Posts written by Za-gor-te-nay!

Dzagoev è tornato ad allenarsi con il resto del gruppo, anche se difficilmente potrà scendere in campo domenica. Continua a lavorare a parte, invece, Erokhin.

Senza l'ingombrante presenza di Ibra (con il quale non erano manco riusciti a qualificarsi ai due precedenti Mondiali), Granqvist e compagni - zitti zitti - hanno eliminato, una dopo l'altra, Olanda, Italia e Germania.

Da segnalare anche il record del Messico (che può essere raggiunto soltanto dal Brasile stasera): sette Mondiali consecutivi che supera la fase a gironi. Riuscirà, per la prima volta nella sua storia, ad andare oltre ai quarti di finale?

Francia e Danimarca confezionano il primo 0-0 di Russia 2018 in una partita giocata a ritmi da amichevole, con Deschamps che opera un massiccio turnover in vista del primo ottavo di finale. Una partita, inevitabilmente, condizionata anche da quanto stava succedendo nell'altro campo, dove il Perù (già eliminato) ha sconfitto l'Australia (che era ancora in corsa) con un gol per tempo: prima il destro al volo di Carrillo, poi la girata di sinistro de el Barbaro Guerrero. I peruviani, che con un pizzico di fortuna in più nelle prime due gare avrebbero potuto anche superare il turno, hanno dedicato la vittoria al povero Farfan, infortunatosi gravemente in allenamento (l'attaccante della Loko era addirittura rimasto in coma per mezz'ora).

Credo che quel retropassaggio scellerato fosse a opera di Smolnikov, autore di una prestazione ahilui disastrosa, con due gialli presi in meno di 10 minuti.

Cherchesov dovrebbe fare un po' di turnover con l'Uruguay. Possibile panchina per i due terzini (Mario Fernandes e Zhirkov) e per Golovin (diffidato). Dentro Smolnikov, Kudryashov e Alexey Miranchuk, stando alle indiscrezioni. Solito ballottaggio Dzyuba-Smolov davanti.

Ciao, benvenuto!

Sì ma bisogna fare dei distinguo: la Polonia del 2002 e del 2006 era una squadraccia senza alcuna velleità, che si qualificò al Mondiale quasi per caso e che uscì subito senza lasciare un segno. La generazione di Lewandowsi & C, che ha preso parte agli Europei del 2012 e del 2016 (arrivando vicino alle semifinali in quest'ultimo caso), si è invece tolta più di una soddisfazione. Sono d'accordo sul fatto che sia una squadra piatta, manca un po' di talento e vivacità sulla trequarti (che dovrebbe dare Zielinski).

Le partite dell'Uruguay in questo Mondiale finora sono state una lenta agonia, ma la squadra di Tabarez, pur vincendo ancora una volta con il minimo sforzo (Arabia Saudita sconfitta di misura con un tocco a porta vuota di Suarez dopo un'imbarazzante uscita a vuoto del portiere), è riuscita nel suo obiettivo: qualificarsi agli ottavi di finale a punteggio pieno.

Nel gruppo A resta da decidere solo il primato, con la Russia che avrà a disposizione due risultati su tre nello scontro diretto, per via della differenza reti largamente a favore (+7 contro +2). Arabia Saudita ed Egitto eliminate con un turno d'anticipo.

Veramente nell'ultimo Europeo la Polonia è arrivata fino ai quarti di finale, venendo eliminata soltanto dalla squadra poi vincitrice...

Cheryshev ancora una volta premiato dalla Fifa come Man of the Match. Forse Golovin contro l'Arabia Saudita e Zobnin (o Dzyuba) stasera sarebbero stati ancor più meritevoli, ma va bene così, l'esterno del Villareal è sicuramente una delle più belle sorprese di questo inizio del Mondiale! Continua così, Denis!

Gennady Shilov, proprietario del club di Perm, ha confermato che l'Amkar cesserà di esistere.

28esimo compleanno amaro per Dzagoev, che non è partito a San Pietroburgo assieme ai compagni. Resterà a Mosca a fare della riabilitazione.

Già finita l'esperienza russa di Gabriel Enache, al quale il Rubin non ha prolungato il contratto. Evidentemente il laterale rumeno non ha convinto Berdyev.

Successo con il minimo sforzo per la Croazia, che con un gol per tempo piega la Nigeria. Protagonista Mandzukic, che prima propizia la sfortunata autorete di Etebo, poi si guadagna il rigore trasformato da Modric.

Nella Nigeria è partito dall'inizio Brian Idowu, terzino sinistro dell'Amkar Perm, nato a San Pietroburgo e cresciuto nel vivaio dello Zenit. È a circa 20' dal termine invece Musa.

Nell'altra partita la Francia, faticando molto più del previsto e grazie alla Var, ha avuto la meglio sull'Australia. Al rigore trasformato da Griezmann risponde, sempre dal dischetto, Jedinak, ma ci pensa poi Pogba a consegnare i tre punti ai transalpini.