posto in classifica. Sarà interessante vedere il recupero di mercoledì, specialmente perchè Fedotov è stato allenatore dell'Orenburg fino a ieri.
Bella l'azione che ha portato al primo gol in RPL di Zaika e ottima conclusione dell'esterno su cui nulla ha potuto Godzyur.
Continuo a pensare però che pure l'Ural ha una squadra che non dovrebbe essere coinvolta nella lotta salvezza, speriamo che non perdano troppi colpi e che stiano sempre sopra la linea di galleggiamento perchè mi stanno pure simpatici

Intanto ieri, in una gara molto controversa e piena di episodi, la Lokomotiv ha vinto in casa 1-0 contro l'Akhmat Grozny.
Partita molto rocambolesca, entrambe le squadre avrebbero sicuramente meritato di fare almeno un gol in più.
A decidere la gara è stato un gol di Eder, che come sempre segna poco ma fa gol decisivi e che batte Gorodov con un colpo da biliardo nell'angolo dopo una buona azione sulla destra di Aleksey Miranchuk.
L'occasione migliore per l'Akhmat è arrivata proprio nel finale quando l'ex meteora dell'Udinese Vizeu ha colpito la traversa e poi Kverkvelia ha parato di mano il successivo tap-in. Per il georgiano è ovviamente espulsione, dal dischetto però Vizeu si fa ipnotizzare da Guilherme che si fa perdonare l'uscita totalmente a caso che ha iniziato tutta la sequenza.
Da segnalare il solito gol di Krychowiak, che ha davvero cambiato modo di giocare in Russia, annullato per un colpo di mano che lo ha avvantaggiato in area.
Per i Ferrovieri è una vittoria molto importante, considerato che le tre principali rivali sono oggi impegnate in match molto complicati. Per l'Akhmat invece si spalancano le porte dell'inferno, come detto per il Rubin se il Sochi vincesse il recupero mercoledì contro l'Orenburg sarebbe ultimo posto in coabitazione.
Mi è un po' difficile giudicare i Ceceni sinceramente, è una squadra che davvero non è né carne né pesce con giovani che non sono ancora pronti e vecchietti d'esperienza che sono veramente veramente in calo.
Per me rischiano quest'anno, forse più playout che retrocessione diretta.

Dopo una partita quasi leggendaria, finita al minuto 100, il Rostov batte il CSKA Mosca per 3-2.
Gara ricchissima di episodi, che secondo me sintetizza benissimo quali sono al momento i pregi (qualità, buon atteggiamento e propensione a crederci sempre) e i difetti (troppa gioventù e problema difensivo enorme) della squadra di Goncharenko.
Cominciamo con la cronaca per sommi capi, si capisce che sarà una partita particolare quando subito all'inizio i due centrali difensivi del Rostov decidono di distruggersi tra di loro: palla alta, Osipenko va di piede e Chistyakov di testa con il risultato che il primo apre la faccia al secondo obbligando Karpin ad un cambio immediato. Dentro Saplinov per Chistyakov e modulo più offensivo, con Bayramyan basso a destra.
Il Cska si fa trovare totalmente impreparato ad un rinvio di Pesyakov, Akhmetov rimane ultimo uomo contro Shomurodov e vista la notevole differenza fisica è costretto a tirarlo giù. Rigore netto ed espulsione, peccato che il grande ex Eremenko si fa parare il penalty da Akinfeev non tirando particolarmente bene.
A sorpresa è poi il Cska a passare in vantaggio grazie ad un regalone di Bayramyan che mette in porta Sigurdsson (uno dei più positivi quest'oggi) che batte sul suo palo Pesyakov.
Il meritato pareggio del Rostov arriva poco dopo con un grande gol di Eremenko, un tiro molto forte quasi da fermo che grazie alla Goal line Technology viene convalidato.
Inizia la ripresa e subito c'è l'episodio più controverso della partita: Karpov tocca Popov in area e grazie al VAR viene dato un secondo rigore ai Selmashi. Penalty che ci sta per me, espulsione molto generosa però.
Dal dischetto stavolta va Ivelin Popov che non sbaglia e regala il vantaggio al Rostov.
Da qui in poi inizia una decina di minuti di dominio da parte della squadra di Karpin che sale addirittura sul 3-1 grazie alla rete del subentrato Mamaev (tiro deviato in maniera decisiva da Magnusson), altro ex della partita e personaggio a dir poco controverso per quanto uno dei mie calciatori preferiti russi di questo decennio.
Mamaev decide infatti di fare subito il Mamaev facendoci vedere la sua collezione di tatuaggi sulla schiena e prendendo immediatamente il giallo in una gara dove praticamente tutti i giocatori in campo sono stati ammoniti.
A sorpresa, visto che il Cska era in 9 uomini e la partita sembrava quasi chiusa, è l'ingresso di Chalov che rimovimenta la gara ed è proprio il giovane russo a provocare con un cross l'autogol di Osipenko che riapre nuovamente tutto.
Neanche una decina di minuti ed ecco un nuovo episodio e un nuovo rigore assegnato, stavolta al Cska.
Punizione battuta velocemente da Dzagoev, Saplinov tira giù molto ingenuamente il suo diretto avversario e dopo un lungo consulto VAR è rigore. Dal dischetto parte Chalov per diventare l'eroe di giornata, ma Pesyakov è bravissimo a parare.
Dopo dieci minuti di recupero finisce così, Rostov batte Cska per 3-2.

Finita la cronaca, spazio a qualche commento che mi è venuto in mente guardando la gara.
La vittoria del Rostov si può dire meritata, ma i Selmashi non si possono permettere di tenere in piedi fino alla fine una gara del genere contro un avversario con due uomini in meno.
Mi ha fatto molto piacere vedere lo stadio pienissimo e un ambiente come sempre fantastico, l'unica nota dolente è stata la condizione davvero pessima del campo.
Il Cska ha dato tutto quello che aveva e per poco non strappava un punto preziosissimo, è stata punita dagli episodi e da una difesa che è veramente orribile.
Il migliore dei tre è Vasin, e già questo dice tutto. Il giovane Karpov sarà pur promettente ma è davvero troppo acerbo, una squadra come il Cska non si può permettere così tanti errori in quella zona del campo.
Diveev non mi ha convinto così come tutte le altre volte che l'ho visto giocare, magari in futuro diventerà anche lui un giocatore super forte ma per il momento lo vedo tutt'altro che affidabile. Considerato che Sarlija non ha convinto ed è stato spedito in Turchia e che Gogua si è rivelato inadeguato, la difesa del Cska è messa davvero malissimo in questa stagione.
Oggi poi sono tanto mancati Fernandes e Vlasic, i miei due giocatori preferiti dei Soldati, ma onestamente era difficile chiedere di più ad una squadra che in 9 ha dato tutto quello che aveva.
Resta il fatto che comunque a me sembra che il Cska meriti la classifica che ha, i due scontri diretti hanno dimostrato che il Rostov per il momento è più esperto e superiore, e il quinto posto è realtà.